A un decennio dalle prime avvisaglie della crisi, con l’affermarsi ovunque di movimenti anti-establishment, tutte le iniziali diagnosi ottimistiche sulla tenuta delle democrazie liberali appaiono meno fondate. Per spiegare cosa sta succedendo, Giovanni Orsina rilegge con arguzia la trasformazione del rapporto tra Massa e Potere dagli anni ‘30 agli anni ‘90 e approda a un’inquietante ma imprescindibile interpretazione. Una lettura necessaria per non stupirsi davanti a fenomeni e risultati elettorali apparentemente inspiegabili.

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