Solferino Libri | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ Passaggi Festival. Libri vista mare Wed, 02 Sep 2020 14:09:08 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.1 https://2020.passaggifestival.it/wp-content/uploads/2020/03/cropped-nuovo-logo-passaggi-festival_rosso-300x300-1-32x32.jpg Solferino Libri | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ 32 32 Il calcio femminile da Mussolini a oggi, un problema che persiste https://2020.passaggifestival.it/federica-seneghini-sport-femminile-passaggi-festival/ Wed, 02 Sep 2020 10:09:53 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=75045 L'appassionante e tormentata storia del calcio femminile dall'età fascista a oggi ci mostra che le divergenze sono spesso difficili da appianare

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Federica Seneghini Passaggi Festival

L’undici giugno del 1933 si disputò ufficialmente la prima partita di calcio femminile organizzata da una squadra composta interamente di donne. In piena Italia fascista Rosetta e le sue amiche, tutte ragazze tra i quindici ed i vent’ anni, si misero in testa un’idea per il tempo rivoluzionaria: perseguire il loro hobby e giocare quindi a calcio.
Ecco che dunque Rosetta e le sue amiche si contrappongono, in maniera vistosa, al prototipo della donna fascista. In un’Italia in cui già il calcio cominciava ad essere lo sport più seguito, non si accontentano più di vedere le partite e basta, ma ora vogliono proprio farne parte.

Le origini

Federina Seneghini con “Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce”, edito da Solferino, ci introduce al mondo conflittuale del calcio femminile. Durante l’incontro della Rassegna di Saggistica, l’autrice ci ha parlato delle difficoltà che ha dovuto superare per poter dare vita a questo libro. La sfida è stata dover rimettere insieme i pezzi e presto ci si è resi conto che il materiale era troppo per un solo articolo. Da qui l’idea di scrivere un libro nel quale racchiudere i tanti personaggi attorno a cui ruota la vicenda.
Di quegli anni però rimaneva solo un numero limitato di articoli e dopo quasi due mesi di assidue ricerche tramite Facebook si è finalmente arrivati a rintracciare un nipote di quell’unico giornalista che al tempo, non aveva denigrato la squadra di Rosetta ma che anzi, aveva scritto di loro positivamente.
Carlo Brighenti è dunque divenuto parte integrante della storia ed è indubbio che il suo sostegno giornalistico sia servito a promuovere e a far conoscere la squadra.

Le donne e il pallone

Tante erano le obiezioni che, soprattutto gli uomini del tempo, muovevano alle nuove giocatrici. La “preoccupazione” più grande era quella che pallonate che le ragazze ricevevano potessero mettere a rischio la loro fertilità. La donna fascista per antonomasia non poteva non avere figli, sennò che angelo del focolare sarebbe mai stata? Per questo dunque presto in porta vennero piazzati due giocatori maschi, al fine di appianare le divergenze con il resto del mondo dello sport.
Attenzione però: lo scopo di Rosetta e delle altre non era certo quello di contrapporsi al regime del Duce, quanto quello di potersi semplicemente dedicare ad un’attività per loro piacevole. A questo scopo esse introdussero infatti delle regole quali dividere la partita in due tempi di venti minuti ciascuno ed usare un pallone più leggero del normale.

Il tramonto del sogno

Il sogno delle ragazze era quello di dare vita ad una squadra il più numerosa possibile, tanto che al momento del loro massimo splendore, arrivarono a contare cinquanta giocatrici. Purtroppo però non fu loro possibile sfidare squadre di altre città poiché semplicemente non esistevano altre squadre femminili all’infuori di quella di Rosetta con base a Milano.
Quando inizialmente viene costituita la squadra al capo del CONI (Comitato olimpico nazionale italiano) vi era un certo Arbinati, il quale, inaspettatamente, diede l’ok per la formazione di questa nuova squadra femminile. Successe però che quando Arbinati si ritirò arrivò Achille Starace, personaggio completamente diverse dal suo predecessore. Starace era interessato solamente a quelle attività che, nelle imminenti Olimpiadi del 36, avrebbero potuto portare lustro e gloria al regime fascista. Il calcio femminile non rientrava tra queste.
Per questo dunque, più che sciogliere direttamente la squadra, Starace con una serie di subdoli tentativi spinse Rosetta e le altre ad andarsene.

Il calcio ancora oggi

Il problema del calcio femminile di oggi è lo stesso di quello di novant’anni fa. I pregiudizi sono gli stessi. Purtroppo è difficile leggere la cronaca di una partita femminile con voti, pagelle ecc. come accade per una normale partita di calcio maschile. Spesso non si può nemmeno parlare di articoli di cronaca quanto di veri e propri “articoli di costume” che cercano di scandagliare le ragioni più profonde per cui mai una donna dovrebbe voler giocare a calcio. Non bastano passione e voglia di mettersi in gioco come motivazioni? Per quanto ancora nelle nostre menti sport come il calcio devono rimanere appannaggio esclusivo del sesso maschile? E soprattutto perché mai ancora insistiamo nel dire che esistono sport più “virili” e altri più “femminili”?

Le difficoltà del calcio femminile in Italia sono presenti soprattutto a livello pratico. Un esempio? Dopo i terribili mesi del lock-down finalmente è ripartita la tanto desiderata Serie A maschile. E quella femminile dov’è finita? Perché non è potuta ripartire?
Ci auguriamo in ultimo che il libro di Federica Seneghini possa aiutare a far comprendere e a far aprire gli occhi su una realtà come quella del mondo dello sport femminile, troppo spesso ignorata e sottovalutata.

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La nuova civiltà digitale di Ghidini, Manca e Massolo https://2020.passaggifestival.it/la-nuova-civilta-digitale-ghidini-manca-massolo-solferino/ Thu, 07 May 2020 06:54:34 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=70544 Gli autori analizzano pregi e contraddizioni dell'esplosione del digitale, grazie anche ad una lunga lista di esempi basati su dati reali.

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Un dilemma che ormai si è radicato profondamente nella nostra società. L’esplosione del digitale porta con sè degli innegabili vantaggi, ma allo stesso tempo comporta anche delle problematiche che non possono essere trascurate.

In La nuova civiltà digitale. L’anima doppia della tecnologia, edito da Solferino Libri, Gustavo Ghidini, professore emerito della Statale di Milano e docente presso la LUISS di Roma, Daniele Manca, giornalista del Corriere della Sera, e Alessandro Massolo, funzionario dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, provano a sviscerare pregi e difetti dell’evoluzione tecnologica che sta così profondamente cambiando le nostre vite.

Quello dell’esplosione del mercato digitale è un problema più che mai attuale, soprattutto in questi tempi in cui i negozi fisici, già messi in difficoltà dal proliferare del commercio online, sono stati costretti a rimanere chiusi.

Ma non è questa l’unica contraddizione che viene analizzata nel libro. Tra le altre questioni c’è la contrapposizione tra utilità dei social network e perdita della privacy o, ancora, robotizzazione e caduta dei posti di lavoro.

Un saggio che analizza le possibilità che abbiamo di mettere la tecnologia al nostro servizio. Il rischio di esserne sopraffatti è dietro l’angolo.

Grazie ad una meticolosa analisi di dati ed elencando una lunga lista di esempi, gli autori si fanno portavoce di proposte concrete, in grado di risolvere le questioni etiche e morali cui la nostra società è tenuta a rispondere.


Titolo: La nuova civiltà digitale. L’anima doppia della tecnologia
Autore: Gustavo Ghidini, Daniele Manca e Alessandro Massolo
Editore: Solferino Libri
Pagine: 208
Prezzo di copertina: 9,90 euro
Pubblicazione: 27 aprile 2020 in libreria

 

 

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La rivoluzione comincia dal tuo armadio di Luisa Ciuni e Marina Spadafora https://2020.passaggifestival.it/la-rivoluzione-comincia-dal-tuo-armadio-ciuni-spadafora-solferino/ Sun, 03 May 2020 05:34:59 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=70383 Un'inchiesta che è allo stesso tempo un manifesto di una conversione ecologica per uno dei settori più inquinanti in assoluto, ovvero quello della moda.

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Luisa Ciuni è giornalista, scrittrice e critica di moda. Marina Spadafora è professoressa di moda etica presso diverse accademie, in Italia come all’estero, oltre che coordinatrice nazionale italiana di Fashion Revolution e vincitrice del premio Women Together della Nazioni Unite del 2013.

Due firme illustri che nel loro ultimo libro “La rivoluzione comincia dal tuo armadio. Tutto quello che dovete sapere sulla moda sostenibile”, edito da Solferino Libri, affrontano un tema troppo poco dibattuto, nonostante lo spazio che la questione ambientale sta acquisendo all’interno dell’opinione pubblica.

Quello della moda è infatti un settore altamente problematico, sotto diversi punti di vista. Dall’inquinamento, passando per la sovrapproduzione fino allo sfruttamento della manodopera. L’impatto delle attività legate alla produzione di vestiti e accessori è ancora fin troppo alto, soprattutto se si pensa al giro d’affari che genera e alle possibilità economiche di grandi e piccoli brand.

Un’inchiesta che è allo stesso tempo un manifesto di una conversione eco-friendly che alcuni marchi stanno portando avanti ed in cui le due autrici valutano rischi, possibili conseguenze ed opportunità legate ad un problema destinato ad alimentare il dibattito ambientalista, e non solo, nei prossimi anni.


Titolo: La rivoluzione comincia dal tuo armadio. Tutto quello che dovete sapere sulla moda sostenibile
Autore: Luisa Ciuni e Marina Spadafora
Editore: Solferino Libri
Pagine: 208
Prezzo di copertina: 15,00 euro
Pubblicazione: 14 maggio 2020 in libreria. 23 aprile in ebook.


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Crack America di Massimo Gaggi https://2020.passaggifestival.it/crack-america-massimo-gaggi-solferino/ Mon, 27 Apr 2020 08:09:46 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=70031 La crisi generata dal CoronaVirus sta inasprendo i problemi sociali che attanagliano da ormai diverso tempo la società americana. Il giornalista del Corriere della Sera li analizza nel suo ultimo saggio.

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Massimo Gaggi vive negli Stati Uniti ed è editorialista per il Corriere della Sera. Il suo ultimo libro Crack America. La verità sulla crisi degli Stati Uniti, edito da Solferino Libri, ci offre un’analisi dettagliata sui problemi che attanagliano la società americana, resi ancora più evidenti dalla pandemia in corso.

La dilagante rivalità con la Cina è solo l’ultima di tante questioni che hanno reso gli USA una meta meno appetibile ai più, quanto meno rispetto al suo passato. L’avvento di Trump, che il giornalista definisce come una conseguenza del declino sociale e culturale del paese piuttosto che la sua causa, non ha fatto altro che inasprire le diseguaglianze sociali e le criticità economiche nascoste dietro una crescita costante del PIL che, però, continua a lasciare indietro una larga fetta della società.

Ne sono un esempio le decine di milioni di persone senza assistenza medica, l’aspettativa di vita in calo, il dilagante problema dell’obesità causato da un modello di alimentazione industriale e le tasse astronomiche delle università che costringono i giovani a contrarre debiti enormi. L’alta statistica alla voce “occupazione” non può bastare a giustificare tutto questo, soprattutto nel momento in cui problemi quali la diseguaglianza sociale ed il precariato non sono in alcun modo stati estirpati.

Un “capitalismo arrugginito” che mette in serio pericolo i valori cui la democrazia americana si è ispirata, con delle conseguenze che rischiano di avere effetti non solo all’interno del paese, ma anche a livello internazionale.


Titolo: Crack America. La verità sulla crisi degli Stati Uniti
Autore: Massimo Gaggi
Editore: Solferino Libri
Pagine: 195
Prezzo di copertina: 16 euro
Pubblicazione: 14 maggio 2020


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50 domande sul Coronavirus, parlano gli esperti https://2020.passaggifestival.it/50-domande-coronavirus/ Fri, 20 Mar 2020 13:10:01 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=68056 Simona Rovizza ha raccolto, per Solferino Libri, le questioni più frequenti sul Covid-19, insieme alle risposte di esperti autorevoli che si occupano dell'epidemia.

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50 Domande sul coronavirus

50 domande sul coronavirus: perché è importante lavarsi le mani? Serve andare in giro con la mascherina? I mezzi pubblici sono pericolosi? Qual è la distanza da tenere per proteggersi il più possibile da eventuali contagi?

Queste sono solo alcune delle domande contenute nel libro 50 domande sul Coronavirus – Gli esperti rispondono a cura di Simona Ravizza, edito da Solferino e in libreria dallo scorso 5 marzo. 

50 domande sul Coronavirus e diverse reazioni

Simona Ravizza, giornalista de il Corriere della sera, ha seguito la cronaca dell’epidemia dal 21 febbraio, giorno in cui si scoprirono i primi focolai in Lombardia, nella provincia di Lodi e in Veneto, a Vo’ Euganeo.

Da quel giorno l’emergenza Coronavirus ha sconvolto il Paese. Le notizie dei media hanno suscitato diverse reazioni, a volte tra loro opposte, diffondendo convinzioni spesso non in linea con i dati scientifici.

In questo vortice di informazioni diffuse da social, opinionisti, siti internet è diventato sempre più difficile capire la realtà dei fatti in un momento cosi difficile per la vita delle persone e del Paese.

Le risposte degli esperti

Nelle 50 domande sul coronavirus Simona Ravizza ha deciso di raccogliere le questioni più frequenti, richieste da ogni cittadino e che riguardano la prevenzione, le cure, la logica dei provvedimenti di ordine pubblico, ponendole a sei esperti autorevoli che si sono occupati dell’epidemia nella loro attività clinica e di ricerca.

Nel libro ci sono i contributi di Raffaele Bruno, Infettivologo del Policlinico San Matteo di Pavia; Sergio Harari, Pneumologo dell’ Ospedale San Giuseppe di Milano. Alberto Mantovani, Immunologo di Irccs Humanitas. Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’ Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e membro del Consiglio superiore di sanità. Michele Riva, Ricercatore di storia della medicina ed esperto di prevenzione Università degli studi di Milano Bicocca, Gian Vincenzo Zuccotti, Pediatra, Ospedale dei bambini V. Buzzi, Milano.

Questi esperti con le loro risposte chiare e documentate, offrono un quadro completo del fenomeno che sta toccando la vita di tutti, perché, come si legge nel libro,  “solo la conoscenza può essere un antidoto alla paura”.


Titolo: 50 domande sul Coronavirus – Gli esperti rispondono
Autore: Simona Ravizza
Editore: Solferino
ISBN: 9788828204763
Pagine: 96
Prezzo cartaceo: 6.00 euro
Prezzo digitale: 4.99 euro
Pubblicazione in Italia: 05 marzo 2020


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Fra terra e cielo. Quando l’arte si fa storia e letteratura insieme https://2020.passaggifestival.it/fra-terra-cielo-sergio-givone-solferino/ Fri, 20 Mar 2020 11:40:44 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=68032 Il saggio di Sergio Givone pubblicato da Solferino Libri, racconta il capolavoro più conosciuto del Rinascimento italiano: la cupola del Brunelleschi.

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Fra terra e cielo sergio givone solferinoCon il suo nuovo saggio Fra terra e cielo, pubblicato da Solferino Libri, il filosofo e accademico Sergio Givone ci racconta il capolavoro più conosciuto del Rinascimento italiano: la cupola del Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze, meglio nota come la cupola di Brunelleschi.

La storia di un genio tormentato come Filippo Brunelleschi, architetto, ingegnere, scultore e tanto altro. Vissuto a cavallo tra il 1300 ed il 1400, egli viene oggi riconosciuto come uno dei grandi iniziatori del Rinascimento, al fianco di Donatello e Masaccio.

La realtà storica dell’opera

Quello di Givone è il racconto di cosa significò veramente costruire un’opera di architettura estremamente complessa per l’epoca come la cupola del Duomo di Santa Maria del Fiore. Capolavoro ingegneristico e sogno di un artista visionario che sfidò le leggi della fisica e lo scetticismo dei contemporanei, arrivando così ad assicurarsi un posto in tutti i libri di storia dell’arte.

Nascosti dietro la costruzione di un così importante simbolo artistico, ci sono drammi, rivalità ed ostilità, per un retroscena talmente pieno di accadimenti da essere al pari di un racconto cinematografico.

Firenze all’apice

L’intera vicenda si articola nella meravigliosa città di Firenze, in un momento di estrema vivacità culturale tanto da essere oggi additato come il momento di massima fortuna storica e artistica.

L’autore ripercorre le vicende anche tragiche di Firenze, quali la peste che causò la morte di ben tre quinti della popolazione fiorentina, per arrivare a fornire al lettore un quadro completo della storia della nascita della rinomata cupola.

Lungo il proprio percorso, Filippo Brunelleschi incrocia altri artisti importanti che, come lui, vengono ancora oggi studiati quali Masaccio, Donatello, Arnolfo di Cambio e Lorenzo Ghiberti, in un magico incrocio di personalità che ripercorre le rivalità, le delusioni e i drammi di un’impresa temeraria.

Fra terra e cielo, un saggio enciclopedico

Il saggio che Givone ci propone non si preoccupa solo di ricostruire le reali vicende storiche alla base di un’opera artistica che molti conoscono solo superficialmente, ma si preoccupa anche e soprattutto di farci conoscere l’interiorità del grande artista.

In quest’ottica l’autore ci racconta anche il rapporto di Brunelleschi col figlio, tanto profondo quanto contrastato, svelando arcano e realtà di un’opera tra le più rilevanti della nostra civiltà in un saggio che intreccia la reale ricostruzione degli eventi a filosofia, scienza e biografia.

Così il filosofo Sergio Givone, con le sue parole a seicento anni dall’inizio dei lavori di costruzione, ci invita a rivivere le voci, i gesti, i personaggi e i retroscena di una saga drammatica ed eroica che ha portato alla costruzione di capolavoro architettonico oggi ammirato in tutto il mondo.


Titolo: Fra terra e cielo
Autore: Sergio Givone
Editore: Solferino Libri
ISBN: 9788828203582
Pagine: 176
Prezzo copia cartacea: 16 euro
Prezzo copia digitale: 9,99 euro
Data di uscita: 06/02/2020


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L’Odissea al femminile: quello che non vi hanno mai raccontato https://2020.passaggifestival.it/odissea-al-femminile-marilu-oliva/ Sun, 15 Mar 2020 06:17:06 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=67767 L’Odissea raccontata da Penelope, Calipso, Circe e le altre è il nuovo lavoro di Marilù Oliva, scrittrice, saggista e docente di Lettere, edito da Solferino Libri.

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odissea marilu oliva

L’Odissea raccontata da Penelope, Calipso, Circe e le altre è il nuovo lavoro di Marilù Oliva, scrittrice, saggista e docente di Lettere, che già aveva abituato i lettori a operazioni letterarie ambiziose.

Il libro, uscito lo scorso 6 febbraio per Solferino Libri, lo aveva presentato l’autrice sul proprio profilo Facebook, scrivendo:

Una riscrittura dell’Odissea dove gli intenti, durante la lunga stesura (ci lavoro da anni, alcune parti le avevo tradotte per i miei allievi) sono stati fondamentalmente tre:
1. Non tradire il poema omerico (quindi non si tratta di una rielaborazione, ma di un omaggio che tiene molto alla fedeltà verso il testo originale)
2. Raccontare le avventure di Ulisse attraverso le voci delle donne che si sono imbattute in lui (e quindi farle diventare protagoniste)
3. Scandagliare la poliedricità di quest’eroe che da re diventa naufrago, prigioniero, carpentiere, mendicante, migrante, capace ogni volta di risorgere da una delle sue mille trasformazioni che lo conservano tuttavia sempre umile e intatto.

La storia di Ulisse dal punto vista delle donne

Quello di Marilù Oliva, insomma, è una sorta di riscrittura del poema omerico dal punto di vista femminile, dove cambia l’impianto narrativo rispetto a quello originale, ma senza rinunciare agli elementi classici, alla ricchezza della trama, alle vicende della narrazione.

È la storia di Ulisse e delle sue peripezie per mare. È l’epopea dell’eroe dal punto di vista delle donne che vi hanno preso parte, troppo spesso solamente citate e mai veramente approfondite dal punto di vista del carattere e della loro umanità.
Nel mondo della Grecia antica ai tempi di Omero, in una società misogina, prende spazio una narrazione tutta al femminile che si struttura per episodi. Ciascuna donna narra la sua parte nella celebre epica, portando il proprio, inedito, punto di vista e ribaltando la prospettiva unica dell’eroe maschile nella polifonia del femminile.

Le protagoniste dell’Odissea

La ninfa Calipso ci racconta il dolore di dover lasciare andare l’eroe che ella aveva tenuto prigioniero nell’isola di Ogigia per sette anni e di cui ormai si era irrimediabilmente innamorata.

La maga Circe, potente dominatrice e ammaliatrice di uomini, che disprezza il genere maschile ma allo stesso ne ha un disperato bisogno, narra l’inganno che le tese Odisseo e l’astuzia che gli consentì di riavere indietro i suoi fidi compagni che ella aveva trasformato in porci.

Nausicaa, seduttrice potente ma ancora immatura, anch’ella irrimediabilmente innamorata dell’eroe, ci racconta l’emozione di incontrare Ulisse su una spiaggia dopo un violento naufragio. L’intervento della dea Atena aveva reso la sua figura ancora più bella e maestosa e così l’eroe viene accolto benevolmente alla corte dei Feaci, fino a quando non tornerà per lui il momento di rimettersi per mare.

Accanto alle figure di queste donne, sempre bellissime e caratterizzate da una certa dose di fascino e femminilità, Marilù riporta anche il punto di vista delle Sirene. Incantatrici ma soprattutto distruttrici, le Sirene tentano di stregare l’equipaggio dell’eroe greco. Celebri le numerose raffigurazioni che ritraggono Odisseo legato all’albero maestro della nave, in un tentativo di sfuggire al canto ammaliante di queste figure a metà tra il mostruoso ed il meraviglioso.

Ad attendere il ritorno di Ulisse a Itaca ci sono Euriclea, la vecchissima nutrice dell’eroe che lo riconosce da una cicatrice sebbene egli si fosse travestito da mendicante, e soprattutto Penelope.
Penelope è la figura della moglie per eccellenza: colei che per dieci anni ha atteso il marito, respingendo tutti i pretendenti che ambivano al controllo del regno di Itaca, e non vacillando mai nella sua decisione.

Atena, deus ex machina

Queste sono soltanto alcune delle “eroine” che l’autrice ci presenta e che insieme costruiscono una narrazione nuova, come un puzzle che si incastra pezzo per pezzo.
A governare l’operato di ciascuno, in particolare quello di Ulisse e del figlio Telemaco, è la voce di Atena. Deus ex machina che spinge affinché ciascuno faccia il proprio dovere, è lei che dirige lo spettacolo e tiene le fila di tutte le diverse peripezie dell’eroe.

Con questa commistione di punti di vista diversi, l’autrice ha saputo offrire una riuscita rivisitazione di un classico intramontabile come l’Odissea, combinando spessore narrativo, valore didattico, e uno sguardo universale sulla varietà e sulla verità dei sentimenti.


Titolo: L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre
Autore: Marilù OLiva
Editore: Solferino Libri
ISBN: 9788828203612
Pagine: 192
Prezzo cartaceo: 16 euro
Prezzo digitale: 9,99 euro
Data di uscita: 6 febbraio 2020


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