Andreina Bruno | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ Passaggi Festival. Libri vista mare Thu, 06 Aug 2020 10:39:48 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.1 https://2020.passaggifestival.it/wp-content/uploads/2020/03/cropped-nuovo-logo-passaggi-festival_rosso-300x300-1-32x32.jpg Andreina Bruno | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ 32 32 “La caduta della luna”, una pièce tra Leopardi e Fellini prodotta da Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/la-caduta-della-luna-fellini-leopardi/ Wed, 15 Jul 2020 09:13:59 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=72241 Un omaggio al regista riminese che si intreccia con il consueto omaggio del Festival a Giacomo Leopardi, in un'opera teatrale scritta e diretta da Carolina Iacucci

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In scena, in prima assoluta, nella giornata inaugurale del festival, mercoledì 26 agosto nella chiesa a cielo aperto di San Francesco nel centro storico di Fano (PU).

Passaggi Festival festeggia i cento anni di Fellini. Lo fa con una pièce teatrale dal titolo La caduta della luna che farà incontrare il grande regista riminese, che alla luna intitolò l’ultimo suo film, con chi si rivolgeva alla luna come sua intima confidente: Giacomo Leopardi.

Lo spettacolo andrà in scena, in prima assoluta, nella giornata d’apertura del festival, mercoledì 26 agosto alle 22.30, nella suggestiva chiesa a cielo aperto di San Francesco, nel centro storico di Fano (PU).

Dal 2015, Passaggi Festival della Saggistica, diretto dal giornalista Giovanni Belfiori, dedica un evento a Leopardi nella settimana del suo compleanno che si trova a coincidere con quella della manifestazione, tradizionalmente in programma a fine giugno. E anche quest’anno, benché a causa del Covid la manifestazione si sposta dal 26 al 30 agosto, il festival non rinuncia all’omaggio.

Carolina Iacucci Staff Passaggi FestivalLa formula scelta in questa ottava edizione è uno spettacolo prodotto dal festival e dall’associazione romana Passaggi Cultura, scritto e diretto da Carolina Iacucci, docente di lettere al liceo “Righi” di Bologna, critica cinematografica e studiosa di teatro antico e moderno, dal 2019 consigliere della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano.

Il testo – spiega l’autrice – vuole valorizzare la figura del sommo poeta marchigiano insieme a quella di un altro illustre artista, ‘vicino di casa’, il regista Federico Fellini, inseguendo le intersezioni tra la sensibilità immaginativo-poetica del primo e quella visivo-poetica del secondo.

L’incontro tra Leopardi e Fellini è affidato all’interpretazioni di attori che prestano corpi, voci ed emozioni a due immaginari apparentemente distanti, eppure profondamente affratellati: dall’essere, i due artisti, entrambi di provincia, dalla fascinazione per la figura femminile e dalla luna, contemporaneamente astro periferico e simbologia dell’archetipo del femminile.

Costruito secondo una struttura tripartita, prologo, atto unico ed epilogo, lo spettacolo “mette in scena – racconta Iacucci – sotto lo sguardo insonne di un flâneur, un confronto tra due anime che, attraverso l’ascolto e lo studio dei due artisti, cercano un senso alle loro personali inquietudini.

In scena Sebastiano Valentini, Irene Guidi e Tommaso Rizzitelli, tre giovani attori di Fano dal diverso retroterra formativo ma con una comune sensibilità interpretativa. Il primo si è formato in una delle tre scuole di recitazione italiane di Alta Formazione riconosciute dal Miur, l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, città dove vive e lavora; la seconda, proveniente da una famiglia di commedianti, è cresciuta nel mondo del teatro popolare; il terzo sta terminando gli studi alla prestigiosa scuola di teatro bolognese Galante Garrone.

Come tutti gli eventi di Passaggi Festival, l’accesso allo spettacolo è gratuito previa prenotazione obbligatoria. Le informazioni si trovano sul sito della manifestazione: www.passaggifestival.it

 

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La lunga estate di Passaggi https://2020.passaggifestival.it/passaggi-digitali/ Thu, 25 Jun 2020 10:08:37 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=71662 Riparte il format ideato dal Direttore di Passaggi Festival Giovanni Belfiori con 4 rassegne e 24 incontri in sei settimane.

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Passaggi Digitali

Torna Passaggi Digitali dal 30 giugno al 7 agosto, con presentazioni di libri, appuntamenti con la scienza e mini corso di scrittura. E dal 26 al 30 agosto Passaggi Festival della Saggistica dal vivo, a Fano nelle Marche.

L’estate di Passaggi Festival inizia a fine giugno e termina a fine agosto, con le settimane a cavallo di Ferragosto come unica pausa. Un lungo carnet di eventi, prima online e poi in presenza: dal 30 giugno al 7 agosto Passaggi Digitali e dal 26 al 30 agosto Passaggi Festival nel centro storico e nella zona mare di Fano (PU).

Nello spazio virtuale di Passaggi Digitali – diretto da Giovanni Belfiori, coordinato da Brigida Gasparelli, montaggio video di Luigi Cazzola, segreteria Ludovica Zuccarini – sono in programma 24 incontri con brevi video di dieci minuti pubblicati sul sito (www.passaggifestival.it) e sui canali social YouTube (Passaggi Festival), Facebook (@passaggifestivalfano) e Instagram (@passaggifestival).

Per sei settimane, ogni martedì (ore 15) l’appuntamento sarà con “Bookmusic”, rubrica di libri di musica e di musicisti in collaborazione con MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, curata da Ivana Stjepanovic e da Davide Cattarossi; ogni mercoledì (ore 11) con “Scrivere per il web” a cura di Alessandra Rossi e Giovanni Belfiori; ogni giovedì (ore 15) con i “Calici di Scienza” a cura dell’Università di Camerino; ogni venerdì (ore 11) con “Incontro con l’autrice e con l’autore”, rubrica curata da Iris Andreoni.

Il programma nel dettaglio. Il martedì alle 15.00, i primi due autori ospiti di “Bookmusic” sono il 30 giugno il cantautore siciliano Tony Canto con la sua opera prima, il thriller psicologico Il sognatore Seriale (Independently published), e il 7 luglio la speaker radiofonica Laura Pescatori che presenta il suo ultimo libro dedicato alle eroine del rock, “Riot not quiet. 365 giorni di rock al femminile” (Chinaski edizioni).

“Scrivere per il web” è una sorta di piccolo corso di scrittura che si tiene di mercoledì alle 11.00. Si comincia il 1° luglio con “Ma chi ti legge? Scrittura e tecniche SEO” a cura di Maria Chiara Ciarrapico, SEO Specialist ByTek Marketing (www.bytekmarketing.it). L’ 8 luglio sarà la volta del direttore di Passaggi Giovanni Belfiori con “Raccontami una storia. Dieci regole per uno storytelling efficace”. Il 15 luglio Tiziana Ragni, giornalista di La Repubblica Live e blogger con nome di battaglia Meri Pop (www.supercalifragili.com) con “Pane amore e blog”. Poi due appuntamenti con due giornalisti della redazione Cultura e La Lettura del Corriere della Sera, il 22 luglio “Scritto e mangiato: vita (eccessiva) di un critico” a cura di Helmut Failoni, e il 29 luglio con “Dalla carta al web: il giornalismo online” di Alessia Rastelli. La scrittrice e giornalista Chiara Giacobelli parlerà di viaggi il 5 agosto con “Professione Travelblogger”.

Il giovedì alle 15.00 è l’ora dei “Calici di Scienza” di Unicam. Il 2 luglio si parla di “Sport e integratori d’estate” con Gianni Sagratini, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. Il 9 luglio animali protagonisti con “L’estate e i nostri amici a quattro zampe” a cura del medico veterinario, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Andrea Marchegiani. “La corretta nutrizione per l’estate” ce la racconta il 16 luglio Valeria Polzonetti, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. Biovecblok S.r.l è una start up e spin-off dell’Università di Camerino che sviluppa strategie innovative per il controllo delle zanzare che trasmettono malattie, uno dei suoi fondatori, Aurelio Serrao, è il protagonista dell’incontro del 23 luglio dal titolo “Zanzare? Ma anche no!”. Chiudono il ciclo due docenti della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, il 30 luglio Filippo Maggi con “Profumi ed essenze per l’estate” e il 6 agosto Giulia Bonacucina con “Creme e solari per proteggere la nostra pelle”.

Ogni venerdì, “Incontro con l’autrice e con l’autore”. La prima è Annarita Briganti il 3 luglio con Alda Merini, l’eroina del caos (Cairo), una ricostruzione della vita e del cerchio magico della grande poetessa, anzi la ‘poeta’, come amava definirsi. Il 10 luglio lo scrittore campione di vendite Marcello Simoni presenta Il segreto del mercante di libri (Newton Compton Editori), grande thriller storico tradotto in 20 paesi. Stile elegante e trama ricca di suspense nel romanzo di Simona Soldano Mare calmo, isolati misteri (Garzanti) presentato dall’autrice il 17 luglio. Il 24 luglio è la volta del giornalista e scrittore Fabio Isman che in Andare per l’Italia degli intrighi (Il Mulino) racconta la storia dei misteri italiani dell’ultimo mezzo secolo. Il 31 luglio Pietro Del Soldà, filosofo e conduttore di Rai Radio 3, fa riflettere sulla forma e l’importanza del contatto con gli altri con il suo più recente libro Sulle ali degli amici (Marsilio). L’ultimo ospite è Filippo Mazzotti, che il 7 agosto presenta Popolo ed élite. Come ricostruire la fiducia nelle competenze (Marsilio), lavoro cui Mazzotti ha partecipato insieme all’ex ministro Sacconi e ai ricercatori e agli esperti dell’associazione “Amici Marco Biagi”.

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26 anni senza Massimo Troisi https://2020.passaggifestival.it/massimo-troisi/ Wed, 17 Jun 2020 10:38:52 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=71438 La vita e la carriera di uno dei comici, registi, cineasti e attori più amati dagli italiani.

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massimo-troisi

Massimo Troisi in “Non ci resta che piangere”

Il 4 giugno 1994 a poco più di dodici ore dall’ultimo ciak del suo film, “Il postino”, muore di infarto a 41
anni uno degli attori, registi, cineasti e comici italiani più amati e apprezzati.

Ventisei anni senza Massimo Troisi. Cosa vuol dire? Vuol dire intanto che i ventiseienni di oggi che sono
sicuramente giovani, ma anche già adulti, non lo hanno conosciuto e probabilmente nemmeno sanno chi sia.

Ma è pur vero che per chi è stato suo contemporaneo Massimo Troisi è una pietra miliare della comicità
prima e del cinema italiano poi. È uno di quei personaggi che ha fatto la differenza, che ha creato, come
direbbe qualcuno, la dimensione storica: prima di Troisi, dopo Troisi. Nello stesso periodo anche altri come lui. Pino Daniele, per la musica, Annibale Ruccello, per il teatro, spartiacque, artisti che hanno seguito un impulso, una necessità: essere e rimanere profondamente, artisticamente napoletani, senza essere imprigionati in un cliché.

Tutti rappresentanti di una rivincita sullo stereotipo diffuso della cultura napoletana affiancata a mandolini e Vesuvio, di una vera rinascita culturale, comunque la si chiami, new wave o nuova drammaturgia napoletana. Nuovi linguaggi, nuovi temi, come i contesti di Ruccello, il sound di Daniele o i personaggi di Troisi, indolenti e inconcludenti nell’agire come nel modo di parlare.

Vengono in mente le parole di Eduardo De Filippo che definì Massimo Troisi “un comico di domani con le radici nel passato”.

Le origini di Massimo Troisi

Tutto comincia in un paesino alle porte di Napoli, San Giorgio a Cremano, 44.000 abitanti in 4 km², numeri
che lo rendono il terzo comune italiano per densità di popolazione dopo Casavatore e Portici, tutti facenti
parte della città metropolitana di Napoli.

La stessa densità abitativa che si ritrova a casa Troisi, dove oltre alla famiglia di Massimo, padre, madre e
sei figli, convivono i nonni materni e una coppia di zii con altri cinque figli. È questa famiglia allargata e
numerosissima la sua prima “compagnia stabile”, come egli stesso la definisce, un campionario di
personaggi da cui l’attore attinge per le sue prime messe in scena. Ma il primo laboratorio teatrale sarà invece la parrocchia, il rifugio del giovane Troisi, dove insieme agli amici dell’adolescenza costruirà i primi lavori teatrali.

Gli esordi nel cabaret con Arena e Purcaro

L’incontro con Lello Arena prima e con Vincenzo Purcaro poi (che diventerà in arte Enzo Decaro) coinciderà anche con il passaggio dal teatro di tradizione ad altre forme di spettacolo. I tre giovani comprendono che per uscire dai confini natii, per fare il balzo, bisogna in qualche modo seguire il trend. E alla fine degli anni Settanta il trend è il cabaret.

E sarà proprio in un cabaret romano, La Chanson di largo Brancaccio, che il trio con il nome “I Saraceni” si esibirà e verrà notato prima da Gigi Proietti e poi da Mario Pogliotti, giornalista e autore Rai, che lo segnala a Bruno Voglino che lo ingaggia nella seconda edizione del mitico programma di varietà di Rai Due, “Non Stop”.

È il 1978 e nel frattempo “I Saraceni” sono diventati “La smorfia”. Da allora è una carrellata di successi, fino al 1980, poi il trio si scioglie e l’anno successivo Massimo Troisi fa il suo debutto cinematografico da solista nelle vesti di regista e di attore in “Ricomincio da tre”. È la vera consacrazione dell’attore napoletano.

Il successo cinematografico di “Ricomincio da tre”

Il film costato 450 milioni di lire, fece un incasso di 15 miliardi con un record di permanenza sugli schermi di 600 giorni e fu premiato nel 1981 con due David di Donatello per il miglior film e migliore attore, e con due Nastri d’Argento per il soggetto e la regia.

Seguiranno altri film e altri successi. “Scusate il ritardo” nel 1982, “Non ci resta che piangere” con Roberto
Benigni nel 1984, “Le vie del signore sono finite” del 1987. Nel 1989 due film, “Splendor” e “Che ora è”,
firmati da Ettore Scola che vedono Massimo Troisi protagonista insieme a Marcello Mastroianni.

Sempre diretto da Scola Troisi è il protagonista de “Il viaggio di Capitan Fracassa” del 1990. Nel 1991 ancora nelle vesti di regista e protagonista in “Pensavo fosse amore invece era un calesse”, film che si aggiudicherà due candidature al David di Donatello.

La malattia di Massimo Troisi

Ma sul capo di Troisi pende una spada di Damocle. A dodici anni una febbre reumatica non tempestivamente diagnosticata compromette la valvola mitralica. Nel 1976 viene operato a Houston dove
gli sostituiscono la valvola danneggiata. Da quel momento la sua vita dipende da quel marchingegno di titanio che ha nel cuore e che resiste per parecchi anni prima di ricominciare a dare problemi.

Nel 1993 è di nuovo a Houston per una nuova operazione durante la quale ha un infarto. I medici riescono a salvarlo ma diventa chiaro che c’è bisogno di un trapianto. Trapianto che non riuscirà mai a fare.

L’opera ultima

Tornato in Italia Troisi comincia a lavorare ad un progetto a cui tiene molto. La riduzione cinematografica
del libro Il postino di Neruda del cileno Antonio Skarmeta. Il titolo del film è “Il postino”, la regia viene
affidata a Micheal Radford, Philippe Noiret interpreta Pablo Neruda, Maria Grazia Cucinotta è al suo primo
ruolo da protagonista nei panni di Beatrice e Massimo Troisi nel ruolo del titolo, il postino Mario.

Sempre più stanco, sempre più fragile, riesce a fatica ad arrivare alla fine delle riprese. Concluse le quali si
ripara ad Ostia nella casa della sorella dove troverà la morte nel sonno in un sabato pomeriggio di inizio
giugno.

“Il postino” sarà il capolavoro del suo ideatore che non riuscirà nemmeno a vederlo montato. Il film viene premiato con un Oscar su cinque candidature, un BAFTA al miglior regista e un BAFTA alla migliore colonna sonora e altri premi tra cui un Critics’ Choice Movie Award al miglior film straniero, il David di Donatello per il miglior montatore e un Nastro d’argento alla migliore colonna sonora.

Il lascito di Massimo Troisi

Cosa è stato e cosa ha lasciato Massimo Troisi nell’immaginario del suo pubblico ed anche nella storia dello spettacolo italiano lo raccontano bene due libri che vogliamo segnalare.

Il primo è un saggio ben scritto e documentato ad opera di Eduardo Cocciardo dal titolo L’applauso interrotto (NonSoloParole Edizioni).

Il secondo è un romanzo, Da domani mi alzo tardi (E/O edizioni), liberamente tratto dalla vita di Massimo
Troisi, scritto da Anna Pavignano. Scrittrice e sceneggiatrice incontrata in Rai ai tempi di “Non Stop”, fu la
sua compagna di vita prima e poi, finita la relazione sentimentale, la compagna di lavoro con cui scrisse
tutti i suoi lavori fino alla fine della sua vita.

Pino Daniele è stato amico fraterno di Troisi conosciuto, anche in questo caso, durante la trasmissione
“Non Stop”. Da allora non si sono più lasciati e Massimo aveva volute le musiche di Pino in tre dei suoi film
a cominciare dal primo “Ricomincio da tre”.

Il 13 giugno del 1994 allo Stadio San Paolo il cantautore torna in concerto dopo anni di assenza da Napoli. Lo fa in trio, tappa di un tour con Jovanotti e Eros Ramazzotti. Quando sale sul palco impacciato e commosso si rivolge al pubblico napoletano scusandosi per essersi dimenticato, proprio quella sera, di passare a prendere il suo amico Massimo.

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Lo scrittore Lorenzo Pavolini direttore di Scuola Passaggi https://2020.passaggifestival.it/scuola-scrittura-pavolini-passaggi/ Thu, 11 Jun 2020 15:16:47 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=71310 Promossa da Passaggi Festival apre Scuola Passaggi. Le attività inizieranno ad ottobre con corsi di scrittura creativa online e in presenza.

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Lorenzo Pavolini Direttore di Scuola Passaggi

Lorenzo Pavolini

Scuola di scrittura: si comincia in autunno

Lorenzo Pavolini, scrittore, critico letterario e storico conduttore di Radio 3, sarà il direttore di “Scuola Passaggi”, la nuova scuola di scrittura che aprirà all’inizio del prossimo autunno per iniziativa di Passaggi Festival, il festival della Saggistica diretto da Giovanni Belfiori.

La scuola sarà aperta a tutti, con un percorso formativo di tre livelli e lezioni online e in presenza.
Quelle in presenza si svolgeranno a Fano, la città marchigiana che ospita il festival. Il primo livello
fornirà le basi, l’ABC della scrittura, nel secondo si passerà agli approfondimenti e ai generi
letterari, nel terzo si apprenderanno le diverse tecniche di scrittura, come scrivere un reportage,
come scrivere per il cinema, per l’infanzia, per il web. Non si potrà accedere ad un livello
successivo prima di aver completato il precedente.

Scuola di scrittura creativa, chi è Lorenzo Pavolini

Lorenzo Pavolini, è vicedirettore della rivista letteraria Nuovi Argomenti e collabora da oltre
vent’anni con Radio3 Rai per la quale cura le letture dei romanzi “Ad alta voce” e le trasmissioni
“Wikiradio”, “Pantheon”e “Zazà”. Al suo attivo ha diversi progetti teatrali, come il recente
adattamento per la scena del romanzo di Moravia “La donna leopardo”. Ha pubblicato i romanzi
“Senza rivoluzione” (Giunti, 1997, premio Grinzane Cavour esordiente), “Essere pronto” (PeQuod,
2005), “Accanto alla tigre” (Fandango, 2010, Marsilio/Feltrinelli 2019, finalista Premio Strega), “Tre
fratelli magri” (Fandango, 2012), “Si sente in fondo? Avventure dell’ascolto” (Ediesse, 2013),
“L’invenzione del vento” (Marsilio, 2109, finalista premio Flaiano). Ha curato tra l’altro “Italville –
New Italian Writing” (Exile Edition, 2005) e l’edizione integrale delle “Interviste impossibili”
(Donzelli, 2006). Per la regia del documentario sonoro “Ninnananna di Natale. Musica e storie
dall’Orchestra di Piazza Vittorio” ha vinto il Prix international de la Radio URTI 2003.
L’attività di “Scuola Passaggi” inizierà tra settembre e ottobre prossimi con le prime lezioni online.

Per ulteriori e più dettagliate informazioni si può scrivere a passaggi.info@gmail.com

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Passaggi Digitali con Cristina Portolano, Lo Stato Sociale e Ritanna Armeni https://2020.passaggifestival.it/passaggi-digitali-con-cristina-portolano-lo-stato-sociale-e-ritanna-armeni/ Wed, 29 Apr 2020 12:29:34 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=70233 Tre nuovi appuntamenti nel weekend del Primo Maggio fruibili in diretta sulle nostra pagine Instagram e Facebook

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Passaggi Digitali - 1-2-3 maggio 2020

Tornano le Dirette di Passaggi Digitali con tre nuovi appuntamenti nel weekend del 1° Maggio. Sui nostri canali Facebook e Instagram avremo Cristina Portolano, Lo Stato Sociale e Ritanna Armeni.

Fano (PU), 29 aprile 2020 – Lo Stato Sociale, Cristina Portolano e Ritanna Armeni i protagonisti dei prossimi tre appuntamenti online di Passaggi Digitali, il nuovo spazio virtuale di incontro e di dibattito di Passaggi Cultura, l’associazione di promozione sociale che organizza dal 2013, ogni fine giugno a Fano, Passaggi Festival, ideato e diretto da Giovanni Belfiori.

Dopo l’ottimo esordio dei primi tre appuntamenti con Francesco Cattani, Marino Sinibaldi e Costanza Rizzacasa d’Orsogna, si ripete il prossimo fine settimana con le dirette sui profili social di Passaggi Festival, due su Instagram ed una su Facebook.

“Cristina Portolano fra le Nuvole” è il titolo che annuncia l’ospite del primo incontro venerdì  1° maggio alle 17:00 in diretta Instagram (@passaggifestival). Giovane disegnatrice napoletana, artista annoverata nella cosiddetta ‘new wave’ del fumetto italiano, Cristina Portolano, che converserà con Giovanni Di Bari, curatore della rassegna di Passaggi dedicata alla graphic novel, racconterà al pubblico di Passaggi il suo lavoro e come una fumettista ‘disegna’ il mondo al tempo del coronavirus.

“Sesso, droga e lavorare” (il Saggiatore) è un romanzo di formazione scritto da Lo Stato Sociale, band tra le più celebri e seguite in Italia e che meglio incarna speranze e delusioni della generazione Y, o millennials che dir si voglia. Lo presenta a Passaggi Digitali Alberto Cazzola, bassista del gruppo, nell’incontro “Una storia di vita ordinaria” in diretta Instagram (@passaggifestival) sabato  2 maggio alle 17:00, conduttore Davide Cattarossi, curatore di Passaggi Fuori.

La “Liberazione delle donne” secondo Ritanna Armeni. La giornalista, conduttrice televisiva, saggista e scrittrice converserà con Flavia Fratello de La7 e Tiziana Ragni di Repubblica Live nell’ultimo appuntamento online del weekend, domenica 3 maggio alle 17:00 in diretta Facebook (@passaggifestivalfano). L’occasione è la presentazione del suo ultimo libro, il romanzo storico “Mara. Una donna del novecento” (Ponte alle Grazie). La Armeni ha da sempre raccontato la donna e ha partecipando alla battaglia verso l’emancipazione femminile. Torna ora in libreria con un racconto nel quale il ‘ventennio’ si intreccia con la storia delle donne dell’epoca, cominciando da Mara che nel 1920, momento di piena ascesa del fascismo, ha solo tredici anni. Tra sogni, speranze e delusioni la Storia compone tragedie che riscrivono i destini individuali e collettivi, senza eccezioni.

Passaggi Festival

Ufficio Stampa Andreina Bruno

+39 3332930951 / bruno.andreina@gmail.com

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#iorestoacasa ma con il Notiziario Culturale di Passaggi https://2020.passaggifestival.it/notiziario-culturale-passaggi-coronavirus/ Thu, 12 Mar 2020 15:18:55 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=67596 Il Notiziario Culturale di Passaggi, uun piccolo luogo dedicato alla cultura in cui i protagonisti sono anche gli utenti con propri contenuti. Recensioni, articoli e video dal mondo editoriale.

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Passaggi Notiziario Culturale

“Oggi non è tempo per gli abbracci. Ma quel tempo tornerà. Oggi è il tempo di restare a casa ma viaggiando con la fantasia per scoprire cosa c’è dall’altra parte. Céline direbbe che basta chiudere gli occhi, noi aggiungiamo che bisogna anche accendere il computer”. 

Queste le parole di Giovanni Belfiori, direttore di Passaggi Festival, in un video pubblicato su sito e social del festival per raccontare alcune iniziative messe in campo in questo periodo di forzato e necessario isolamento.

“Siamo pronti a organizzare il festival nelle date programmate, a Fano dal 22 al 28 giugno, ma anche a posticiparlo, qualora fosse necessario”, aggiunge Belfiori.

Passaggi Festival nel frattempo ha aderito all’hashtag  #iorestoacasa, cui ha aggiunto quello #ioleggoacasa. Il sito www.passaggifestival.it  e i canali social di Passaggi Festival sono già tra i luoghi digitali che trattano di libri e di cultura con migliaia di contenuti tra fotografie, video e testi ma Passaggi sta lavorando per offrirne di nuovi.

E’ online il Notiziario Culturale di Passaggi

La prima iniziativa è l’apertura di “Passaggi Notiziario Culturale”, (www.passaggifestival.it/notiziario) un giornale online dove sono pubblicati recensioni  e articoli non solo di libri ma anche di musica, cinema e spettacolo. Questa piattaforma culturale ha già trovato il favore di tanti editori italiani che stanno inviando i propri materiali alla redazione. Inoltre, sono in preparazione pillole video con i protagonisti del mondo culturale italiano.

Anche gli utenti potranno partecipare al progetto. “Se vorrete entrare dentro la nostra casa digitale rimanendo a casa vostra – aggiunge Belfiori – potete farlo tranquillamente usando la nostra email passaggi.redazione@gmail.com e inviandoci tutto quello che pensate possa essere interessante: suggerimenti di letture, opinioni, recensioni, immagini, audio, video”. 

Dalla prossima settimana partirà un concorso che regalerà ogni giorno un abbonamento a La Lettura, il settimanale culturale del Corriere della Sera. L’abbonamento comprenderà due nuovi numeri della Lettura, la newsletter e l’accesso all’archivio completo dei 400 numeri dell’inserto.

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Passaggi Festival a Tirana incontra scrittori e poeti https://2020.passaggifestival.it/convegno-scrittori-albanesi/ Wed, 26 Feb 2020 18:01:52 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=67093 È appena rientrata in Italia dall’Albania una delegazione di Passaggi Festival, composta dal direttore del festival Giovanni Belfiori e dal vicedirettore Ludovica Zuccarini, che ha partecipato, su invito del direttore del Centro Editoriale della Diaspora (CED) Mimoza Hysa, al primo convegno degli scrittori albanesi migranti.  Un evento internazionale dedicato agli scrittori albanesi L’evento è stato […]

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Convegno scrittori albanesi

È appena rientrata in Italia dall’Albania una delegazione di Passaggi Festival, composta dal direttore del festival Giovanni Belfiori e dal vicedirettore Ludovica Zuccarini, che ha partecipato, su invito del direttore del Centro Editoriale della Diaspora (CED) Mimoza Hysa, al primo convegno degli scrittori albanesi migranti. 

Un evento internazionale dedicato agli scrittori albanesi

L’evento è stato promosso dallo stesso CED, istituto del Ministero della Diaspora , in collaborazione con il Ministero della Cultura albanesi.

A seguire i lavori del convegno c’era anche Jessica Chia, giornalista del Corriere della Sera e de La Lettura, media partner nazionale di Passaggi Festival. 

L’evento internazionale, che si è tenuto a Tirana nello scorso fine settimana, è stato aperto dagli interventi dei ministri della Cultura Elva Margariti e della Diaspora Pandeli Majko. La delegazione italiana ha partecipato a tutte le sessioni del convegno, dove sono intervenuti una cinquantina fra scrittori e poeti albanesi.

Il tema: l’identità intellettuale

Si è discusso dell’identità dell’intellettuale e del ruolo degli scrittori della diaspora, dell’importanza della traduzione, di lingua madre e lingua d’adozione, della promozione della letteratura albanese in Europa.

Fra i relatori, un solo italiano: Livio Muci, fondatore della casa editrice Besa – ospite di Passaggi 2019 – da sempre attento alla narrativa balcanica.

Un’ottima occasione per incontrare gli scrittori albanesi

Per Passaggi Festival è stata l’occasione per prendere contatti e avviare relazioni positive sia con il Centro Editoriale della Diaspora sia con i singoli scrittori e scrittrici, poeti e poetesse, alcuni dei quali vivono in Italia.

“Per l’edizione 2020 in programma dal 22 al 28 giugno a Fano (PU) – spiega Giovanni Belfiori – stiamo lavorando per aumentare il numero di incontri di narrativa e per portare a Fano le voci più interessanti della poesia e della narrativa albanese.

L’ambizione è quella di diventare un punto di riferimento in Italia per la letteratura balcanica che sempre di più sta fiorendo e raccogliendo l’attenzione e l’interesse della critica letteraria internazionale”.

L’albania protagonista della prossima edizione di Passaggi

Convegno scrittori albanesi

Tra gli scrittori presenti al convegno vi era anche Bashkim Shehu: uno dei nomi prestigiosi della letteratura europea, Premio Balkanika 2015 e menzione speciale della giuria al Premio Méditerranée Étranger 2018, ospite della scorsa edizione di Passaggi Festival.

Con Shehu si sono gettate le premesse per la partecipazione di Passaggi ad un grande evento internazionale in programma a Belgrado, Sarajevo e Tirana, al quale sta lavorando lo scrittore albanese.

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Passaggi Festival in trasferta https://2020.passaggifestival.it/passaggi-bit-albania-torino/ Sun, 09 Feb 2020 14:02:08 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=66854 Tre trasferte in programma per Passaggi Festival: alla BIT di Milano, al Salone Internazionale del LIbro di Torino e in Albania con gli scrittori della diaspora. Passaggi Festival si presenta alla BIT di Milano La manifestazione libraria dedicata alla Saggistica ideata e diretta da Giovanni Belfiori sarà presente alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di […]

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Trasferta-Passaggi-Bit-Torino-Albania

Tre trasferte in programma per Passaggi Festival: alla BIT di Milano, al Salone Internazionale del LIbro di Torino e in Albania con gli scrittori della diaspora.

Passaggi Festival si presenta alla BIT di Milano

La manifestazione libraria dedicata alla Saggistica ideata e diretta da Giovanni Belfiori sarà presente alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano 2020.

Lunedì 10 febbraio, nello stand della Regione Marche, Ippolita Bonci Del Bene di Passaggi Cultura illustrerà il progetto dell’edizione 2020 del Festival, giunto alla sua VIII edizione e in programma a Fano dal 22 al 28 giugno. Nell’occasione, saranno distribuite cartoline promozionali della manifestazione.

A Tirana per la giornata culturale dedicata agli scrittori albanesi nel mondo

In questo stesso mese, Passaggi Festival sarà poi in missione a Tirana, su invito dell’Ambasciata della Repubblica di Albania, per partecipare, sabato 22 febbraio, alla giornata culturale dedicata agli scrittori albanesi nel mondo.

“Sarà l’occasione – spiega Belfiori – per incontrare e conoscere autori e autrici che possono essere interessati a partecipare alla nostra rassegna di narrativa straniera “Europa Mediterraneo”.Cercheremo anche un contatto con il Ministero della Diaspora per una futura collaborazione che caratterizzi ancora di più Passaggi Festival come luogo che guarda con attenzione ai Balcani e all’Europa tutta”.

La diaspora albanese è un fenomeno di migrazione massiccia iniziato nel XV secolo verso il centro e sud Italia dopo la vittoria ottomana e in epoca moderna ripropostosi in due grandi ondate verso l’Italia e il resto del mondo: post 1990 con il crollo del comunismo e post 1997 in seguito alle ripercussioni della guerra in Kosovo.

A maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino

L’ultima trasferta prima dell’inizio di Passaggi Festival 2020, sarà a Torino per la trentatreesima edizione del Salone Internazionale del Libro in programma dal 14 dal 18 maggio.

“Stiamo studiando un evento – annuncia il vice direttore Ludovica Zuccarini – da presentare al Salone, per rafforzare il nostro festival come meta di turismo culturale da tutta Italia”.

 

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L’albero fortunato di Carmine Abate https://2020.passaggifestival.it/passaggi-natale-carmine-abate/ Wed, 18 Dec 2019 14:42:10 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=66520 Quella degli arbëreshë è una popolazione di migranti di etnia albanese i quali giunsero in Italia tra il XV e il XVIII secolo in fuga dagli Ottomani. Si stabilirono in tutto il Meridione dalla Campania alla Sicilia ma la maggioranza di loro, circa la metà, in una cinquantina di località della Calabria. In una di […]

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Carmine Abate

Quella degli arbëreshë è una popolazione di migranti di etnia albanese i quali giunsero in Italia tra il XV e il XVIII secolo in fuga dagli Ottomani.

Si stabilirono in tutto il Meridione dalla Campania alla Sicilia ma la maggioranza di loro, circa la metà, in una cinquantina di località della Calabria.

In una di queste località, Carfizzi, discendente da quelle popolazioni, è nato lo scrittore Carmine Abate.

Passaggi di Natale, l’ultimo incontro con Carmine Abate

Carmine Abate ospite dell’ultimo appuntamento della terza edizione di Passaggi di Natale, spin off di Passaggi Festival della Saggistica, ideata e diretta da Giovanni Belfiori, giunto alla VIII edizione (Fano, 22-28 giugno 2020).

Il suo ultimo romanzo, “L’albero della Fortuna” ( Aboca Edizioni), sarà presentato sabato 21 dicembre alla Mediateca Montanari Memo di Fano (ingresso gratuito, inizio ore 18.30) in una conversazione con Carolina Iacucci di Passaggi Cultura.

A proposito dell’autore

L'autore Carmine Abate

Vincitore del Premio Campiello 2012, i suoi numerosi romanzi sembrano legati tutti in un unico ciclo che rimanda al suo paese natale e alla nostalgia dell’emigrante.

Dopo la laurea a Bari raggiunge il padre che lavora ad Amburgo dove comincia ad insegnare e a scrivere, attività che continuerà al suo rientro in Italia, a Besenello in Trentino dove si stabilisce circa quindici anni fa.

L’albero della fortuna, il libro di Carmine Abate

“L’albero della fortuna” fa parte della collana ‘Il bosco degli scrittori’ nella quale Aboca ha chiesto agli autori di ispirarsi ad una pianta, ad un albero, da cui partire per raccontare il mondo.

E Abate ha scelto un fico, “simbolo della natura che resiste tenacemente alla distruzione degli uomini”, come egli stesso spiega, nei pressi del quale si sviluppa la storia di Carminù, un ragazzino che cresce nell’incontaminata Calabria di qualche decennio fa (evidenti i rimandi autobiografici).

A Spillace, il paesino immaginario della Calabria dove l’autore ha ambientato molti suoi romanzi, si decide di abbattere il grande fico che alimenta e dà ombra alla piccola comunità per permettere la costruzione di un’inutile strada.

Il piccolo Carminù, sfiderà le ruspe per difendere l’albero a cui è intimamente legata la sua stessa vita.

Una storia fatta di legami, quelli familiari e quelli acquisiti come i compagni di giochi all’aria aperta e l’ex emigrante novantenne Nuni Argenti che gli racconterà della fortuna legata a quel fico e lo accompagnerà nella comprensione di un mondo che gli appare complesso e ingarbugliato.

Una storia che racconta la paura della separazione, incarnata in una corriera che ogni volta si riporta via il padre.

Ma anche una stagione felice della vita in un terra dominata dalla natura, luogo simbolico di relazioni vissute magari perdute ma sempre ritrovate.

 

Passaggi di Natale è promosso da Passaggi Cultura, con il patrocinio e contributo degli assessorati del Comune di Fano agli Eventi e Sviluppo Turistico, alla Cultura, alle Biblioteche, col sostegno di Enoteca Biagioli, Osteria Il Chiostro, Pietrelli Porte, Been Concept Store, Pasta Montagna, in collaborazione con Librerie Coop e Università di Camerino; media partner nazionale La Lettura, media partner locale Radio Fano, partner tecnici Fondazione Teatro della Fortuna, Casarredo e Agenzia Comunica.

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Valentina Dallari all’inferno e ritorno https://2020.passaggifestival.it/valentina-dallari-anoressia-vittoria/ Sat, 14 Dec 2019 00:35:29 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=66389 Si chiama dismorfofobia e nel linguaggio medico indica il timore ossessivo, specie in giovani donne, di diventare brutte e deformi. Ed è spesso associato all’anoressia. Valentina ha poco più di vent’anni ed è già molto popolare grazie alla partecipazione ad una trasmissione tv di grande successo. I suoi modelli sono però le influencer del web, […]

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Valentina Dallari

Si chiama dismorfofobia e nel linguaggio medico indica il timore ossessivo, specie in giovani donne, di diventare brutte e deformi. Ed è spesso associato all’anoressia.

Valentina ha poco più di vent’anni ed è già molto popolare grazie alla partecipazione ad una trasmissione tv di grande successo.

I suoi modelli sono però le influencer del web, tutte belle e tutte magrissime. Anche Valentina è bella ma i suoi occhi non lo vedono.

La lotta di Valentina Dallari contro l’inferno dell’anoressia

Così comincia la sua discesa agli inferi, un inferno che arriverà a pesare solo 37 chili.

Questa giovane e tenace ragazza, che oggi ha 26 anni, si chiama Valentina Dallari, è una fashion blogger ed anche una delle dj più affermate del momento.

Ha raccontato il suo rapporto con l’anoressia e la lotta per uscirne vincitrice in un libro dal titolo “Non mi sono mai piaciuta” (Piemme) che sarà presentato lunedì 16 dicembre alla Mediateca Montanari Memo di Fano (ingresso gratuito, inizio ore 18.30), quarto appuntamento di Passaggi di Natale, versione invernale di Passaggi Festival della Saggistica (VIII edizione, 22-28 giugno 2020).

L’autrice converserà con Carolina Iacucci di Passaggi Cultura e con la radio speaker e dj Ivana Stjepanovic.

Non mi sono mai piaciuta, letteralmente 

Valentina non si è mai piaciuta: “E quando dico mai intendo mai. Mamma ricorda sempre il mio volermi cancellare dalle foto con la penna”.

“La dismorfofobia – spiega – è una malattia che colpisce il cervello e si collega ai nostri occhi. Molto spesso il giudizio negativo che diamo di noi stessi diventa così assoluto da portarci a vedere tutto sotto un’altra ottica, e quindi ‘ammala’ tutto quello che vediamo: il corpo, i rapporti, le situazioni».

“Ho iniziato a mettermi a dieta perché mi sentivo in dovere di perdere peso per i miei follower per cui ero un’icona”.

La Dallari scrive che il suo intento non è dare consigli alle ragazze che stanno combattendo la malattia ma solo salutare, per sempre, quel mostro che per anni ha controllato la sua esistenza.

Eppure il libro alla sua uscita è schizzato subito ai primi posti delle classifiche dei più venduti e non è difficile pensare che tra gli acquirenti ci siano molte giovani che la seguono su Instagram su cui conta circa un milione e duecentomila follower.

Passaggi di Natale è ideato e diretto da Giovanni Belfiori e promosso da Passaggi Cultura, con il patrocinio e contributo degli assessorati del Comune di Fano agli Eventi e Sviluppo Turistico, alla Cultura, alle Biblioteche, col sostegno di Enoteca Biagioli, Osteria Il Chiostro, Pietrelli Porte, Been Concept Store, Pasta Montagna, in collaborazione con Librerie Coop e Università di Camerino; media partner nazionale La Lettura, media partner locale Radio Fano, partner tecnici Fondazione Teatro della Fortuna, Casarredo e Agenzia Comunica.

 

Prossimi appuntamenti di Passaggi di Natale

  • Valentina Dallari autrice di “Non mi sono mai piaciuta” (Piemme), lunedì 16 dicembre, Memo ore 18.30.
  • Carmine Abate autore di “L’albero della Fortuna” (Aboca Edizioni), sabato 21 dicembre, Memo ore 18.30.

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