Edizione 2018 | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ Passaggi Festival. Libri vista mare Fri, 24 Jul 2020 11:24:23 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.1 https://2020.passaggifestival.it/wp-content/uploads/2020/03/cropped-nuovo-logo-passaggi-festival_rosso-300x300-1-32x32.jpg Edizione 2018 | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ 32 32 Media-partner 2020 https://2020.passaggifestival.it/media-partner-2020/ Thu, 23 Jul 2020 16:50:40 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?page_id=72474 L'articolo Media-partner 2020 sembra essere il primo su Fano – Passaggi Festival.

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Libri 2019 https://2020.passaggifestival.it/libri-2019/ Mon, 10 Jun 2019 18:00:59 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?page_id=63973 Le schede dei libri presentati a Passaggi Festival della Saggistica 2018, in programma a Fano da mercoledì 27 a giugno a domenica 1 luglio

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LIBRI 2019

Pagina a cura di Bianca Savino e Teresa Mallucci

Siamo Ovunque. Memoria omosessuale marchigiana

di Jacopo Cesari, Aras Edizioni

Vicende e personaggi della comunità gay marchigiana dai tempi più antichi ai giorni nostri diventano la narrazione dell’evoluzione del movimento gay contemporaneo. Come si è costruita e come sta andando modificandosi l’identità omosessuale oggi? Attraverso il lavoro di ricerca di Cesari, si costruisce per la prima volta nero su bianco un archivio storico della memoria omosessuale marchigiana. Le Marche fungono da archetipo per raccontare l’Italia omosessuale di provincia, lontana dalla grande storia, dalle città metropolitane, dai riflettori.

Martedì 25 giugno, ore 19.00

Palazzo De Pili (Casarredo)

Presentazione del libro con l’autore Jacopo Cesari e Francesco Rocchetti (Istituto Gramsci Marche)

Rassegna Libri in Cortile

La solitudine di Francesco

di Marco Politi, Laterza

Nel cattolicesimo è in corso una guerra sotterranea per mettere Francesco, il pontefice riformatore, con le spalle al muro. Preti, blogger e cardinali conducono un’opera sistematica di delegittimazione e, mese dopo mese, si va compattando un fronte conservatore con notevole forza organizzativa e mediatica. Debole, invece, è la mobilitazione dei sostenitori della linea riformatrice di Francesco: vescovi e cardinali si affacciano poco sulla scena per difendere il papa e appoggiare gli obiettivi di cambiamento. Spira un vento di forte opposizione: «Vogliono un altro conclave», dice il cardinale Kasper. Francesco ha cambiato i rapporti con ortodossi, luterani, musulmani e Cina. Su pace, ambiente, giustizia sociale è un’autorità morale mondiale. Ma anche lo scenario internazionale si è fatto più complesso: l’America di Trump respinge gli accordi su clima e migrazioni, temi non negoziabili per il pontefice; in Italia, intanto, su migranti e integrazione circola un populismo anti-papale; in Europa orientale divampa un cattolicesimo xenofobo. Altre preoccupazioni incombono. La Chiesa è travagliata dalla piaga degli abusi sessuali, dalla insoluta questione del ruolo delle donne, dal sensibile calo delle vocazioni. Confessa il gesuita Antonio Spadaro, intimo collaboratore di Francesco: «È un pontificato drammatico in cui ci sono cardinali che attaccano il papa e atei che lo sostengono».

Martedì 25 giugno, ore 21.00

Palazzo De Pili (Casarredo)

Presentazione del libro con l’Autore Marco Politi, Alessandra Longo (La Repubblica) e Armando Trasarti (Vescovo di Fano)

Rassegna “Libri in Cortile”

La Ribellione delle Imprese

di Francesco Delzio, Rubbettino

In attesa di scheda

Mercoledì 26 giugno, ore 19.00

Palazzo De Pili (Casarredo)

Presentazione del libro con l’Autore Francesco Delzio, Guido Guidesi (Sottosegretario di Stato Ministero per i Rapporti con il Parlamento) e Gerardo Greco (Giornalista)

Rassegna “Libri in cortile”

Mi salvo da sola

di Rita Dalla Chiesa,  Mondadori

“Quante volte ho spento la luce e poi sono riuscita a riaccenderla, quanti porti sicuri ho lasciato per buttarmi nella vita. A volte è andata bene, altre volte è stata una caduta verticale.”

“Sono come incapsulata nel silenzio di un urlo che dura ormai da tutta una vita. E senza che nessuno mi abbia detto niente, capisco da sola che hanno ucciso mio padre. Mentre io guardavo un film sdraiata sul divano del soggiorno, mio padre moriva…” Rita ha 34 anni quando suo padre, il generale dalla Chiesa, viene assassinato dalla mafia. Mi salvo da sola inizia proprio dal racconto di quel dramma, e del grande amore che la legava a lui. Amore e dolore, felicità e perdita, successi e delusioni sono stati la costante altalena della sua vita. Con un unico punto fermo a cui potersi ancorare: se stessa. Rita rivive tutto, sia i momenti difficili sia quelli felici accanto a Fabrizio Frizzi, l’altro uomo importante della sua vita, e lo racconta in questo libro “liberatorio” e pieno di sentimento. Un racconto che unisce sensibilità e passione, tenerezza e rabbia, commozione e autoironia: “C’è amore e forza, per me, in ogni parola. Questa sono io”.

Mercoledì 26 giugno, ore 21.20

Piazza XX settembre

Presentazione del libro con l’Autrice Rita dalla Chiesa e Paolo Del Debbio (Giornalista, Rete 4)

Rassegna “Grandi autori”

C’erano anche ieri i giovani di oggi

di Paolo Di Palo, Città Nuova

I “giovani d’oggi” ci sono sempre stati: ogni epoca ha avuto i suoi. Ogni epoca li ha incoraggiati, redarguiti, blanditi, invidiati, condannati. Il fatto è che invecchiamo, e costruiamo categorie per rappresentarli. E ripetiamo, più o meno consapevolmente, un ritornello identico a sé stesso dai tempi in cui Cicerone si lagnava delle acconciature dei ragazzi della sua epoca. L’ambizione di questo libro non è quella di definire i giovani, quanto di incontrarli, confrontarsi con loro, tenendo sempre bene a mente che le idee non hanno anagrafe. E cercare di capire come funziona una staffetta generazionale, a scuola, tra i banchi, e fuori, tanto più impegnativa nel passaggio fra due secoli, con l’ingombrante eredità novecentesca da proporre a chi è nato nel ventunesimo secolo. La prospettiva dei due autori, in questo senso, appare complementare: da una parte quella di uno scrittore, Paolo Di Paolo, che tenta di costruire un’alleanza con i fratelli minori; dall’altra quella di Carlo Albarello che, da educatore, ha vissuto e vive con i ragazzi fianco a fianco, studiandone i gesti, le parole, i desideri.

Giovedì 27 giugno, ore 17

Mediateca Montanari Memo

Presentazione del libro con l’Autore Paolo Di Paolo e Valeria Patregnani (Direttrice Sistema Bibliotecario Fano)

Rassegna “Piccoli AsSaggi”

Volevo solo camminare

di Daniela Collu, Vallardi

Tutto ha inizio nel 2018, un anno affollato, quando, per la prima volta Daniela Collu rifiuta un lavoro che non le corrisponde e non le interessa. Ma che fare? Una vacanza? No, meglio un’esperienza che abbia senso, spostarsi da sola. E poi arriva l’ispirazione: perché non affrontare il Cammino di Santiago? Dopo un’iniziale dubbio («non fa per me, io sono atea e agnostica, come mi salta in mente di fare un
pellegrinaggio religioso?») ecco che una motivazione più semplice di quanto si possa pensare la spinge a partire: «Perché ho le gambe». Molto spesso, infatti, per andare avanti, basta concentrarsi sul proprio corpo, puntare sul proprio coraggio e aggiungere un pizzico di incoscienza. Questo è il racconto della preparazione, atletica e sentimentale, al Cammino di Santiago, e dei 360 chilometri che ne sono seguiti. Protagonista: Daniela Collu, atea patentata, natura-resistente e camminatrice poco convinta. Daniela ha percorso la distanza che separa León da Santiago de Compostela in dodici giorni, con uno zaino di sette chili sulle spalle, nessun compagno di avventure tranne un grandissimo “perché no?” e il tempo, strappato dopo tanti anni a un lavoro che andava troppo veloce… Sul Cammino si recupera il ritmo, il senso della distanza, il passo giusto, e si respira a pieni polmoni, fino a sentire un vento nuovo dentro. E soprattutto si incontrano persone e storie che diventano importanti come la freccia che ti accompagna al traguardo. Dopo essersi a lungo documentata, aver affrontato incognite e ansia da prestazione sconfinata, senza contare l’aspetto più difficile, cioè quello di non cambiare idea, Daniela è partita con la sola certezza che stava facendo qualcosa che desiderava veramente. Inizialmente ha accolto con scetticismo l’adagio secondo cui il Cammino di Santiago ti cambia la vita, ma poi ha scoperto che porta a una trasformazione che inizia quando si accetta di affidarsi solo a se stessi, al proprio istinto, alla propria felicità. In questo libro ci racconta il “suo” Cammino di Santiago. Con ironia prorompente ci guida in un viaggio che si rivelerà essere un’esperienza diversa da tutto ciò che ha fatto nella vita, una vera e propria avventura ricca di fascino, di cose ignote e
inaspettate, di incontri con persone estremamente interessanti. L’autrice racconta come ha imparato a godersi l’incognita, ad assaporare la magia del Cammino e a considerarla un’occasione unica. Certo, ha avuto difficoltà nell’adattarsi e nel trovare il “suo” spazio, ma solo abbandonandosi al Cammino, a quello che stava provando nel momento in cui lo percorreva, ha scoperto la forza delle sue armi e che non c’è nulla che non possa fare. Ma la cosa più importante è che non si è mai soli: ci si aiuta nei momenti di difficoltà perché il Cammino tira fuori davvero il meglio di tutti.

Giovedì 27 giugno, ore 18

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con l’Autrice Daniela Collu, Flavia Fratello (La 7) e Meri Pop (Repubblica Live)

Rassegna “Libri alla San Francesco”

La sfida impopulista. Da dove ripartire per tornare a vincere

di Paolo Gentiloni, Rizzoli

«Questo populismo nazionalista mi fa paura. L’onda sovranista ingrossata dalla crisi e sospinta al governo di alcuni grandi Paesi è una minaccia per i valori del sistema liberale. Per difendersi, bisogna prima di tutto sottrarsi al contagio. Essere saldamente, fieramente impopulisti. Che è tutto il contrario dell’essere impopolari».
Paolo Gentiloni ripercorre la sua stagione di governo – l’arrivo a Palazzo Chigi dopo la sconfitta del referendum, i rapporti con i leader mondiali, la crisi sociale e quella delle banche, la fine dell’epoca d’oro della globalizzazione e le tensioni in Europa, il terrorismo e l’emergenza migratoria. Le tappe decisive della sua esperienza da Premier aiutano a spiegare cosa è cambiato nello scenario italiano degli ultimi anni. Capire come si è arrivati alle elezioni del 4 marzo e alla bruciante sconfitta del Partito democratico è la premessa per ripartire. Una riflessione non priva di autocritica e più che mai attuale nel panorama della sinistra, attraverso la quale Gentiloni tratteggia un manifesto per il rilancio democratico, per un’alleanza per l’alternativa capace di ricostruire la relazione naturale dei progressisti con il popolo. Capace di fermare il nazionalismo populista prima che sia troppo tardi. Capace di tornare a vincere.

Giovedì 27 giugno, ore 19.00

Piazza XX Settembre

Presentazione del libro con l’Autore Paolo Gentiloni e Alessandra Longo (La Repubblica)

Rassegna “Grandi Autori”

La doppia vita di Max Fridman

di Vittorio Giardino, Rizzoli Lizard

1938. Anno febbrile. La seconda guerra mondiale incombe e il mite Max Fridman è costretto, suo malgrado, a lasciare la sua tranquilla Ginevra per spolverare una pagina del suo passato. Che cosa vogliono da lui i servizi segreti francesi? Che torni a fare il suo lavoro: la spia.
Col suo fare insospettabile, in Rapsodia ungherese Max si insinua nel lato oscuro di Budapest, crocevia delle reti di spionaggio globali, per indagare sulle morti di alcuni colleghi. La Porta d’Oriente, invece, lo vede catapultato da una crociera nell’Egeo alla ressa del Gran Bazar di Istanbul, sulle tracce di un uomo ricercato da tutte le potenze europee.
Creato nel 1982 da Vittorio Giardino, Fridman è un personaggio che attraversa la Grande Storia con il garbo e la consapevolezza con cui è disegnato. Oltre ai suoi due primi racconti, questa edizione propone ai lettori una ricca galleria di bozzetti, e una lunga intervista in cui Giardino apre le porte del suo studio per spiegare la genesi e l’attualità del suo personaggio: un uomo insofferente ai totalitarismi e alle verità assolute, un eroe borghese che sa che il male non si presenta mai sotto una sola bandiera.

 

Giovedì 27 giugno, ore 19

Pincio

Presentazione del libro con l’Autore Vittorio Giardino e Alessio Trabacchini (Critico di fumetti)

Rassegna “Passaggi tra le Nuvole” 

Ciò che possiamo fare. La libertà di Edith stein e lo spirito dell’Europa

di Lella costa, Solferino

Una donna. Che nasce ebrea e muore in quanto ebrea e sarà santificata dalla Chiesa cattolica. Che diventa l’allieva prediletta di uno dei più grandi filosofi del Novecento e a cui verrà negata la carriera accademica. Che si impegna per i diritti delle donne e si farà suora di clausura. Una vita sempre in prima linea: dalle aule universitarie agli ospedali da campo della Prima guerra mondiale, dalla scelta appassionata della conversione all’orrore di Auschwitz. Edith Stein è un luminosissimo enigma, una storia di una chiarezza cristallina che getta ombre in ogni direzione, mutevoli. Che in qualche modo riassume il Novecento e parla di noi, al punto da essere divenuta patrona di tutta l’Europa come santa Teresa Benedetta dalla Croce. Lella Costa si confronta con Edith in un libro che ne ripercorre la parabola umana e si misura
con il suo pensiero, un ideale dialogo a distanza tra due donne di buona volontà: diversissime, ma alleate per tutto ciò che conta. Per il pensiero, nell’era dell’ignoranza. Per le donne, nel tempo delle discriminazioni. Per le appartenenze che fondano e nutrono l’Europa, nella
tempesta del populismo. La voce di Edith Stein oggi ci parla ancora: dell’Olocausto ancora possibile, della pace conquistata a caro prezzo, dell’accoglienza e del coraggio più che mai necessari.

Venerdì 27 giugno, ore 21

Piazza XX settembre

Presentazione del libro con l’Auttrice Lella costa e cpn Jessica Chia (Corriere della Sera)

Rassegna “Grandi Autori”

Come tradurre la neve. Tre sentieri nei Balcani.    

 di Franca Mancinelli e Alessandro Anil, Anima Mundi          

Ci sono parole che sorprendono il lettore perché si offrono come “impronte di uccelli sulla neve”: l’esperienza del gelo è entrata nel respiro di chi scrive, ed egli tenta di capire “come tradurre la neve” per offrirla in dono. Così, nel 2018, nei luoghi ancora sconvolti da una guerra recente, grazie al progetto europeo Refest, un gruppo scelto di scrittori e poeti ha visitato la Bosnia Erzegovina e la Croazia per raccogliere “immagini e parole sui percorsi dei rifugiati”. Ne sono nate le prose poetiche di Maria Grazia Calandrone, invernali come il disegno lucente della brina sui rami curvi delle conifere, attente a cogliere, tra Sarajevo, Derventa e Turba, “la gloria delle cose non finite”, l’alternarsi di “abbandono e decoro” dove l’odio è stato suscitato e alimentato ad arte perché fosse capace di travolgere ogni relazione umana. “Ci resta da ritrovare la vita sotto tutto questo”, fa eco il poeta Alessandro Anil: la memoria e l’assenza abitano tanto i superstiti quanto gli esiliati, accomunati dal desiderio impossibile non solo di capire “dove sia l’origine, l’errore di tutto questo”, ma anche di conquistare la “vita normale” che desiderano. “Come potrò restituire tutto questo?”, si chiede Franca Mancinelli nella prosa che completa questo viaggio sbigottito e appassionato. Ai suoi occhi, i luoghi (Kraj Donji, Dobova, Bregana…) si rivelano come un grande albero denudato dall’inverno: vi si coglie “la trama dei rami come nervature della vita”, vi si contano “le sagome scure dei nidi abbandonati”. Tre sentieri nei Balcani, dunque,

www.animamundiedizioni.com cell. +39.340.4008245 • email: giuseppeanimamundi@gmail.com
nel tentativo di accogliere “una narrazione che ci guarda” e ci coinvolge inevitabilmente – e di restituirla al lettore senza alcun compiacimento, nella nudità invernale che le appartiene.

Giovedì 27 giugno, ore 21

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con gli autori Franca Mancinelli, Alessandro Anil e con Fabrizio Lombardo (Versodove)

Rassegna “Passaggi Diversi”

Universi femminili 

di Flavia Novelli, H.E Herald Editore

In attesa di scheda libro

Giovedì 27 giugno, ore 21

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con l’autrice Flavia Novelli e con Fabrizio Lombardo (Versodove)

Rassegna “Passaggi Diversi”

Ettore e Fernanda

di Paolo Bacilieri, Coconino press

Dopo Sweet Salgari, la viscerale e sentimentale cronaca della vita del più grande romanziere per ragazzi del nostro paese, Bacilieri torna alla biografia con una storia quasi sconosciuta ma gravida degli ingredienti più cari all’autore veronese: avventura, arte, eroica umanità e la sua città d’adozione, Milano. Ettore e Fernanda è la storia di un’affinità elettiva, di disastri accaduti e sfiorati, dell’orrore della guerra e dell’illuminata caparbietà di due romantici spiriti sublimi. “Ettore e Fernanda è il primo graphic novel realizzato con il supporto dell’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi.”James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera

Giovedì 27 giugno, ore 21

Pincio

Presentazione del libro con l’autore Paolo Bacilieri e con Alessio Trabacchini (Critico di fumetti)

Rassegna “Passaggi tra le Nuvole”

 Palazzo d’ingiustizia

di Riccardo Iacona, Marsilio

Un viaggio dietro le quinte della giustizia italiana, tra opacità, correnti politiche, conflitti personali. A partire dallo scontro che ha sconvolto negli ultimi anni il tribunale simbolo della compattezza e indipendenza della magistratura, Riccardo Iacona svela forme di arbitrio e tentativi di limitare l’autonomia dei giudici, dà la parola ai protagonisti, pone domande scomode.
«L’autonomia dei pm è di fatto sotto attacco. Da essa dipende il funzionamento della democrazia: se si scardina l’equilibrio tra i poteri e la politica mette le mani sulla giustizia, ogni arbitrio è possibile».
Forte di questa convinzione, Riccardo Iacona ci conduce nelle stanze dei Palazzi in cui si esercita la «malagiustizia» italiana, puntando i riflettori su un intricato groviglio di lotte fratricide e interessi inconfessabili.
I retroscena del lavoro delle procure, le vicende dalle quali sono nate indagini su banche, corruzione, malaffare, e i processi che dalla stagione di Mani Pulite a oggi hanno occupato le prime pagine dei quotidiani rivivono nell’avvincente ricostruzione di una
delle migliori voci del giornalismo investigativo italiano.
L’incontro con l’ex procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, protagonista di eclatanti contrasti che lo hanno indotto a presentare un clamoroso esposto al Consiglio superiore della Magistratura, innesca un’appassionante inchiesta sulla realtà delle aule di giustizia, tra documenti inediti e dichiarazioni esclusive, con il racconto in presa diretta delle vicende giudiziarie che hanno segnato la storia recente del paese, delle interferenze della politica, dello strapotere delle correnti, dei condizionamenti all’indipendenza dei giudici.

 

Giovedì 27 giugno, ore 22

Piazza XX settembre

Presentazione del libro con l’autore Riccardo Iacona e con Marino Sinibaldi (Direttore Rai Radio 3)

Rassegna “Grandi Autori”

La rivincita

di Bashkim Shehu, Rubbettino

Si esce mai davvero di prigione? O meglio, dove inizia la prigione? Nell’Albania totalitaria della seconda metà del XX secolo raccontata ne La rivincita, l’esistenza di Aleks Krasta, condannato senza conoscerne i motivi come “traditore della patria”, si fa testimonianza per tanti altri che hanno “un libro intero da raccontare”. Divorato dall’ombra del padre, un membro autorevole dell’apparato statale, e vinto dalla sventura, Aleks arriva a conoscere tutti i gradi di una vera e propria discesa agli inferi. Lo accompagna il suo unico amico, il narratore, il suo doppio, che raccoglie la storia della sua vita. La colpevolezza onnipresente (che accosta l’eroe a K. di Kafka), le torture inflitte ai francescani di Shkodra, la donna amata divenuta illusione… il mondo offre come sola via d’uscita la vertigine interiore, quel gioco in cui bisogna essere personaggio, regista e spettatore. Con uno stupefacente controllo nella costruzione del racconto, Bashkim Shehu elabora un’originale scrittura del carcere che procede alla cieca nel labirinto dei ricordi seguendo il filo di una speranza: che sia fatta giustizia.

 

Giovedì 27 giugno, ore 22

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con l’autore Bashkim Shehu e con Matteo Mandalà (Docente Letteratura albanese Università di Palermo) e Giovanni
Belfiori (Direttore Passaggi Festival)

Rassegna “Passaggi ad Est”

Yoko Ono, dichiarazioni d’amore per una donna circondata d’odio

di Matteo B Bianchi, Add Editore

“La donna più odiata del rock”, “Dragon lady”, “Strega”, “la giapponese che ha diviso i Beatles”… sono solo alcuni degli appellativi che da sempre accompagnano Yoko Ono. Malgrado ciò, o forse anche grazie a questi pregiudizi universalmente diffusi, Yoko Ono è la giapponese più famosa al mondo. In questo libro Matteo B. Bianchi si cimenta in un’impresa eroica: spiegarci perché dovremmo amarla.
Artista concettuale e sperimentale, cantante, regista, pacifista e attivista, in oltre 80 anni Yoko Ono ha condotto una vita straordinaria, passando da un’infanzia a Tokyo nel lusso sfrenato a un’esistenza da artista squattrinata nella New York dell’avanguardia underground degli anni Sessanta, sino al folgorante incontro con John Lennon che modificherà per sempre i destini di entrambi.
Oggi Yoko Ono gode di una nuova considerazione artistica, con importanti retrospettive nei maggior musei mondiali, un
imprevedibile successo discografico in ambito dance e attestati di stima da parte di popstar come Lady Gaga e Moby e di guru della
scena alternativa come i Sonic Youth. Tra aneddoti, ricordi personali di fan e un percorso biografico Matteo B. Bianchi traccia un ritratto originale e appassionato dell’artista.

Giovedì 27 giugno, ore 23

Pincio

Presentazione del libro con l’Autore Matteo B Bianchi, con Daniela Collu (Conduttrice Radio-TV) e I Camillas

Rassegna “Fuori Passaggi”

Preistoria. Altri sguardi, nuovi racconti

di Elisabetta serfaini e caterina Di Paolo, Settenove

È possibile raccontare la Preistoria senza parlare solo di uomini preistorici? Sì! Basta guardare con molta attenzione le tracce che ci ha lasciato e porsi domande nuove. Si scopre così una vita di gruppo costruita su un vero e proprio gioco di squadra: il lavoro delle donne, le attività degli uomini, il contributo di bambine e bambini. Ascoltando i racconti di studiose di ieri e di oggi scopriremo le regole di quel gioco e comprenderemo i loro cambiamenti nel tempo. La collana Storie nella Storia curata dalla Sis – Società italiana delle storiche – propone alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi un racconto nuovo della storia, capace di intrecciare le vicende di donne e uomini, di valorizzare le relazioni e le differenze, e di contribuire alla costruzione di un mondo comune migliore.

Venerdì 28 giugno, ore 17

Mediateca Montanari Memo

Presentazione libro con le autrici Elisabetta Serafini e Caterina Di Paolo, con Valeria Patregnani (Direttrice Sistema Bibliotecario Fano)

Rassegna “Piccoli Assaggi”

La cena perfetta

di Angela Frenda, Solferino

La cena è forse uno dei momenti più speciali per chi ama cucinare. Invitare a casa gli amici è un piacere. Cucinare per loro lo è ancora di più. Dedicarsi il giorno prima alla spesa e poi, nel pomeriggio, mettersi ai fornelli in attesa della sera rappresentano il vero piacere. Curare ogni dettaglio, dalla piega del tovagliolo alle luci. Scegliere i piatti da usare. La tovaglia. E poi, stare lì a mixare le portate, pescando dalla propria memoria, o dalle suggestioni arrivate leggendo altri libri. Questo, e molto altro, è comporre la cena perfetta. Che poi è il tema di questo libro: una raccolta di 64 ricette, scelte con cura una per una tra tutte quelle preferite dall’autrice, a metà tra tradizione e innovazione. Ogni stagione è organizzata in quattro menù: dalle occasioni speciali ai pasti informali. E non mancano le foto d’autore per un volume da consultare quando si cucina, ma anche da sfogliare comodamente sul divano o, magari, prima di andare a letto. Perché le ricette raccolte sono qualcosa di più di semplici gesti pratici. Raccontano il cibo e il bello delle stagioni. Con tutti i consigli per rendere il pasto il momento (perfetto) da trascorrere con gli altri.

Venerdì 28 giugno, ore 18.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’autrice Angela Frenda con Flavia Fratello (La 7) e Meri Pop (Repubblica Live)

Rassegna “Libri alla San Francesco”

Passione

di Paolo Crepet, Mondadori

Una delle insidie più pericolose e sottovalutate della nostra epoca, in cui le nuove tecnologie digitali funzionano come un rallentatore cognitivo ed emotivo che rende tutto apparentemente fattibile e fruibile senza sforzo, è il progressivo deperimento – se non addirittura l’estinguersi – della passione, quella sfida lanciata al mondo e a se stessi per continuare a migliorarsi, a sperare, a sognare. Ma poiché, senza passione, non c’è una vita vera né una visione del futuro, in primo luogo del proprio, l’unico modo per non arrendersi a questa perdita è invocarla, provocarla, inseguirla, raccontarla.
È quello che fa Paolo Crepet componendo un inventario di storie e riflessioni, attinte dalla propria esperienza esistenziale e professionale, che ruotano attorno a questa parola sacra, in tutte le sue accezioni e declinazioni. Perché spiegare ai giovani che cosa significhi la passione, il fuoco interiore necessario per tenere accesi i propri desideri e cercare di soddisfarli, è oggi un compito fondamentale, se si vuole davvero «sostenerli nella scoperta e costruzione di sé, alimentare la loro gioia, coltivare i loro entusiasmi, non anestetizzarli o assopirli».
E siccome gli esempi valgono più delle parole, il libro è impreziosito dalle testimonianze di tre campioni di passione: Paolo Fresu, straordinario jazzista acclamato in tutto il mondo; Alessandro Michele, che ha rivoluzionato il panorama internazionale della moda, e Renzo Piano, tra i più celebrati architetti contemporanei. Tre uomini molto diversi per età, formazione e biografia, ma accomunati da un’inconfondibile caratteristica: l’inossidabile entusiasmo che anima il loro lavoro e l’assoluta fedeltà ai sogni di gioventù, che ne ha reso possibile l’avverarsi. Le loro storie ci insegnano che la passione è basata su ostinazione, tenacia e un’incontenibile urgenza di libertà, ed è un meraviglioso traghetto che trasporta e preserva la speranza di una vita stupefacente. Non è un viaggio facile, e nemmeno per tutti, ma la meta è così speciale che ognuno ha il dovere di dimostrare se ha il coraggio di affrontarlo.

Giovedì 28 giugno, ore 19

Piazza XX Settembre

Presentazione del libro con l’Autore Paolo Crepet e Maria Novella De Luca (La Repubblica)

Rassegna “Grandi Autori” 

Perché finisce un amore

di Paolo Crepet, Solferino

Ci sono amori che quando finiscono ti scaraventano in un baratro, senza appigli per venirne fuori. Non ti sostengono il conforto degli amici né le spiegazioni che provi a darti. Puoi solo raccogliere ogni briciola di coraggio rimasta e trovare la forza di alzare lo sguardo cercando una luce. Cosa hanno in comune una moglie e un’amante? Un timido ragazzo di provincia e una donna andata in sposa a un generale dalle mille stellette? Sono uomini e donne che hanno sofferto per amore con «storie diverse per gente normale», come avrebbe cantato Fabrizio De André. In queste pagine s’intrecciano i grovigli dolorosi di Paola, Domitilla, Tommaso e Carla: raccolti da Alessandra Arachi e interpretati da Paolo Crepet per scandagliarne la mente e i comportamenti. Un racconto denso e articolato in cui gli autori scelgono di stare dalla parte in ombra dell’amore, quella parte di cui altrimenti finisce per occuparsi solo la cronaca nera. I due autori scavano nel vissuto dei protagonisti nel tentativo di aiutare loro a capire il significato delle sconfitte e noi tutti a riconoscerci e a ritrovare noi stessi. Perché la vita è un lavoro duro, soprattutto quando si cade e quando di mezzo ci sono i nostri sentimenti, la parte più fragile e sconosciuta della nostra anima.

Giovedì 28 giugno, ore 19

Piazza XX Settembre

Presentazione del libro con l’Autore Paolo Crepet e Maria Novella De Luca (La Repubblica)

Rassegna “Grandi Autori” 

Dove non sei tu

di Lorenzo Ghetti, Coconino press

Lido è un sedicenne tranquillo, riflessivo. Ama leggere romanzi di fantascienza e ha una passione per i giochi di ruolo, condivisa con un gruppetto di amici per i quali fa il master inventando ogni sorta di avventure. All’inizio del nuovo anno scolastico lo attende una sorpresa. Lido ha una nuova compagna di classe: estroversa, invadente e lontana centinaia di chilometri. Si chiama Mobi e frequenta la scuola con una Tuta Scout, invenzione tecnologica che permette a chi la indossa di essere fisicamente presente ovunque desideri. I giorni passati con Mobi e il viaggio nel mistero che la ragazza rappresenta faranno vacillare l’equilibrio di Lido e tutte le sue certezze…
Dall’autore di “To Be Continued”, il web comic italiano più sorprendente degli ultimi anni, una storia di adolescenza suggestiva come una puntata di “Black Mirror” e poetica come “Her” di Spike Jonze.
In un universo dove tutto si smaterializza, trovarsi è facile quanto perdersi: una riflessione sulla tecnologia e il suo ruolo nelle relazioni umane, una storia profonda sull’amicizia e su quanto possiamo davvero conoscere gli altri.

Venerdì 28 giugno, ore 19.00

Pincio

Presentazione del libro con l’Autore Lorenzo Ghetti e Alessio Trabacchini (Critico di fumetti)

Rassegna “Grandi Autori” 

Il gesto di Almirante e Berlinguer

di Antonio Padellaro, Paper First

È accaduto per davvero. Conosciamo i loro nomi: Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer. Ora sappiamo che s’incontrarono per quattro o sei volte tra il 1978 e il 1979. Sappiamo che il luogo prescelto era una stanza, accanto alla commissione Lavoro, all’ultimo piano di Montecitorio. Sappiamo che si vedevano preferibilmente nel deserto parlamentare del venerdì pomeriggio. Sappiamo che soltanto quattro uomini ne erano a conoscenza, di cui tre sono morti. È rimasto un solo testimone: si chiama Massimo Magliaro, all’epoca era il portavoce di Almirante e il capo ufficio stampa dell’Msi. Almirante e Berlinguer avevano deciso di scambiarsi informazioni riservate. Ma i colloqui tra i due leader rappresentano anche un gesto, un modo nobile di intendere la politica di cui oggi, nell’era dei social e dell’insulto mediatico, non rimane più traccia.

Venerdì 28 giugno, ore 21.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con l’Autore Antonio Padellaro e Marino Sinibaldi (Direttore Rai Radio 3)

Rassegna “Grandi Autori”

Uscita secondaria

di Marco Ferri, Manni Editore

In attesa di scheda

 

Venerdì 28 giugno, ore 21.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autore Marco Ferri, Marco Ferri, Vito Bonito, Vincenzo Bagnoli, Fabrizio Lombardo ed Enrico Capodaglio (Critico letterario)

Rassegna “Passaggi Diversi”

Soundscapes. 33 giri extended play

di Vincenzo Bagnoli, Carteggi Letterari

In attesa di scheda

Venerdì 28, ore 21.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autore Vincenzo Bagnoli, Marco Ferri, Fabrizio Lombardo ed Enrico Capodaglio (Critico letterario)

Rassegna “Passaggi Diversi”

Fabula rasa

di Vito Bonino, Oedipus

Pēue è il senhal della bambina bianca. Il suo nome-suono prenatale, pregrammaticale, prima di ogni lettera e del suo vagito. Nell’alfabeto ebraico, Pe , in ebraico, sta per ‘bocca’, l’organo della parola, organo del nutrimento e del respiro. Una bocca aperta, con un dente in alto. La sua pronuncia forte (p) o debole (f) segna il parlare o il tacere. Secondo la sua prima forma pe è formata da una kaf che ospita una yod. All’interno di pe, nel suo bianco, balugina una bet, quella di bereshìt, la prima parola della Torà. Pe è la Torà orale. Tra i suoi molteplici richiami, Pe presenta aspetti opposti: la parola è salute o malattia, cibo o veleno; il riscatto e la liberazione pedùt, ma anche il peccato, peshà’, celato in essa come «un serpente che colpisce e poi ritira la testa verso il proprio corpo» (Zohar). Pe è la bocca di Mosè che parlava con Dio non attraverso sogni e visioni, ma “bocca a bocca” (Numeri 12,8). Il suo numero è Ottanta. Riferita a Dio – è la bocca di Dio, quindi
il suo Verbo. Nascita ed estinzione hanno in comune una bocca (pe) che si apre e si libera del respiro. Raccontare (sach) è solo una piega di quel respiro – un’arietta che spasima e cade, spasima e ride.

Venerdì 28 giugno, ore 22

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con l’Autore Vito Bonito, Marco Ferri, Vincenzo Bagnoli, Fabrizio Lombardo ed Enrico Capodaglio (Critico letterario)

Rassegna “Passaggi Diversi”

Coordinate per la crudeltà

di Fabrizio Lombardo, Kurumuny

Giunto alla terza raccolta, Fabrizio Lombardo assembla in Coordinate per la crudeltà una serie di cinque reportage, tanti quanti sono le  sezioni in cui è diviso il libro, incentrati sulla realtà e sulla vita quotidiana dentro cui gli esseri umani agiscono. Via via che il testo procede, i componimenti appaiono farsi sempre più rarefatti quanto impetuosi e taglienti, passando dalla riflessione di un privato quotidiano alla constatazione dell’orrore insito nell’universo del lavoro, così come oggi ci si propone. Le false partenze che aprono il volume descrivono il tentativo della scrittura di porsi come descrizione in atto e di come questa strada sia fallimentare. Come nei libri precedenti la tensione della scrittura si trasforma in uno stile fatto di frammenti narrativi, quadri intermittenti che cercano di essere una fotografia impietosa della realtà, un racconto, a tratti lirico del presente e delle relazioni Lombardo traccia le coordinate tutte contemporanee di un teatro della crudeltà tenuto in tensione sul filo di una glaciale constatazione degli eventi. Anche quando il personaggio cui l’autore si rivolge prende le sembianze concrete di uno degli affetti più intimi. È proprio in questo sguardo, attento quanto parzialmente distaccato, che Lombardo indica la necessità di nuove coordinate capaci di tracciare una possibile rotta attraverso la quale permettersi di vedere finalmente, quindi di riconoscere, la crudeltà del nostro contemporaneo, meglio: la “dittatura del contemporaneo”. Apparentemente invisibile ai nostri occhi, sottolinea Lombardo lungo tutto il suo libro, la crudeltà deve invece essere indicata e nominata,affinché non ci fagociti. Ecco anche perché, in Coordinate per la crudeltà, il paesaggio appare ridotto ai minimi termini se non del tutto scomparso nella sua accezione classica. Lo troviamo spesso annegato nella nebbia, o sostituito dalle catatoniche composizioni create per lo più da silenziosi, inquietanti Centri commerciali. Anche questo diventa in Lombardo notazione forte di come il nostro occhio abbia difficoltà a percepire natura e suo concetto – al pari di quello di umanità – se non travisato, se non nelle forme della totale contaminazione. Stesso segnale di alienazione che può provare chi sfreccia lungo l’autostrada o si muove all’interno di un orizzonte vuoto dove il Retail ha manomesso, fino a renderla assuefatta, la nostra
percezione del mondo, di cosa lo abita, di come sia stato pervertito dal profitto.

Venerdì 28 giugno, ore 22.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con l’Autore Fabrizio Lombardo, Marco Ferri, Vito Bonito, Vincenzo Bagnoli ed Enrico Capodaglio (Critico letterario)

Rassegna “Passaggi Diversi”

Billie Holiday e Carlos Gardel

di José Muñoz, Edizioni Sur

A quasi sessant’anni dalla scomparsa di Billie Holiday, e per l’ottantesimo anniversario del suo capolavoro, Strange Fruit, torna in libreria la storica graphic novel che reinventa la sua vita, firmata da Muñoz e Sampayo. A un giornalista viene affidato un pezzo per
i trent’anni dalla morte di «Lady Day», ormai un’artista affermata e conosciuta in tutto il mondo. Per scriverlo inizia a docu-
mentarsi e subito viene rapito dalla sua storia. È con il suo stesso stupore che il lettore si affaccia sulla vita travagliata della Holiday e di quella sua voce immortale in cui si sono rispecchiate intere generazioni. La discriminazione razziale, la carriera minata dai problemi con droghe e alcol, la fraterna amicizia con Lester Young: in poche pagine, tutti gli elementi che hanno fatto dell’autrice di Strange Fruit una leggenda, tragica e indimenticabile, del jazz.

Venerdì 28  giugno, ore 21.00

Pincio

Presentazione dei libro dell’autore José Muñoz,con Alessio Trabacchini (Critico di fumetti)

Rassegna “Passaggi tra le Nuvole”

La penisola che non c’è

di Nando Pagnoncelli, Mondadori

Temuta, corteggiata, studiata, prezzolata, sostenuta, combattuta, adulata, l’«opinione pubblica» è diventata una delle protagoniste indiscusse della storia moderna, forse la principale, perché ottenerne il consenso è oggi di vitale importanza soprattutto per leader e partiti politici, che spesso modellano la propria azione solo in vista di questo obiettivo. Da qui la necessità di sapere cosa pensano, desiderano e sognano i cittadini, ossia i potenziali elettori, salvo scoprire che le loro opinioni sono profondamente contraddittorie e di rado, almeno nel nostro paese, rispecchiano la realtà. A questo interessante fenomeno, che fa pensare di trovarsi in una Penisola che non c’è, Nando Pagnoncelli dedica il suo nuovo libro, un curioso e piacevole viaggio nel mondo dei sondaggi, strumento preziosissimo che, come uno specchio, dovrebbe riflettere l’immagine di una società e che invece, nel caso dell’Italia, ne svela inaspettatamente le mille incoerenze. Un esempio per tutti? Siamo convinti che un 26% dei residenti nel nostro paese siano immigrati (dato reale 9%), che il 20% di loro sia di religione islamica (3,7% secondo la Caritas, 2% secondo l’Istat) e che il 48% dei carcerati sia di nazionalità straniera (a fronte del 34% effettivo); percepiamo dunque una vera e propria invasione di extracomunitari musulmani dediti al crimine, tanto da considerare l’immigrazione il maggior flagello nazionale, ma interrogati su quali siano le emergenze da affrontare a livello locale, collochiamo il tema migratorio all’ultimo posto, ben dopo la tutela dell’ambiente. Perché i migranti con cui abbiamo a che fare sono il pizzaiolo sotto casa o la badante dei nostri genitori, persone che «conosciamo » e giudichiamo buone. Il motivo di questo evidente «strabismo», afferma Pagnoncelli, è infatti la scarsa conoscenza della realtà che ci circonda, un’ignoranza che non è dovuta tanto alla bassa scolarizzazione quanto alla scelta, sempre più frequente, di basare le nostre informazioni sull’immediatezza, su un bisogno di aggiornamento quasi compulsivo ma superficiale, soddisfatto dalla televisione e da internet. È evidente che, in questo modo, diventiamo facili prede di fake news e notizie distorte, e rischiamo di perdere credibilità come popolo e come nazione. Per uscire da tale impasse, è necessario che ciascuno si assuma la responsabilità di approfondire, partecipare e discutere criticamente, spogliandosi dei panni dello spettatore rassegnato per riappropriarsi con fiducia del ruolo di cittadino a tutti gli effetti, membro attivo della comunità civile.

Venerdì 28 giugno, ore 22

Piazza XX Settembre 

Presentazione del libro dell’autore Nando Pagnoncelli con Giorgio Santelli (Rainews24) e Lapo Pistelli (Direttore Relazioni Internazionali
Eni)

Rassegna “Grandi Autori”

L’Arrivo

di Andrej Nikolaidis, Besa Edizioni

In una piccola città sulla costa adriatica, un detective locale sacrifica la verità allo scopo di raccontare ai suoi clienti le storie che vogliono ascoltare. All’inizio, L’arrivo si legge come un romanzo poliziesco tradizionale, ma improvvisamente cambia forma con l’avvento della neve in piena estate. Quando la biblioteca cittadina brucia in circostanze misteriose, il figlio del detective, perduto da tempo e improvvisamente riapparso, inizia a farsi coinvolgere nelle indagini da lontano. Accompagnando il lettore in escursioni storiche, racconta la vita di fra Dolcino, un eretico medievale che annunciava il ritorno del Messia, e illumina la vita e l’opera di Sabbatai Zevi, un cabalista del Rinascimento che sosteneva di essere lui stesso il Messia e che, morto a Dulcigno, ha lasciato nascosto un manoscritto, Il libro del ritorno. I misteri irrisolti del passato e del presente, così come le anomalie ambientali, creano il senso di un’apocalisse imminente, lasciando spazio nel capitolo finale a una realtà post-apocalittica.

Venerdì 28 giugno, ore 22.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con l’Autore Andrej Nikolaidis con Lorenzo Pavolini (Rai Radio 3)

Rassegna “Passaggi ad Est”

Quest’anno non scendo   

di Casa Surace,  Sperling&Kupfer                         

Antonio Capaccio è un giovane del Sud trapiantato al Nord. Dopo anni da fuorisede, tra università e stage, sta finalmente per raggiungere l’agognato obiettivo di ogni precario: il posto fisso. Ma è un sogno che si realizza a caro prezzo: Antonio dovrà restare a Milano durante le imminenti feste di Natale. Potrebbe sembrare una buona notizia, ma non per una famiglia del Sud: sua madre Antonietta, ricevuta la telefonata sul baldacchino che la porta in processione per le vie del paese nelle vesti di Santa Lucia, grida disperata, tra la folla scoppia il caos e mezzo paese finisce in ospedale. Al capezzale della moglie, Rocco Capaccio si gioca tutte le promesse che un uomo non
farebbe mai, purché lei si risvegli. Arriva a giurare di portarla fino a Milano per trascorrere il Natale insieme al figlio. E allora, miracolosamente, la donna apre gli occhi. Inizia così, a bordo di uno scassatissimo furgone Volkswagen anni Settanta, il viaggio verso Nord della famiglia Capaccio: genitori, nonni, fratello, zia, cugini e pure amici al seguito. Qualcuno affronta quei mille chilometri di asfalto con un desiderio segreto nel cuore: chi vuole fuggire per sempre dal paese, chi sfondare nella musica, chi ritrovare un amore perduto. Ci saranno sorprese e avventure, imprevisti e rivelazioni, tra epiche sfide di nonne ai fornelli, gemellaggi etilici Sud-Nord, nuovi amori e vecchi rancori. La famiglia rischierà di scoppiare, la destinazione sembrerà irraggiungibile. Ma al grido «Nulla separa una famiglia a Natale», i Capaccio saranno pronti a sfoderare un intero arsenale di astuzie e tradizioni pur di compiere quella missione impossibile. TUTTINSIEME, perché una
famiglia è una famiglia solo quando non si divide.

 

 

Venerdì 28 giugno, ore 22.00

Pincio

Presentazione del libro con gli autori Alessio Strazzullo e Andrea Di Maria con Matteo B. Bianchi (Scrittore e Autore TV) e
Daniela Collu (Conduttrice Radio-TV)

Rassegna “Fuori Passaggi”

 

Club Confidential

di Lele Sacchi, Utet

Il 12 luglio 1979, per sponsorizzare una partita di baseball al Comiskey Park di Chicago, una radio locale offrì biglietti omaggio in cambio di dischi da bruciare su un palco al grido «Death to Disco!». Accorsero in migliaia. Da pochi anni la musica dance aveva cominciato a ritagliarsi uno spazio nel mondo discografico, e nelle metropoli impazzava la moda dei club.
Quarant’anni dopo, i dj riempiono stadi, suonano davanti a migliaia di persone nei festival, scalano le classifiche dei dischi più venduti, sono in radio, tv… Quelli che un tempo erano fanatici ricercatori di vinili, o tutt’al più nerd ultratecnologici, sono diventati delle star osannate in tutto il mondo.
Lele Sacchi questa trasformazione l’ha vissuta in prima linea, dagli esordi in radio ai lavori per le etichette discografiche, fino all’organizzazione dei più grandi party di musica elettronica di Milano. Miscelando aneddoti personali alla storia dei nomi fondamentali del
clubbing, Sacchi ci porta al Loft di David Mancuso a New York, nelle periferie industriali di Chicago e Detroit, alla Summer of Love inglese del 1988, fino a Ibiza, a Berlino e ai paesi arabi. Dietro il beat incessante e le luci soffuse, quella che emerge è la storia culturale di uno dei fenomeni di massa più importanti degli ultimi cinquant’anni. Non a caso Barack Obama nel 2014 ha dedicato una via al dj Frankie Knuckles per il suo contributo allo sviluppo e alla diffusione del patrimonio intellettuale di Chicago. Perché se in Italia molti giornalisti continuano a osservare questo movimento sotto la lente di una non ben precisa morale, in tutto il mondo si continua a ballare, a ribellarsi, e soprattutto a creare cultura. Anche nel buio di un dancefloor.

Venerdì 28 giugno, ore 23.00

Pincio

Presentazione del libro con l’Autore Lele Sacchi e Matteo Bordone (Conduttore Rai Radio 2)

Rassegna “Fuori Passaggi”

Ritorno alle radici. Le piante spontanee per l’alimentazione e la salute

di Sandro e Maurizio Di Massimo, Aboca Edizioni

Ritorno alle radici. Le piante spontanee per l’alimentazione e la salute è un manuale agevole e di facile consultazione che vuole avvicinare i lettori alla conoscenza delle numerose piante spontanee commestibili e facilmente reperibili nelle nostre campagne.
Gli autori intendono stimolare il ritorno all’uso di piante selvatiche di lunga tradizione che sono una grande risorsa nutrizionale e culturale,giocando un ruolo chiave nella salvaguardia della salute.
Corredato di numerose e suggestive immagini fotografiche a colori, il volume è costituito da una prima parte a carattere introduttivo e generale, e da una seconda parte che propone le schede di circa 80 piante selvatiche. Alle descrizioni botanico-tecniche, gli autori affiancano “Storia, miti, leggende e usi particolari” delle singole piante, le modalità di raccolta e i loro impieghi alimentari e salutari.
Sono numerosi gli usi tradizionali delle erbe che si apprendono leggendo il libro: lo sapevate che nel 1630, durante la peste di Tolosa, quattro ladri potevano compiere furti senza temere il contagio grazie alla protezione fornita loro da una mistura di Angelica, Zenzero e Aglio? O che la regina di Ungheria, nel XVI secolo, tornò in salute grazie a un macerato a base di Lavanda, Rosmarino e Menta? Oltre a questi, però, si possono trovare anche molti suggerimenti su come utilizzare in cucina le radici di Crespigno, i fusti più teneri dello Scolimo, o le foglioline della Portulaca.

Sabato 29 giugno, ore 17

Chiesa di San Francesco

Presentazione del libro con gli Autori Sandro e Maurizio Di Massimo e Alberto Pancrazi (Giornalista)

Rassegna “Passaggi di Benessere”

Strani tipi questi filosofi

di Armando Massarenti, La Spiga edizoni

La mente dei bambini è naturalmente portata per la filosofia.
Strani tipi questi filosofi è il primo volume di una collana a loro dedicata. Parla dei primi filosofi, un tale di nome Talete, un tizio chiamato Pitagora. E il secondo volume – cui ne seguiranno molti altri – è dedicato a Socrate quell’adorabile rompiscatole.

Sabato 29 giugno, ore 17.00

Mediateca Montanari Memo

Presentazione del libro con l’Autore Armando Massarenti e Ippolita Bonci del Bene (Filosofa)

Rassegna “Piccoli AsSaggi”

Cuore Matto

di Maria Venturi, Solferino

Verità fulminanti, consigli preziosi, commenti sinceri: ne abbiamo tutti bisogno, per tracciare la rotta di navigazioni sentimentali complesse. L’amore infatti è sempre lo stesso, da che mondo è mondo, ma i tempi cambiano e con essi le persone e le relazioni: anche le strategie della vita di coppia devono sapersi adattare. Ha ancora senso chiedersi come conquistare un uomo? Forse è più necessario capire qual è quello giusto per noi, come raggiungere l’armonia conciliando le diversità. È davvero utile imparare come tenerselo stretto? A volte è molto meglio disfarsene, ed evitare la tentazione di riprenderselo. Esiste il compagno perfetto? Sì: è semplicemente quello che ha difetti compatibili con i nostri. «Ho tentato di rispondere a tutti gli interrogativi ridimensionando vecchi luoghi comuni e proverbi scaduti, suggerendo rimedi talvolta trasgressivi quali la bugia funzionale o la recita seduttiva. Credo che tutto sia lecito se, trovata la persona giusta, si mira a costruire una relazione stabile.» Così scrive Maria Venturi che in questo libro ci offre il distillato di una saggezza accumulata in anni di posta del cuore e di dialogo con le sue lettrici. Un piccolo, prezioso vademecum anticrisi, da tenere sempre con sé… contro il logorio della vita sentimentale.

Sabato 29 giugno, ore 18

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autrice Maria Venturi, Flavia Fratello (La 7) e Meri Pop (Repubblica Live)

Rassegna “Libri alla San Francesco”

Le Dannate

di Massimo Giletti, Mondadori

 «Ci sono storie che scegliamo noi di raccontare, le selezioniamo tra le mille da cui ogni giorno veniamo bombardati, e le curiamo, le coltiviamo fino a quando non sono pronte per andare in onda. Poi ce ne sono altre che, invece, si scelgono da sole; se ne stanno lì nascoste in qualche cassetto, in qualche ritaglio di giornale, e al momento giusto saltano fuori, ti chiamano, si rubano la scena. E a te non resta altro che lasciarle fare e ammirare in silenzio lo spettacolo. Le prime sono, numericamente, la maggior parte. Sono quelle che compongono il nostro panorama informativo. Un po’ dei “polli da batteria”, diciamoci la verità, ma il nostro lavoro è fatto anche di questo. Le seconde sono rarissime, però speciali. Hanno una vita tutta loro, durano quanto vogliono, vanno dove gli pare. E tu non le puoi fermare, non le puoi indirizzare. Al massimo puoi provare a capirle prima degli altri, per spiegarle meglio al pubblico, per farle “tue”. La storia delle sorelle Napoli appartiene a questa seconda categoria. Dal momento in cui la lessi per la prima volta, sulle pagine della cronaca di Palermo della “Repubblica”, mi resi conto che dentro c’era qualcosa di fatale. Lì per lì non sapevo nemmeno io cosa fosse, ma dentro di me sapevo che nella battaglia condotta da quelle tre donne indomite contro la mafia c’era qualcosa che andava oltre ogni stereotipo. Inizialmente pensai che ad attirare la mia attenzione fosse il contrasto femmine- mafia: ho sempre sostenuto che la mafia sia un termine femminile “per inganno”, essendo invece la mafia in sé quanto di più maschile e maschilista si possa immaginare. Ma piano piano, puntata dopo puntata, mentre il grande pubblico si appassionava alla vicenda incredibile e vergognosa di Marianna, Ina e Irene, mi rendevo conto che nei fatti che si susseguivano nelle campagne di Mezzojuso c’era anche dell’altro. C’era, sempre sospesa fra tragedia e operetta, l’eterna messinscena del potere. Una specialità molto italiana. Un teatro del reale nel quale distinguere i personaggi buoni da quelli cattivi, i giusti dagli ingiusti, non è solo complicato, è del tutto inutile. Perché l’unico criterio che distingue le persone, in posti come Mezzojuso, ma anche come Roma, Milano e Torino, nell’Italia del 2020, è un altro: chi ha il potere e chi non ce l’ha. A ben guardare, tutto si riduceva a questo. Alla battaglia, antica come il mondo, tra potenti e soggiogati. Una battaglia che queste tre donne, in assoluta solitudine, hanno combattuto con fierezza e dignità. E che, alla fine, hanno vinto.»

Sabato 29 giugno, ore 19.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con l’Autore Massimo Giletti e Nando dalla Chiesa (Presidente Comitato Scientifico Passaggi Festival)

Rassegna “Grandi Autori”

Post Pink

di Cristina Portolano e Josephine Yole Signorelli, Fetrinelli Comics

Il corpo della donna spesso va poco oltre le gambe, ed è da sempre oggetto dello sguardo. Di chi cerca il piacere, la condanna, il dominio, il controllo. Perché quello di una donna non è mai un semplice corpo, bensì un coacervo di simboli, dogmi sociali o culturali rispondenti a un modello inesistente. È tempo di sfatare i miti, abbattere le differenze di genere e restituire dignità a quel corpo fatto di carne, sì, ma anche di mente, cuore, aspettative e desideri. 

Sabato 29 giugno, ore 19.00

Pincio

Presentazione libro con gli autori Cristina Portolano, Josephine Yole Signorelli e con Monica Martinelli (Editrice)

Rassegna “Passaggi fra le Nuvole”

Le tre profezie

di Giulio Tremonti, Solferino

Prima gli «illuminati», poi le élite sconfitte dalla storia, infine i «cuochi che prendono il controllo della nave». Per capire il grande disordine che oggi investe le nostre vite, Giulio Tremonti prende spunto da tre profezie che emergono dal profondo della storia.
Quella di Marx sulla deriva del capitalismo globale, la previsione del Faust di Goethe sul potere mefistofelico del denaro e del mondo digitale (dove al posto del vecchio cogito vale un categorico digito ergo sum!), infine l’intuizione di Leopardi sulla crisi di una civiltà che diviene
cosmopolita. Tre chiavi di lettura che l’autore, testimone diretto di tanti «misteri» della storia recente, intreccia con la personale esperienza di studioso e di protagonista della politica. La storia, che doveva essere finita, sta tornando con il carico degli interessi arretrati e la giovane
«talpa» del populismo sta scavando il terreno su cui, appena caduto il muro di Berlino, è stata costruita l’utopia della globalizzazione. Oggi sembra di essere tornati agli anni ’20 di Weimar, in una società stravolta e incubatrice di virus politici estremi. Ma non tutto è perduto, per l’Italia e per l’Europa.

Sabato 29 giugno, ore 21.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con l’Autore Giulio Tremonti e  Lorenzo Salvia (Corriere della Sera)

Rassegna “Grandi Autori”

Tutte le poesie

di Milo De Angelis, Mondadori

Ripercorrere l’intero cammino compiuto da Milo De Angelis, uno dei pochi veri protagonisti della poesia, non solo italiana, tra Novecento e nuovo secolo, è un’avventura stimolante e capace di aprirci sempre nuovi scenari di emozione, dove l’acutezza del dolore e la presenza del male non si impongono mai, definitivamente, sulla vitalità potente della parola poetica. La complessità in costante tensione di questa lirica si rivela nel 1976 con Somiglianze, esordio di un autore giovanissimo, perfettamente padrone, già allora, di una lingua poetica esatta e tagliente, capace di esprimere senza enfasi alcuna i vortici di una condizione esistenziale estremamente inquieta. In questo senso, con ferrea coerenza e pur aprendosi a nuove esperienze – la parentesi dialettale, l’osservazione di un mondo urbano incupito, la spinta metafisica – De Angelis passa da strutture chiuse e catafratte a improvvise aperture di senso, come in quello che si può considerare un classico della sua opera, Tema dell’addio, dove il lutto, il senso profondo e lancinante della perdita e del distacco conducono la lirica in una dimensione drammatica. Il viaggio poi prosegue, tra quotidianità turbata e insinuarsi di venature sinistre, di nuove emergenze del mondo
degli affetti e del male, come nel più recente Incontri e agguati. Questo volume, corredato da un saggio di Stefano Verdino, è arricchito da un’autoriflessione del poeta e da un capitolo di inediti giovanili: una sorprendente incursione alle origini della sua poesia.

Sabato 29 giugno, ore 21.00

San Francesco

Presentazione libro con l’Autore Milo De Angelis e con Roberto Galaverni (La Lettura – Corriere della Sera) ed introduce Stefano Semeraro (Giornalista)

Rassegna “Passaggi Diversi “

Poesia e destino

di Milo De Angelis, Crocetti

Ritorna finalmente in libreria il primo libro saggistico di Milo De Angelis, POESIA E DESTINO, uscito nel lontano 1982 e ormai introvabile. L’editore Crocetti lo ripropone identico ad allora, con una nota di Lorenzo Chiuchiù e con i grandi temi della poesia di De Angelis: il gesto atletico, l’adolescenza, le amazzoni, la tragedia, tutto un mondo tradizionale che l’autore milanese innesta nello sfondo greco e orientale che gli è caro, con il tono imperativo tipico di un’opera appassionata, con l’impeto e gli slanci furenti di un’infinita giovinezza.

Sabato 29 giugno, ore 21.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autore Milo De Angelis con Roberto Galaverni (La Lettura – Corriere della Sera) ed Introduce Stefano Semeraro (Giornalista)

Rassegna “Passaggi Diversi “

La donna che mangiava poesie

di Zdravka Evtimova, Besa Edizioni

Con La donna che mangiava poesie Zdravka Evtimova dimostra di sapersi muovere agilmente tra la lingua bulgara e quella inglese, evocando altri grandi scrittori dell’Est Europa quali Milan Kundera e Vladimir Nabokov, e regalando al pubblico una raccolta di racconti che ruota attorno alla magica e violenta città di Pernik. L’autrice dipinge una terra rurale e periferica, dove impera il giallo feroce dei
campi, le nuvole sono isteriche e incostanti, soffocando sogni e speranze. La Bulgaria della Evtimova è una dimensione fatata e miserabile, dove le donne girano con i coltelli sotto le gonne per proteggersi dagli uomini rozzi e voraci e dai malefici delle passioni; i crepuscoli sono sanguinari, le notti scandite dall’acquavite scadente e dai versi di gufi e lupi. Tutto è vero, descritto nelle sfumature esistenziali più disgraziate, eppure il regno del fantastico sussurra a ogni pagina. In questi racconti brilla il realismo magico di Salman Rushdie e di Gabriel
García Marquez, ma in chiave bulgara, con quel pizzico di ironia e sfrenatezza che contraddistingue le culture dell’Est Europa. La scrittura è potente, a volte scarna e ruvida, altre languida e sensuale, lirica. Alla fine di ogni racconto, è come se tra le mani restasse un po’ di polvere e di poesia, una magia che corrode il corpo e il cuore.

Sabato 29 giugno, ore 22.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autrice Zdravka Evtimova con Katia Migliori (Critica letteraria – Università di Urbino) e Clara Nubile
(Traduttrice)

Rassegna “Passaggi ad Est “

I Sovranisti

di Bernard Guetta, Add

Da dove cominciare? Dall’Algeria? Mi tenta.
Dalla Gran Bretagna? Meglio aspettare.
Dall’Iran o dagli Stati Uniti? Poi, ecco la risposta: quella parte di Europa che ha scelto l’estrema destra, da Vienna a Roma passando per Budapest e Varsavia.

Sabato 29 giugno, ore 22.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con l’Autore Bernard Guetta e con Giancarlo Bosetti e Antonio Di Bella (Direttore Rainews24)

Rassegna “Grandi Autori “

La verità degli altri

di Giancarlo Bosetti, Bollati Boringhieri

In attesa di scheda 

Sabato 29 giugno, ore 22.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con l’Autore Giancarlo Bosetti e con Bernard Guetta e Antonio Di Bella (Direttore Rainews24)

Rassegna “Grandi Autori “

Tu che mi capisci

di Yuri Sterrore “Gordon”,Rizzoli

Cosa vogliono davvero le donne? È la domanda che frulla nella testa degli uomini ogni volta che le osservano camminare per strada, comprare una borsa, truccarsi allo specchio. La verità è che nessuno di loro sa la risposta. Eppure, basterebbe fare un salto a Lambrate, dal parrucchiere all’angolo, per farsi dare qualche consiglio da Ale. Sì, perché se sei un maschio ma la tua infanzia profuma di balsamo e shampoo invece che di erbetta fresca e spogliatoi, se tua madre fa la parrucchiera e tuo padre è sempre stato assente, se per sbarcare il lunario sei costretto a imparare la differenza tra colpi di sole e shatush… allora ti abitui a vedere il mondo da un’altra prospettiva, e le donne impari a capirlecome nessun altro.
Certo, anche Ale ha i suoi problemi. Un conto è dare consigli tra una piega e un taglio, tutt’altra faccenda è conquistare Marta: con la tipa che ti piace, le parole giuste non arrivano mai, soprattutto quando hai la testa piena di pensieri. Nel suo secondo lavoro da copywriter, Ale deve affrontare un boss tiranno che minaccia ogni giorno di licenziarlo, e adesso nella scrivania di fronte alla sua è comparsa Leila, la prima di cui si è innamorato, la prima che gli ha spezzato il cuore. Come uscire da questa situazione senza farsi troppo male? Ale è un ragazzo pieno di risorse, eppure lo sa: nella vita vera, quando una cosa va male può sempre andare peggio…

Sabato 29 giugno, ore 22.00

Pincio

Presentazione libro con l’Autore Yuri Sterrore “Gordon” e Matteo B. Bianchi (Scrittore e Autore TV) 

Rassegna “Fuori Passaggi”

Romantic Italia

di Giulia Cavaliere, Minimum fax

Romantic Italia racconta le canzoni italiane che hanno esplorato, in modi diversi e originali, le molteplici forme dell’amore. Un lungo viaggio musicale dentro la storia, il costume e i sentimenti italiani che comincia negli anni Cinquanta dei primi Festival di Sanremo trasmessi alla radio e arriva al presente dei video autoprodotti e caricati su YouTube. Giulia Cavaliere ripercorre i pezzi degli artisti più noti della nostra tradizione – dai grandi classici come Modugno, Mina, Tenco e Baglioni ai fenomeni più recenti come Baustelle e Liberato – rappresentati di volta in volta da perle nascoste o da brani notissimi che subito risuonano dentro il lettore. La sua «playlist» dà però il giusto spazio anche ad autori come Piero Ciampi, Umberto Bindi e Sergio Endrigo che hanno scritto canzoni meravigliose ma non hanno raccolto tutto il successo che meritavano. Romantic Italia è un appassionato invito all’ascolto e alla comprensione anche di quella «musica leggera» che la critica italiana ha forse troppo a lungo ignorato.È tempo di riappropriarsi delle canzoni d’amore, senza eccessiva nostalgia né banali ironie, e di raccontare una storia ricchissima, emozionante e collettiva.

Sabato 29 giugno, ore 23.00

Pincio

Presentazione libro con l’Autrice Giulia Cavaliere, Matteo B. Bianchi (Scrittore e Autore TV) e Dente (Cantautore)

Rassegna “Fuori Passaggi”

Lenti e Felici

di Alan Wayne Berti, Aboca edizioni

Poco più grande di un sassolino, in una lumaca – o, per la precisione, in una chiocciola – c’è un mondo tanto semplice quanto misterioso.
Alan Wayne Berti – nato in Sudafrica, con un passato da incursore paracadutista in zone di guerra – non aveva mai pensato di potersi interessare a un essere tanto piccolo e apparentemente insignificante. Eppure un giorno la sua bambina gli mostra la lumaca che tiene fra le mani. «Papà, giochiamo a fare un allevamento per le lumache?». In quel momento nella testa di Alan si accende una lampadina: e se quella non fosse soltanto una fantasia, un sogno? Man mano che impara a conoscerle, infatti, le lumache gli insegnano qualcosa. Questi piccoli animali diventano insomma per lui la chiave per riscoprire un nuovo modo, più felice e più ‘autentico’, di affrontare la vita.

Domenica 30 giugno, ore 17.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autore Alan Wayne Berti con Massimo Cirri (Caterpillar Rai Radio 2)

Rassegna “Passaggi di Benessere”

Europa

di Grazia Gotti, Primavewra edizioni

In attesa di scheda libro 

Domenica 30 giugno, ore 17.00

Mediateca Montanari Memo

Presentazione libro con l’Autrice Grazia Gotti con Valeria Patregnani (Direttrice Sistema Bibliotecario Fano)

Rassegna “Piccoli Assaggi”

Amori Comunisti

di Luciana Castellina, Nottetempo

In attesa di scheda libro

Domenica 30 giugno, ore 18.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autrice  Luciana Castellina con Flavia Fratello (La 7) e Meri Pop (Repubblica Live)

Rassegna “Libri alla San Francesco”

Rosso Mafia

di Nando Dalla Chieda e Federica Cabras, Bompiani

Era la cosa più difficile da pensare, la mafia a Reggio Emilia. La mafia che nasce e prospera nell’abbandono, nel degrado, nella disoccupazione, e invece mette radici nella città simbolo della cura sociale, degli asili migliori al mondo, del vitalissimo modello di sviluppo emiliano. La mafia che al Nord trova spazio nella corruzione, nella finanza d’avventura e nell’individualismo, e invece attecchisce nella città del partito “dalle mani pulite”, dell’economia industriale e contadina, nella capitale della cooperazione. La mafia che trova spazio nelle società imbelli e irresponsabili, e invece sfonda nella città dei fratelli Cervi, delle lotte antifasciste, della solidarietà con ogni buona causa. Com’è stato possibile questo autentico rovesciamento del senso comune? Dove nasce questo paradosso della democrazia italiana? E come va rivista la nostra teoria del fenomeno mafioso? Il libro risponde a questi interrogativi ripercorrendo, tra affreschi storici e cronache esemplari, una vicenda semisecolare e cercando i passaggi chiave della grande anomalia.

Domenica 30 giugno, ore 19.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con gli autori Nando dalla Chiesa e Federica Cabras con Andrea Purgatori (Giornalista, La 7) e Adriano Turrini (Presidente Coop
Alleanza 3.0)

Rassegna “Grandi Autori”

La banalità del ma

di Mauro Biani, People

Le migrazioni, il razzismo, la paura, la violenza. Questi anni di grande transizione sembrano aver trasformato in normale, persino banale, ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo. La matita di Mauro Biani, affilata e poetica, amara e ironica, racconta questo mutamento in “La banalità del ma”, con la sua satira che, senza mai ergersi a giudice, non fa sconti a nessuno. Questa raccolta delle migliori vignette degli ultimi tre anni dell’autore romano, con un’iniezione di inediti che saranno subito classici, è accompagnata da testi che danno un immediato contesto agli squarci sulla realtà di Biani, una base di fatti e numeri verificabili che rafforza il tratto del vignettista nel suo mettere a nudo le falsità e la propaganda xenofobe che attraversano la società, i media, la politica.

Domenica 30 giugno, ore 19.00

Pincio

Presentazione libro con l’Autore Mauro Biani con Giorgio Santelli (Rainews24)

Rassegna “Passaggi fra le Nuvole”

 

Nulla è come prima

di Giulio Sapelli, Guerini Associati

Nell’ultimo decennio due profondi e ravvicinati cicli recessivi hanno trasformato la struttura imprenditoriale italiana caratterizzata da un’alta presenza di piccole imprese. I cambiamenti dell’economia internazionale, del mercato del lavoro e del credito, le criticità del contesto hanno mutato il posizionamento sul mercato di queste imprese esasperandone le debolezze ma anche consolidandone i numerosi punti di forza. Le traiettorie di cambiamento indicate dall’analisi di un ampio set di dati statistici, in un contesto di crescente complessità, sollecitano la riflessione teorica. Gli effetti della globalizzazione, i cambiamenti demografici, i driver della trasformazione digitale e della sostenibilità ambientale fanno emergere nella piccola impresa i tratti di un nuovo paradigma nel quale interazioni tra società, famiglia e tessuto imprenditoriale, rapporti tra imprese, discontinuità tecnologica e domanda dei fattori produttivi vengono proposti per una nuova considerazione.

Domenica 30 giugno, ore 21.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con l’Autore Giulio Sapelli con Lorenzo Salvia (Corriere della Sera) e Romualdo Rondina (Presidente BCC Fano)

Rassegna “Grandi Autori”

Come sarei felice. Storia con padre

di Tommaso Giartosio, Einaudi

In attesa di scheda libro

Domenica 30 giugno, ore 21.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autore Tommaso Giartosio Fabrizio Lombardo (Versodove)

Rassegna “Passaggi Diversi”

 

L’invenzione del vento

di Lorenzo Pavolini, Marsilio

Giovanni è un ragazzo di buona famiglia, ossessionato dalle tavole da surf come certi adolescenti lo sono dal sesso; disegna tavole con palme e arcobaleni, onde alte come palazzi. Pietro è il figlio del benzinaio di corso di Francia, a Roma. Entrambi frequentano il liceo Farnese, costruito per l’espansione della borghesia lavoratrice: una scuola che non c’era per una classe sociale che non c’era. Così, alla fine degli anni Settanta, nella capitale del settimo stato più industrializzato al mondo, in piena esplosione del debito pubblico, due ragazzi vivono il sogno del loro “Mercoledì da leoni”, ma con il windsurf, la tavola con la vela che a entrambi permetterà prima di scivolare sull’acqua e poi, piano piano, come per attitudine, sulla vita. Giovanni rientrerà nel percorso da bravo borghese che gli toccava e Pietro rincorrerà le onde fino all’oceano, ciascuno dei due pensando all’altro come all’amico che è riuscito. Perché Pietro ha sì seguito il suo sogno da windsurfer ma si è trovato a incrociare movimenti eversivi che gli impediscono di poter rientrare in Italia, mentre Giovanni ha abbandonato il sogno di essere un campione senza che il sogno abbia abbandonato lui.

Domenica 30 giugno, ore 22.00

Chiesa di San Francesco

Presentazione libro con l’Autore Lorenzo Pavolini con Chiara Grottoli (Passaggi Festival)

Rassegna “Passaggi ad Est “

 

Mantieni il Bacio

di Massimo Recalcati, Feltrinelli

L’amore dura solo il tempo di un bacio? La sua promessa è destinata fatalmente a dissolversi? La fiamma che brucia può durare eternamente? Oppure ogni amore finisce inevitabilmente in merda? Il desiderio per esistere non ha forse sempre bisogno del Nuovo? Il matrimonio è allora condannato a essere solo il cimitero del desiderio? E il lessico famigliare a esaurire il lessico amoroso? Può esistere un amore che dura nel tempo mentre continua a bruciare? E poi ancora: l’erotismo può integrarsi all’amore o lo esclude necessariamente? La spinta appropriativa e i fantasmi della gelosia caratterizzano ogni amore o sono solo i sintomi di una malattia inestirpabile? Cosa accade quando uno dei due tradisce la promessa? Cosa è un tradimento e quali sono le ferite che apre? È possibile il perdono nella vita amorosa? E la violenza? È una parte ineliminabile dell’amore o la sua profanazione più estrema? Cosa accade quando un amore finisce, quando dell’estasi del primo incontro e della luce del “per sempre” non resta che cenere? È possibile sopravvivere alla morte di un amore che voleva essere per sempre? E qual è il mistero che accompagna gli amori che sanno durare senza rassegnarsi alla morte del desiderio, quegli
amori che conoscono la meraviglia di una “quiete accesa”, come la definiva poeticamente Ungaretti? In sette brevi lezioni Massimo Recalcati scandaglia tutti questi interrogativi e offre ai suoi lettori i testi inediti del fortunato programma televisivo Lessico amoroso.
Ogni volta l’amore ci salva dalla ferita del mondo.

Domenica 30 giugno, ore 22.00

Piazza XX Settembre

Presentazione libro con l’Autore Massimo Recalcati, Premiano il Sindaco di Fano e Nando dalla Chiesa (Presidente Comitato Scientifico Passaggi Festival)

Rassegna “Grandi Autori”

 

Faccio la mia cosa

di Frankie Hi-Nrg Mc, Mondadori 

È il 1992 e il secondo millennio è ormai agli sgoccioli quando in radio debutta un pezzo rap destinato a diventare un classico istantaneo: si tratta di Fight da Faida, le cui rime impegnate e corrosive sono destinate a cambiare l’idea di musica di denuncia sociale e influenzare una generazione di nuovi rapper, come racconta Fabri Fibra nella prefazione. Quasi trent’anni dopo, il suo autore, Frankie hi-nrg mc – al secolo Francesco Di Gesù – è considerato uno dei numi tutelari del rap italiano. Oggi per la prima volta si racconta, dall’infanzia nomade al seguito dei genitori alla scoperta della musica e all’incisione del primo disco; ma Frankie hi-nrg mc ricostruisce anche le tappe cruciali di un’altra storia, quella che negli stessi anni si gioca dall’altra parte dell’oceano, a New York, dove un gruppo di musicisti autodidatti sta dando vita a un sound completamente nuovo, fabbricando fisicamente la strumentazione necessaria per mixare pezzi diversi e inventando la cultura hip hop: grazie a un rivoluzionario sistema di qr-code, potranno essere ascoltati in diretta classici e perle meno conosciute del rap.  Due strade che sembrano correre parallele e che invece sono convergenti, destinate a incontrarsi proprio nel giorno in cui Frankie hi-nrg mc dà alle stampe Fight da Faida, il disco che ha sdoganato il rap impegnato nel nostro Paese, e che ha consegnato il suo autore alla storia della musica italiana.

Domenica 30 giugno, ore 22.00

Pincio

Presentazione libro con l’Autore Frankie Hi- Nrg Mc con Luca Valentini (Dj, Critico musicale)

Rassegna “ Fuori Passaggi”

 

Andrea

di Lo Stato Sociale e Luca Genovese, Andrea (Feltrinelli Comics)

Bologna, periferia. Il Bar123 è il centro della vita di Andrea. È di sua proprietà, anzi di suo padre, ma ormai lo gestisce in autonomia. I ritmi del bar scandiscono la routine di Andrea, ogni giorno decine di persone entrano ed escono dalla porta d’ingresso portandosi dietro le loro storie, pronte a spiattellarle sul bancone e a far valere la propria opinione su quella degli altri. Il Bar123 è la finestra sull’Italia di Andrea, un’Italia in cui Andrea non si ritrova, in cui non riesce a ritagliarsi un ruolo, un’Italia i cui nuovi valori sociali lo spingono alla fuga. Ma sarà il suo passato a impedirgli di scappare, a raggiungerlo e travolgerlo, trascinandolo in una spirale di follia.

Domenica 30 giugno, ore 23.00

Pincio

Presentazione libro con gli autori Lo Stato Sociale e Luca Genovese con Alessio Trabacchini (Critico di fumetti)

Rassegna “Fuori Passaggi”

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Media-partner 2019 https://2020.passaggifestival.it/media-partner-2019/ Fri, 01 Feb 2019 10:11:21 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?page_id=62681 L'articolo Media-partner 2019 sembra essere il primo su Fano – Passaggi Festival.

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MEDIA-PARTNERSHIP NAZIONALI

MEDIA-PARTNERSHIP REGIONALI

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Entra nello Staff di Passaggi https://2020.passaggifestival.it/volontari-stage-tirocini-universitari/ Fri, 11 Jan 2019 10:00:50 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=62535 Campagna reclutamento volontari 2019 e offerte stage curriculari per studenti universitari

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Campagna volontari, festival del libro, Fano, Passaggi Festival

Fano – Passaggi Festival si prepara alla settima edizione, a fine giugno, e intanto potenzia il suo staff organizzativo. Lo fa sia attraverso la campagna reclutamento volontari che si rivolge a persone di qualunque età e professione, sia con tirocini formativi, in convenzione con le università, riservati esclusivamente a giovani studenti.

I volontari sono parte fondamentale di Passaggi Festival – spiega Giovanni Belfiori, direttore della manifestazione – dal 2013 a oggi, siamo cresciuti grazie a un team affiatato, composto in buona parte da giovani laureati, con master e specializzazioni, che hanno competenze eccellenti, esperienze all’estero, conoscono le lingue; grandi doti che ci mettono in grado di affrontare sfide sempre nuove”.

Se ami metterti in gioco, questo fa per te!”, recita lo slogan della campagna volontari. Per aderire basta compilare il form pubblicato in questo sito, indicando l’area di interesse e si verrà contattati per un colloquio. Le figure richieste sono: responsabile box informazioni per il pubblico, addetto gestione platea piazza XX Settembre, autisti per relatori e ospiti, responsabile team fotografia e social specialist per twitter.

Oltre alle competenze specifiche, per tutti è necessaria pazienza, cortesia, adattabilità e problem solving. In cambio un libro, una T-shirt Passaggi, una food-bag per la cena le sere del Festival, l’occasione di far parte di un team attivo e unito e qualche giorno con i più grandi Autori della cultura italiana.

Per le offerte di stage curriculari Passaggi ha attivato convenzioni con diversi atenei universitari italiani. Gli studenti interessati possono scrivere alla segreteria del Festival per attivare la collaborazione. Gli stage sono disponibili nei settori: Segreteria di Direzione, Segreteria organizzativa, Logistica, Comunicazione Pubblicitaria, Responsabili gestione sedi del Festival. Tutte le informazioni e le scadenze si possono consultare sul sito del festival.

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Stage e tirocini formativi per studenti universitari https://2020.passaggifestival.it/stage-tirocini-studenti-universitari/ Fri, 11 Jan 2019 09:08:26 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=62425 Passaggi Festival 2019 organizza stage e tirocini per studenti universitari. I curriculum vanno inviati entro il 10 marzo.

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Passaggi Festival VolontariL’associazione Passaggi Cultura è alla ricerca di stagisti universitari per vari settori organizzativi. Al momento sono attive convenzioni con diversi atenei universitari italiani, ma se ci sono studenti interessati la cui università o l’istituto da cui provengono non è ancora convenzionato con Passaggi Festival possono scriverci direttamente per attivare la collaborazione.

Curriculum da inviare entro il 10 marzo

Curriculum e lettera motivazionale, specificando nell’oggetto il settore di interesse, dovranno essere inviati entro il 10 marzo 2019 a passaggi.info@gmail.com. I profili più idonei saranno contattati per un colloquio nella sede dell’associazione.

I settori nei quali svolgere gli stage

Gli stage sono disponibili nei settori:

Segreteria di Direzione
Supporto alla direzione del Festival e lavoro a stretto contatto con il direttore;
Rapporto con case editrici, ospiti, relatori, scrittori, giornalisti, artisti;
Accoglienza durante l’evento.

Requisiti richiesti: Predisposizione al team-work; Buona predisposizione ai contatti e alle relazioni; Capacità di adattamento; Problem solving.

Segreteria organizzativa
Supporto all’organizzazione dell’evento;
Rapporto con ospiti, relatori, scrittori, giornalisti, artisti;
Gestione ospitalità;
Viaggi relatori, ospiti, giornalisti;
Accoglienza durante l’evento.

Requisiti richiesti: Predisposizione al team-work; Buona predisposizione ai contatti e alle relazioni; Capacità di adattamento; Problem solving.

Logistica
Supporto alla logistica dell’evento;
Rapporto con fornitori, luci, service, arredi;
Gestione e allestimento degli spazi del Festival ;

Requisiti richiesti: Predisposizione al team-work; Buona predisposizione alle relazioni; Capacità di adattamento; Problem solving.

Comunicazione Pubblicitaria
Creazione piano mezzi;
Rapporto con giornali, tv e radio;
Sostegno alla parte grafica durante la creazione di materiale pubblicitario;
Controllo accurato delle uscite pubblicitarie.

Requisiti richiesti: Predisposizione al team work, predisposizione ai contatti e alle relazioni, problem solving, precisione

Assistenti gestione sedi del Festival
Supporto all’organizzazione e alla logistica della sede;
Rapporto con ospiti, service tecnico;
Gestione palco e platea.

Requisiti richiesti: Predisposizione al team-work; Buona predisposizione ai contatti e alle relazioni; Capacità di adattamento; Problem solving.

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L’assessore Mascarin: “Fano è una città che investe su lettura e cultura diffusa” https://2020.passaggifestival.it/assessore-mascarin-fan-lettura-cultura-diffusa/ Mon, 17 Dec 2018 09:17:10 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=62363 Fano, una città che legge? L'assessore ai Servizi educativi e alle Biblioteche Samuele Mascarin parla dell'importanza di investire sulla lettura e sulla cultura diffusa

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Samuele MascarinFano, una città che legge? Ne parliamo con l’assessore ai Servizi educativi e alle Biblioteche Samuele Mascarin.

Assessore Mascarin, Fano ha ottenuto dal Cepell 50 mila euro per il progetto di promozione alla lettura “Fano città che legge”. Ma Fano è una città che legge?
Fano dal 2017 rientra in “Città che legge”, un progetto del Centro per il libro e la lettura del MIBACT
che, d’intesa con l’ANCI, vuole valorizzare le città che investono nella promozione della lettura per
lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: un vero e proprio Patto della Lettura
che a Fano è sottoscritto dall’Amministrazione comunale e da ventisei soggetti diversi tra scuole,
librerie, festival – in primis Passaggi Festival – fondazioni, associazioni e gruppi informali che si
occupano di promozione della lettura. Il riconoscimento del Ministero – che premia 25 progetti a
livello nazionale, Fano quarta nella categoria – rappresenta un risultato straordinario che riconosce
il merito di quelle amministrazioni locali che, come la nostra, hanno scelto anche in tempi di crisi di
investire sulla lettura e sulla cultura diffusa. Un successo che può rendere, insieme al Sistema
Bibliotecario fanese, orgogliosa tutta la nostra comunità. Ma la strada da fare è ancora tanta
perchè i lettori forti nella nostra città, ad esempio, sono ancora solo alcune migliaia.

Si definisce un lettore forte chi legge più di 12 libri all’anno e debole chi ne legge meno di tre: lei in quale categoria si colloca?
Leggo circa 30/40 libri all’anno quindi direi che sono un lettore abbastanza forte.

Otto libri tra i regali di Natale dell’assessore

Regalerà almeno un libro per Natale?
Ho già impacchettato otto libri, ma non chiedetemi i titoli: sono una sorpresa!

Lettori si nasce o si diventa?
Si nasce e si diventa. Si nasce perché la curiosità di leggere e di conoscere è un’attitudine innata di
ognuno di noi. Si diventa perché è un’attitudine che va coltivata e per farlo ha necessità di avere
spazi, strumenti, stimoli e opportunità.

Quanto è importante per un bambino frequentare una biblioteca?
Moltissimo. E’ il motivo per il quale nell’ambito del progetto Nati Per Leggere cerchiamo di
coinvolgere, insieme alle famiglie, le bambine e i bambini già dall’infanzia nelle attività e nei
progetti di lettura. E il motivo per il quale ad ogni nuovo nato regaliamo un libro e l’iscrizione ai
nostri servizi bibliotecari.

Mascarin su Passaggi: Un’occasione per avvicinarsi alla lettura con facilità

Festival come Passaggi servono a far crescere la comunità dei lettori?
Direi che un festival come Passaggi è fondamentale in questo senso perché rifugge la facile
tentazione – alla quale invece spesso le manifestazioni culturali cedono – di circoscrivere la propria
proposta a un ristretto e selezionato pubblico. Passaggi Festival invece ha l’intelligenza di proiettare
sempre la sua proposta in un campo pubblico, aperto alle contaminazioni, alle contraddizioni e al
meticciato culturale, garantendo quella orizzontalità che consente di avvicinarsi alla lettura con
semplicità ed estrema facilità.

Un libro del Festival che l’ha colpita?
“Generare Dio” di Massimo Cacciari, Il Mulino

C’è un’età per leggere e c’è una lettura per ogni età?
Nasciamo lettori e le letture che ci fanno crescere, riflettere, commuovere, divertire non hanno
altra età se non quella di quando prendiamo in mano il libro che ci porterà una volta ancora fuori
dal porto.

Cosa sta leggendo in questo momento?
Sto leggendo in parallelo due libri, abbastanza differenti tra loro: “Diario Russo” di John Steinbeck
(Bompiani) e “Musica rock da Vittula” di Mikael Niemi (Iperborea). Il primo è un reportage
attraverso l’Urss realizzato nel 1947 dallo scrittore statunitense insieme al fotografo Robert Capa. Il
secondo un romanzo molto piacevole e ironico, ambientato nella provincia svedese degli anni ’60:
per certi aspetti richiama, in versione scandinava, “La banda dei brocchi” di Jonathan Coe. Li
consiglio entrambi.

Festival e Memo, un vero e proprio sodalizio

Festival e Memo, qualcosa di più di una semplice collaborazione?
Assolutamente sì. In questi ultimi anni Passaggi Festival ha avuto un’attenzione particolare al
mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, che ha declinato proprio attraverso le infinite opportunità
di quella “seconda piazza sociale” che è per l’appunto la Mediateca Montanari, spazio e soggetto al
tempo stesso capace di far incontrare la lettura, l’infanzia e il grande pubblico. In questo senso
l’empatia che caratterizza il rapporto tra Memo e Passaggi Festival va ben oltre il concetto di felice
collaborazione e consolida un sodalizio che anche in futuro mi auguro sappia sempre rinnovarsi.

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Paolo Dello Vicario, il guru italiano della Seo a Fano per Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/guru-italiano-seo-fano-passaggi-festival/ Fri, 14 Dec 2018 13:22:52 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=62349 Il guru italiano della Seo e del Search Marketing incontra sabato 15 dicembre il direttore di Passaggi Festival Giovanni Belfiori

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Paolo Dello VicarioGiovanni Belfiori, direttore di Passaggi Festival, insieme ad alcuni componenti dello staff, incontrerà sabato 15 dicembre Paolo Dello Vicario, uno dei più autorevoli professionisti di Search Marketing a livello europeo, quell’attività che determina il successo di un sito facendolo arrivare ai primi posti dei motori di ricerca. Dello Vicario sarà a Fano dopo aver partecipato come relatore in sessione plenaria al Search Marketing Connect, fra i più importanti appuntamenti italiani del settore, che si sta tenendo a Rimini in questi giorni.

La collaborazione tra Passaggi Festival e ByTek Marketing

L’incontro di Fano è mirato a ottimizzazione il sito di Passaggi sui motori di ricerca e fa parte della recente collaborazione tra Passaggi Festival e ByTek Marketing, la giovane azienda fondata da Dello Vicario, leader di digital marketing e specializzata in Search Marketing e Performance Advertising, con sede a Viterbo, che opera sui siti di grandi marchi e i cui specialisti sono tra i più noti a livello nazionale.

Dello Vicario, giovane talento che ce l’ha fatta in Italia

Paolo Dello Vicario è uno dei giovani cervelli italiani (classe 1993) che ce l’hanno fatta in patria. Considerato il guru italiano della Seo, è stato il primo ingegnere laureatosi nella neonata facoltà di ingegneria dell’Università della Tuscia, in meno di tre anni dall’inaugurazione ufficiale del corso, con una tesi sull’Energy management e sull’efficientamento energetico del parco di divertimenti Cinecittà World, per la quale si è aggiudicato il premio bandito dall’Anesv, associazione nazionale dell’imprenditoria di settore.

La ByTek Marketing nasce a fine 2014 tra i banchi della facoltà, quando Dello Vicario decide di lanciare un progetto di web marketing per il corso di Ingegneria industriale insieme ad altri studenti. All’inizio non avevano nemmeno i soldi per le sedie e ora viaggiano verso un fatturato superiore al milione di euro con una start-up che a nemmeno quattro anni dal lancio, sta facendo parlare di sé anche all’estero e si è imposta come leader in digital marketing con 7 soci, 10 dipendenti e circa 30 copywriter, età media 25 anni.

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Conosciamo meglio Brunello Cucinelli https://2020.passaggifestival.it/brunello-cucinelli-capitalismo-umanistico/ Tue, 11 Dec 2018 13:29:40 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=62335 Il re del cachemire, ospite mercoledì 12 a Passaggi di Natale, ha costruito il suo impero in un piccolo borgo dell'Umbria, Solomeo

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Brunello Cucinelli a Passaggi di Natale 2018 FanoBrunello Cucinelli, ospite di Passaggi di Natale 2018 (domani pomeriggio, mercoledì 12 dicembre, alle 18, nel Teatro della Fortuna di Fano) nasce il 3 settembre 1953 a Castel Rigone, in Umbria. Cresce in campagna, in una famiglia di contadini che gli insegnerà il valore del lavoro affiancato all’umanità. Dice che non dimenticherà mai le parole del padre, contadino e poi operaio in fabbrica: “Sii una persona per bene.” È, infatti, in questo ambiente che la sua idea di “capitalismo umanistico” inizia a svilupparsi.

L’impresa nel borgo Solomeo

Dopo aver conseguito un diploma da geometra, Brunello Cucinelli si iscrive alla facoltà di Ingegneria, ma l’abbandona. Nel 1978 crea una piccola società specializzata nella produzione di maglieria in cashmere e si distingue per la tintura del prezioso filato. Nel 1982, dopo il matrimonio con Federica Benda, originaria del borgo medioevale Solomeo, in provincia di Perugia, nasce l’idea di portare anche l’azienda, oltre che la sua famiglia, all’interno del borgo. Idea che era sicuramente controcorrente in quegli anni, nei quali le persone si allontanavano sempre più dalle campagne e, inevitabilmente, anche dagli antichi valori che esse trasmettevano.

Il castello diventa impresa villaggio con il Foro delle Arti

Tuttavia l’imprenditore procede per la sua strada. Non costruisce l’ennesimo capannone industriale, e investe, invece, nel castello in rovina del borgo per “trasformarlo in una moderna ‘impresa villaggio'”. Nel 1985 realizza questo progetto, trasferendo la sede della Brunello Cucinelli Spa nel castello del borgo. Nel 2000, dovendo adeguare le strutture lavorative alla forte domanda del mercato, acquista e riadatta delle fabbriche a valle del piccolo borgo di Solomeo. Nel settembre del 2008 inaugura il Teatro Cucinelli, di ispirazione classica. Ad esso sono annessi un anfiteatro, un ginnasio e un ninfeo, che riuniti danno luogo al cosiddetto ‘Foro delle Arti’. All’interno del Foro vi è l’Accademia Neoumanistica che è composta da quattro classi (arte, religione, impresa e scienza) e ospita una selezione di testi che vanno a comporre quella che è denominata la ‘Biblioteca Neoumanistica’.

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Fano Tv / Belfiori: “Passaggi di Natale con Brunello Cucinelli” https://2020.passaggifestival.it/passaggi-natale-fano-tv-brunello-cucinelli/ Tue, 11 Dec 2018 06:02:07 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=65969 Il direttore di Passaggi Festival annuncia l’ospite della seconda edizione di Passaggi di Natale: il re del cachemire Brunello Cucinelli presenterà al Teatro della Fortuna di Fano la sua biografia, Il sogno di Solomeo, pubblicato da Feltrinelli.

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Il direttore di Passaggi Festival annuncia l’ospite della seconda edizione di Passaggi di Natale: il re del cachemire Brunello Cucinelli presenterà al Teatro della Fortuna di Fano la sua biografia, Il sogno di Solomeo, pubblicato da Feltrinelli.

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Passaggi di Natale: “Diretta Facebook e domande a Cucinelli” https://2020.passaggifestival.it/passaggi-natale-diretta-facebook-domande-autore/ Sun, 09 Dec 2018 11:42:34 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=62317 La novità saranno le domande che il pubblico potrà rivolgere a Brunello Cucinelli attraerso la pagina Facebook di Passaggi Festival

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facebook social passaggi di nataleL’appuntamento natalizio di Passaggi Festival si arricchisce di una novità: la diretta facebook. Quest’anno l’evento che vede protagonista l’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli, intervistato dal giornalista del Corriere della Sera Lorenzo Salvia, si potrà seguire in diretta su facebook nella pagina del Festival. Inoltre commentando il post della diretta sarà possibile rivolgere delle domande all’ospite. Ad occuparsene sarà il giornalista Dante Leopardi, insieme a un giovane volontario, Daniele Del Bene, e alla Social Media Manager di Passaggi Festival Flavia Novelli.

Diretta facebook: un meccanismo semplice che permette a tutti di interagire con il palco

Dante Leopardi, ci spiega come funzionerà la possibilità di porre domande all’autore?
“Il meccanismo è semplicissimo: chiunque potrà fare domande a Brunello Cucinelli nei commenti al post della diretta facebook, che sarà pubblicata sulla pagina di Passaggi Festival. In questo modo potranno interagire con il palco, in tempo reale, sia gli spettatori presenti in sala sia coloro che seguiranno l’incontro on-line”.

dante leopardi

Dante Leopardi

Come saranno selezionate le domande?
“Sul palco, oltre a Brunello Cucinelli e Lorenzo Salvia, che condurrà l’incontro, ci sarà una postazione internet dalla quale Daniele Del Bene, un giovane universitario laureato con una tesi su Cucinelli, ed io seguiremo i commenti e segnaleremo le domande più interessanti. Per facilitare al massimo l’interazione raccomanderemo di porre domande sintetiche e attinenti all’argomento della serata e, ovviamente, saranno banditi commenti che risultassero offensivi o violenti. I social sono in grado di trasmettere forti sensazioni se bene utilizzati”.

Leopardi: “Una grande iniziativa come Passaggi non può fare a meno dei social”

Quali sono le differenze tra un pubblico presente a teatro ed un pubblico virtuale?
“Indubbiamente il pubblico in sala dà agli incontri un calore particolare e un’atmosfera unica che
difficilmente potrebbero essere trasmessi allo stesso modo da un pubblico virtuale.
Ritengo, però, che anche gli strumenti informatici e in particolare i social siano in grado di trasmettere forti
sensazioni se ben utilizzati e se ci sono argomenti di grande interesse come quelli che da anni vengono
proposti da Passaggi Festival. Sono strumenti nuovi e in continua e veloce evoluzione penso che sia
indispensabile imparare a conoscerli a fondo”.

In che modo i social possono aiutare una manifestazione culturale come Passaggi Festival?
“Il web e i social sono strumenti divulgativi potentissimi e relativamente poco costosi, forse ancora troppo
sottovalutati. Penso che una grande iniziativa come Passaggi Festival non possa fare a meno di loro. Con un loro uso ben calibrato la platea potrebbe allargarsi a dismisura. Come piccolo esempio basti pensare che per l’incontro con Brunello Cucinelli il teatro si è riempito dopo poche ore dalla pubblicazione dell’evento Facebook. Questo vuol dire che sempre più persone frequentano e si informano sui social e, con il potenziamento delle linee, tale tendenza crescerà ulteriormente. Certo gli strumenti, per quanto potenti, da soli non bastano, occorrono anche buoni contenuti ma questi mi
sembra che a Passaggi Festival non siano mai mancati.

La voce del pubblico in tempo reale anche nell’edizione estiva di Passaggi

Pensa che la questa novità si potrà estendere all’edizione estiva di Passaggi Festival, ad esempio alle presentazioni che si svolgono in piazza XX Settembre?
“Se l’esperimento darà i risultati sperati, penso che potrebbe essere esteso all’edizione estiva. Passaggi Festival è un grande incontro culturale che registra un favore sempre crescente da parte del
pubblico. Nell’ultima edizione piazza XX Settembre è stata letteralmente invasa da un pubblico caloroso che ha seguito gli incontri con grandissima attenzione. Penso che riuscire a far giungere sul palco in tempo reale anche la voce del pubblico sarebbe una cosa molto positiva che porterebbe ulteriore valore aggiunto al Festival”.

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