Martina Falasconi | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ Passaggi Festival. Libri vista mare Tue, 03 Jul 2018 11:56:09 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.1 https://2020.passaggifestival.it/wp-content/uploads/2020/03/cropped-nuovo-logo-passaggi-festival_rosso-300x300-1-32x32.jpg Martina Falasconi | Fano – Passaggi Festival https://2020.passaggifestival.it/ 32 32 La testimonianza di una sopravvissuta https://2020.passaggifestival.it/liliana-segre-sopravvissuta/ Tue, 03 Jul 2018 11:56:09 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61956 A concludere questa sesta edizione del Festival Passaggi, dedicato soprattutto alle donne, una delle più forti tra loro: Liliana Segre. Sopravvissuta per un anno e mezzo al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau quando era appena una ragazzina, è riuscita solo nel 1990 ad iniziare la sua opera di testimone. Nel suo libro “La memoria rende […]

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Passaggi_Festival_Liliana_SegreA concludere questa sesta edizione del Festival Passaggi, dedicato soprattutto alle donne, una delle più forti tra loro: Liliana Segre. Sopravvissuta per un anno e mezzo al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau quando era appena una ragazzina, è riuscita solo nel 1990 ad iniziare la sua opera di testimone. Nel suo libro “La memoria rende liberi” racconta la sua vita dalla promulgazione delle leggi razziali del 1938 sino alla scelta di adempiere al proprio dovere e diffondere la propria testimonianza. Ad intervistarla sul palco di Passaggi, dove è stata accolta da un lungo applauso e standing ovation: Bianca Berlinguer.

 

La Segre racconta l’indifferenza

Liliana è stata vittima dell’indifferenza in prima persona, si è vista additare come l’“altra” e sostiene di esserlo rimasta per tutta la vita. La cosa che maggiormente condanna è appunto l’indifferenza. Perché la violenza puoi provare a combatterla ma le persone che preferiscono non vedere e che si girano dall’altra parte, no. Alle persone indifferenti, continua la Segre, non importa se non di sé e dei propri cari e la cosa peggiore è che trasmettono questa indifferenza anche alle generazioni successive. Ed è per tutta l’indifferenza che Liliana Segre ha ricevuto, che si è battuta fino all’ultimo per far sì che al memoriale del Binario 21 a Milano fosse scritta proprio questa parola: “indifferenza”. Per tentare di contrastarla, la Segre sostiene che è necessario rintrodurre i valori tradizionali che si sono persi: come possono infatti i ragazzi di oggi piangere per quanto è successo e sta succedendo se piangono per dei falsi idoli?

Liliana Segre e la sua posizione in Senato

Liliana Segre si è astenuta dal dare e dal togliere la fiducia a questo nuovo governo. Sostiene infatti di volerlo giudicare man mano che ne vedrà le azioni. Si è già espressa però riguardo alla promulgazione delle leggi speciali per i Rom e i Sinti. Mai avrebbe creduto che si potesse tornare ad avere leggi speciali per o contro qualcuno. Ad influenzare la sua decisione non è solo l’esperienza che ha vissuto in prima persona, la Segre ha raccontato che accanto al campo femminile per ebree si trovava un campo per gli Zingari. Lei e le altre donne del campo li invidiavano perché non erano stati separati dai famigliari, potevano farsi da mangiare, accendere il fuoco e i bambini che scorrazzavano per il prato sembravano molto felici. Poi un giorno non li videro più. Quelle tra di loro che erano meglio informate dissero: “Li hanno bruciati tutti stanotte”.

Liliana Segre e il Premio del Festival

Terminato l’incontro, Liliana Segre ha ricevuto dal vicesindaco Stefano Marchegiani il premio Passaggi di questa edizione. La motivazione principale è ovviamente il grande impegno e la grande energia con cui porta avanti la sua opera e il suo dovere di testimone. La Segre si dice molto contenta per questo premio, sopratutto per il suo significato dal momento che durante l’incontro aveva affermato che molto probabilmente con il passare del tempo finiremo per dimenticare ciò che è successo. Così come è successo per lo sterminio degli Armeni, avvenuto cento anni fa, di cui oggi quasi nessuno sa nulla. Liliana ha inoltre fatto emergere il discorso della nave Aquarius, sulla quale ha dichiarato di voler salire più volte, se non fosse stato per l’età ormai avanzata. Alla domanda della Berlinguer sul perché, ha risposto:” Perché anche io so come ci si sente quando nessuno ti vuole e io li voglio, li voglio bene”.

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Tra gemme e serpenti https://2020.passaggifestival.it/gemme-serpenti-laboratorio/ Mon, 02 Jul 2018 16:59:17 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61954 Oggi pomeriggio alla Sassonia di Fano si è tenuto un laboratorio sulle gemme, che si è rivelato una vera sorpresa. I bambini si aspettavano infatti qualcosa di molto diverso e sono rimasti contenti del corso che ha preso l’incontro. Ad un certo punto infatti, il ragazzo che teneva il corso ha mostrato hai bambini un […]

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Gemme_Serpenti_Laboratorio_Festival_Passaggi_2018Oggi pomeriggio alla Sassonia di Fano si è tenuto un laboratorio sulle gemme, che si è rivelato una vera sorpresa. I bambini si aspettavano infatti qualcosa di molto diverso e sono rimasti contenti del corso che ha preso l’incontro. Ad un certo punto infatti, il ragazzo che teneva il corso ha mostrato hai bambini un serpente. Loro hanno potuto toccarlo e giocarci perché non era velenoso. Sempre però con la massima prudenza. Alla fine del laboratorio è stata regalata una gemma ad ogni bambino come ricordo della giornata.

 

 

Gemme preziose:

Inizialmente Alessandro ha mostrato ai bambini diversi tipi di gemme: il quarzo puro, l’ossidiana e il vetro vulcanico. Poi ha fatto vedere ai ragazzi il corallo, spiegandogli che anch’esso è una gemma, ma è prodotto da animali (lo sappiamo dai buchini che ha in superficie). Per questo rientra nel gruppo delle gemme organiche come le perle, l’ametista e l’ambra che è una resina fossile. Dopo questa piccola parte di spiegazione i bambini si sono divisi in due squadre ed è iniziato un quiz su quello di cui si era appena discusso. I bambini si sono divertiti perché grazie al fatto che poteva rispondere solo uno di loro, quello con l’elmetto in testa, hanno collaborato tutti per suggerirgli la risposta.

Gemme e serpenti:

Molti si potrebbero chiedere la connessione tra le gemme e i serpenti, ma tra questi non ci sono i bambini di oggi. Infatti appena hanno visto il serpente di Alessandro, la prima cosa che hanno chiesto era se potevano toccarlo. Il ragazzo ha detto che avrebbero potuto, ma prima gli ha spiegato qualche dettaglio. Ad esempio come riconoscere se un serpente è velenoso o meno. Se il rosso delle squame è vicino al nero, è un amico sincero, ossia un falso corallo (non velenoso). Se il rosso è vicino al giallo (o ad un altro colore) allora è un vero corallo, ossia velenoso. Alessandro ha anche spiegato che i serpenti hanno un modo strano per sentire gli odori. Infatti mettono fuori la lingua per “catturare” gli odori, poi la rimettono in bocca e la spingono contro il palato dove hanno l’organo di senso. Inoltre c’è una parte delle squame diversa, la cloaca, che è l’unico buco da cui espellono le sostanze di rifiuto. Dopodiché i bambini si sono divertiti a toccare il serpente e a giocarci assieme ad Alessandro, sempre in massima sicurezza.

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Travaglio e il risultato delle elezioni https://2020.passaggifestival.it/travaglio-berlusconi-politica/ Sun, 01 Jul 2018 12:17:05 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61884 Marco Travaglio ha presentato il suo libro su Berlusconi: “B. Come basta”. Inizialmente lo voleva chiamare “2018 Odissea nell’ospizio” ma poi ha pensato B per Berlusconi e di lui… anche basta. Secondo Travaglio il nostro paese potrà avere una democrazia “normale” soltanto senza Berlusconi al centro destra e senza Renzi e Calenda al centro sinistra. […]

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Passaggi_Festival_2018_Marco_TravaglioMarco Travaglio ha presentato il suo libro su Berlusconi: “B. Come basta”. Inizialmente lo voleva chiamare “2018 Odissea nell’ospizio” ma poi ha pensato B per Berlusconi e di lui… anche basta. Secondo Travaglio il nostro paese potrà avere una democrazia “normale” soltanto senza Berlusconi al centro destra e senza Renzi e Calenda al centro sinistra. Inoltre sostiene che i politici si siano inventati il populismo come reazione al fatto che gli elettori votano il contrario di chi gli viene suggerito. Come se i politici non fossero già tutti populisti. E come se non bastasse ai populisti viene permesso di fare qualsiasi cosa per il ricordo di quello che ha fatto chi si professava nemico del populismo.

 

 

Berlusconi rimonta davvero?

Poco prima delle elezioni i giornali sostenevano che Berlusconi stesse rimontando. Travaglio si diceva sorpreso del fatto che gli Italiani si potessero far fregare per la quarta volta. Infatti si è poi visto che non è stato così, probabilmente i giornali scambiavano Forza Italia per la Lega. Nonostante questo ben 4 milioni di Italiani continuano a votare per un uomo che ha ottenuto 9 prescrizioni e una condanna (le cui sentenze sono state riportate all’interno del libro). Travaglio non si spiega inoltre il preventivo accanimento verso Conte, iniziato prima che fosse premier, scegliesse i ministri e presentasse un programma. Nonostante si sia rivelato uno dei pochi che non ha ancora fatto vergognare l’Italia dei propri politici continua ad essere giudicato. Travaglio afferma: “Vogliamo ricordare che è per colpa dei 25 anni precedenti che lui è lì? O di colpo tutti i politici si sono dimenticati e pretendono da lui l’efficienza che loro non hanno saputo darci?”.

Gaffe, gaffe e ancora gaffe

All’interno del libro di Travaglio è presente anche la biografia di Berlusconi. In essa sono raccontati episodi che dimostrano e confermano, secondo l’autore, che il leader di Forza Italia si dovrebbe ritirare. Una volta ha sostenuto che avrebbe rimpatriato 632mila clandestini. Ma se sono clandestini come fa a saperne il numero preciso? Un’altra ha sostenuto che la prima cosa che fanno gli immigrati clandestini che si introducono nelle case è avvicinarsi al frigo, prendere l’olio e berlo. Alle obiezioni che gli sono state rivolte ha risposto che la polizia aveva trovato le impronte delle labbra sui bottiglioni dell’olio. Ora ci sono tre casi, prosegue Travaglio: o Berlusconi non ha capito niente, o le persone sono stupide e tengono l’olio in frigo oppure ancora stupidi sono gli immigrati clandestini che bevono olio invece di rubare gioielli.

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Maugeri è musica https://2020.passaggifestival.it/maugeri-musica-rock-resilienza/ Sun, 01 Jul 2018 10:41:49 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61870 Ospite dell’ultimo incontro della rassegna “Passaggi con Catena” è un importante personaggio della musica: Paola Maugeri. Ha conversato con Catena Fiorello e il dj Luca Valentini riguardo ai temi più disparati lasciando anche spazio per domande e curiosità del pubblico. La Maugeri ha sostenuto che purtroppo al giorno d’oggi non si dà più valore alla […]

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Passaggi_Festival_2018_Maugeri_OspiteOspite dell’ultimo incontro della rassegna “Passaggi con Catena” è un importante personaggio della musica: Paola Maugeri. Ha conversato con Catena Fiorello e il dj Luca Valentini riguardo ai temi più disparati lasciando anche spazio per domande e curiosità del pubblico. La Maugeri ha sostenuto che purtroppo al giorno d’oggi non si dà più valore alla musica. Il fatto di scaricarla invece che acquistarla è irrispettoso nei confronti degli artisti. La musica ha infatti bisogno di fisicità, di essere toccata; se diventa un file è morta. Questo spesso avviene anche a causa dei discografici che non mirano più a far sbocciare gli artisti, ma a farli vivere un unico momento di gloria. E ciò ci spinge irrimediabilmente a scaricarla.

 

Musica Rock e resilienza

Paola Maugeri ci tiene a precisare che il rock non è solo, come molti lo intendono, il “sesso, droga e rock ‘n roll”. Così come non è un genere che si contraddistingue perché seguito da persone maleducate e con i tatuaggi. Il rock è un genere di musica meraviglioso proprio come i suoi musicisti. Alla domanda di Catena sul perché avesse voluto accostare questo genere musicale alla resilienza, la risposta è molto forte. Paola sostiene che molti artisti rock abbiano avuto storie di resilienza. Ossia di momenti bui e di fatica da cui però sono riusciti ad uscire spesso grazie alla musica. Un’altra cosa molto importante per la formazione degli artisti oltre alla resilienza è l’imitazione. La Maugeri si riferisce alle cover-band che sono fondamentali per formare il proprio gusto musicale.

La musica…del pubblico

Come già scritto è stato lasciato molto spazio per le domande del pubblico. Qualcuno ha chiesto alla Maugeri cosa pensava dei ragazzi che studiano ascoltando la musica. Lei ha risposto che il nostro cervello non è predisposto a fare più cose contemporaneamente, ma che i nativi digitali potrebbero riuscirci. Questo perché sono una generazione che fin dalla nascita vive a contatto con il suono degli smartphone. Sostiene anche però che soltanto ascoltando musica classica è possibile riuscire a far fruttare le nostre ore di studio, perché il resto dei generi ci distrae. Catena ha invece domandato quale artista aveva lasciato in lei qualcosa nel male e nel bene. Il leader dei Pink Floyd, Roger Waters, che a 74 anni ha organizzato un tour con più di duecento date. Questo perché spera che la sua musica spinga la gente a scoprire la propria parte più empatica e che porti a riconoscere che siamo tutti parte dell’umanità.

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Parsi e Coffari contro l’adultocentrismo https://2020.passaggifestival.it/parsi-coffari-adultocentrismo-violenza-bambini/ Sat, 30 Jun 2018 22:57:26 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61824 Ieri sera Maria Rita Parsi e Andrea Coffari, assieme alla giornalista Maria Novella de Luca, si sono confrontati su un tema quanto mai attuale e delicato: la violenza. Esercitata soprattutto nei confronti di bambini e donne che spesso minacciano abusi e maltrattamenti senza essere creduti. I due si dicono d’accordo sul fatto che un bambino […]

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Parsi_Coffari_Violenza_Passaggi_Festival_2018Ieri sera Maria Rita Parsi e Andrea Coffari, assieme alla giornalista Maria Novella de Luca, si sono confrontati su un tema quanto mai attuale e delicato: la violenza. Esercitata soprattutto nei confronti di bambini e donne che spesso minacciano abusi e maltrattamenti senza essere creduti. I due si dicono d’accordo sul fatto che un bambino non può mai essere scollegato dalla madre. Questo si nota già nella vita prenatale: infatti se la madre è sana, felice e desidera il bambino trasmetterà la stessa voglia di vivere al figlio. Lo stesso vale se la madre è infelice e vittima di abusi e violenze. E Coffari aggiunge che ancora per i primi otto mesi di vita il bambino non percepisce di essere un corpo estraneo rispetto alla madre.

 

Coffari, la PAS e la sua infondatezza

Un problema che riguarda la violenza sui minori oltre all’azione stessa è il fatto che in tribunale i bambini non vengono creduti. Questo perché consulenti di ufficio (psichiatri) applicano teorie false e non riconosciute nel “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali”. Si parla della teoria di Richard Gardner, un attivista pro pedofilia che ha introdotto la PAS (sindrome da alienazione genitoriale) e i suoi criteri diagnostici. Questa teoria fa sì che nel momento in cui il bambino denuncia una violenza subita dal padre, il tribunale non lo crede sostenendo che la madre lo abbia manipolato. Coffari racconta proprio di un caso in cui, secondo PAS, due bambini siano stati affidati al padre e, una volta cresciuti, abbiano scritto una lettera al giudice che aveva emesso la sentenza chiedendogli come si era permesso di rovinargli la vita così.

La Parsi denuncia, serve formazione

Dei 20 casi di violenza che le sono capitati tra il 2017 e il 2018 la maggior parte sono avvenuti verso donne nelle mura domestiche. Questo perché la nostra società maschilista e patriarcale dice alle donne che i panni sporchi si lavano, appunto, in casa. Inoltre i tempi di denuncia sono molto lunghi e spingono le donne a rimanere zitte a meno che non ci sia di mezzo un assassino. Quello che manca a questa società è la formazione. Formazione innanzi tutto dei genitori che sempre di più abbandonano i figli a sé stessi applicando una forma di maltrattamento. Perché l’abbandono è maltrattamento, è violenza. Il nostro paese purtroppo non è un paese civile, perché se lo fosse investirebbe sulla scuola, sulla sanità, sui bambini e sulle donne. Bisogna formare anche personale che intervenga prevenendo ogni forma di violenza, perché se non si è disposti al cambiamento è inutile aiutare una famiglia dopo che si è sfasciata.

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Piccole meteore visitano la Luna https://2020.passaggifestival.it/bambini-laboratorio-luna-dee-lunari/ Sat, 30 Jun 2018 10:25:11 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61758 Oggi si è tenuto alla Mediateca Montanari il secondo laboratorio astronomico per bambini riguardante la Luna. Alessandra, la ragazza che ha tenuto il corso, è riuscita a coinvolgere anche i più piccoli e ad appassionare i bambini con attività semplici ma originali. In questo modo è stato possibile rappresentare molti dei fenomeni spaziali che riguardano […]

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Luna_Passaggi_Festival_2018_LaboratorioOggi si è tenuto alla Mediateca Montanari il secondo laboratorio astronomico per bambini riguardante la Luna. Alessandra, la ragazza che ha tenuto il corso, è riuscita a coinvolgere anche i più piccoli e ad appassionare i bambini con attività semplici ma originali. In questo modo è stato possibile rappresentare molti dei fenomeni spaziali che riguardano la Luna.

 

 

Le fasi della Luna:

Come prima cosa è stato fornito ai ragazzi qualche dettaglio fondamentale sulla Luna. Essa è nata dallo scontro tra la Terra e un planetoide chiamato Taia ed è formata dallo stesso materiale che compone la Terra. Questo scontro tra il nostro pianeta e il planetoide ha anche fatto sì che l’asse di rotazione terrestre si inclinasse. Il nostro satellite, ha spiegato Alessandra ai bambini, non è molto più piccolo della Terra solo un quarto di essa. Ciò che ha maggiormente stupito i ragazzi è invece la distanza tra il nostro pianeta e il suo satellite che è pari alla lunghezza di tutti i pianeti del sistema solare. Poi si è parlato delle 4 fasi lunari. Ciò che noi vediamo della Luna è la sua parte che viene illuminata dal Sole. La Luna piena, dedicata alla divinità Selenio, è illuminata dal sole soltanto per metà ( il Terminatore è ciò che separa la metà illuminata da quella buia) e noi vediamo tutta la metà illuminata. Quando la Luna è calante invece, sebbene sia sempre illuminata per metà, noi ne vediamo soltanto un quarto. Questa parte è chiamata ultimo quarto ed è dedicata alla dea Persefone. Nel momento del novilunio, non riusciamo a vedere la Luna perché la sua metà illuminata è rivolta al Sole; la fase del novilunio è dedicata alla dea Ecate. Della Luna crescente invece vediamo un quarto (anche se la Luna è sempre illuminata per una metà e buia per l’altra), il così detto primo quarto dedicato ad Artemide.

I crateri della Luna:

La seconda parte del laboratorio era invece incentrata sulla superficie lunare. Essa è formata da Mari e Crateri. I primi sono pianure di basalto, i secondi si formano dalla collisione delle meteore con la superficie lunare. Questo succede perché possiede pochissima atmosfera che non basta a fermare le meteore. La terra invece ha 5 strati di atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera, termosfera e esosfera. Per far meglio comprendere questo fenomeno ai ragazzi, Alessandra ha escogitato la “Torta lunare”. Essa consiste in una teglia riempita di farina, zuccherini e cacao. La farina simboleggiava la superficie lunare, gli zuccherini i minerali, il cacao i Mari e un piccolo sassolino la meteora. I bambini hanno lanciato dall’alto il sassolino all’interno della teglia più volte formando così dei crateri al suo interno.

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Bagnoli e Lombardo…in versi https://2020.passaggifestival.it/bagnoli-lombardo-poesia-intervista/ Fri, 29 Jun 2018 19:50:43 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61667 Oggi è stata inaugurata la terza edizione della rassegna “Passaggi Diversi”, che riguarda incontri di poesia, da Bagnoli e Lombardo. Tra gli ospiti oltre Vincenzo Bagnoli e Francesco Lombardo, due fondatori della rivista “Versodove” una delle più importanti in ambito poetico, anche case editrici: Arcipelago Itaca, Amos Edizioni, Valigie Rosse e Kurumuny. E’ stato lasciato […]

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Passaggi_Diversi_Festival_Passaggi_2018Oggi è stata inaugurata la terza edizione della rassegna “Passaggi Diversi”, che riguarda incontri di poesia, da Bagnoli e Lombardo. Tra gli ospiti oltre Vincenzo Bagnoli e Francesco Lombardo, due fondatori della rivista “Versodove” una delle più importanti in ambito poetico, anche case editrici: Arcipelago Itaca, Amos Edizioni, Valigie Rosse e Kurumuny. E’ stato lasciato spazio agli editori per raccontare le loro storie e il perché avessero scelto proprio quel lavoro che in Italia è, al giorno d’oggi, molto difficile. I Racconti sono stati alternati dalla lettura di alcuni brani di Luigi Socci, Sergio Rotino e Franca Mancinelli.

 

 

 

La poesia per Bagnoli e Lombardo:

Che cosa si prova ad essere tra i fondatori di un’importante rivista come “Versodove” e che cosa comporta questa carica nel lavoro di tutti i giorni?
Bagnoli: A distanza di tanti anni si prova un certo orgoglio per aver avuto voglia di continuare perché la perseveranza è importante. Mi è stato detto da un organizzatore culturale bolognese che quello che conta è avere costanza, perché se continui a fare quello in cui credi riuscirai a fare qualcosa. E la poesia ha bisogno di tempo, attenzione e costanza.
Lombardo: “Versodove” nasce da amicizie e affetti verso la poesia e lo stare insieme. Abbiamo fatto tantissimo, ma con grande leggerezza. Abbiamo fatto una piccola parte nell’universo della poesia che è ampio e diversificato.
Quale impatto pensa che possa avere sul pubblico l’incontro di stasera? Crede che possa aiutare a sensibilizzare le persone nei confronti della poesia?
Bagnoli: Il pubblico mi è sembrato attento e partecipe, quindi spero proprio di sì. Ed è proprio con incontri come questo, più ancora che col web, che si riesce a fare qualcosa in questo senso.
Lombardo: Più che aver sensibilizzato credo che abbia reso noi consapevoli che la poesia è molto più presente nella vita delle persone di quanto si pensi. La poesia deve uscire dai luoghi chiusi, bisogna incontrarsi e ascoltarsi.

Pensieri e opinioni di Bagnoli e Lombardo:

C’è un elemento tematico o stilistico che ricorre spesso nelle sue poesie e che si può considerare un po’ come la “firma” dell’autore?
Bagnoli: Si. La cosa che mi piace di più quando scrivo è ripensare alle canzoni pop e rock che mi sono piaciute e che sono rimaste nelle mie orecchie e in quelle di tutti. Mi piace fare una poesia che dia la sensazione a chi legge di averla scritta.
Lombardo: Si. È un elemento che c’è da sempre anche all’interno della rivista, l’amore per la ricerca del paesaggio sia interiore che esteriore. Mi piace la poesia come movimento.
Se dovesse scegliere tra poesia e prosa, sceglierebbe la poesia?
Bagnoli: Scelgo sempre la poesia perché sono pigro. La prosa richiede un lavoro quotidiano, la poesia è una canzone che si fa attraverso un lavoro lungo e intenso ma fatto per la gioia di due minuti.
Lombardo: La prosa è troppo legata alla logica di mercato e quindi è meno libera di essere ribelle e rivoluzionaria. La poesia invece non ha vincoli e può permettersi di osare di più ed essere un azzardo.

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Mangiare sano cambiando https://2020.passaggifestival.it/mangiare-sano-variare/ Fri, 29 Jun 2018 18:51:22 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61704 Ieri, in un incontro sotto forma di aperitivo alla sala da tè “L’Uccellin bel verde” si è parlato di “mangiare sano”. Si tratta di un’altra delle tante proposte interessanti di questa sesta edizione del Festival Passaggi: “Calici di scienza”. È un’iniziativa che coinvolge esponenti dell’Università di Camerino che ci parleranno, appunto, di scienza. Assieme a […]

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Calici_Di_Scienza_Passaggi_Festival_2018Ieri, in un incontro sotto forma di aperitivo alla sala da tè “L’Uccellin bel verde” si è parlato di “mangiare sano”. Si tratta di un’altra delle tante proposte interessanti di questa sesta edizione del Festival Passaggi: “Calici di scienza”. È un’iniziativa che coinvolge esponenti dell’Università di Camerino che ci parleranno, appunto, di scienza. Assieme a Giorgia Vici, laureata in biologia della nutrizione e con un dottorato in corso su come valutare i liquidi corporei, è stata intavolata una discussione su cosa voglia dire “mangiare sano”.

 

 

 

La sana regola del 5:

Innanzi tutto, Giorgia ha spiegato che la cosa migliore per una dieta sana è cambiare sempre. Cambiare la tipologia del prodotto e anche il produttore. In questo modo non solo possiamo dare al nostro corpo il tempo necessario ad eliminare le sostanze che non ci aiutano ma anche variare l’introduzione di quelle che ci fanno bene. Per questo esiste la regola dei 5 colori: rosso, verde, bianco, giallo e viola che aiutano in una dieta sana. È importante variare perché essi hanno proprietà differenti legate proprio al colore, ad esempio il rosso protegge da malattie cardiovascolari e il verde previene i tumori. 5 (3+2) è anche il numero di porzioni di frutta e verdura che bisognerebbe assumere ogni giorno e il numero corretto di pasti (colazione, spuntino, pranzo, spuntino e cena), che è il primo passo per mangiare sano. In questo modo mangiamo meno velocemente aumentando anche il numero di masticazioni, che dovrebbe essere intorno a 33-35, sentendoci pieni al momento giusto.

L’indice glicemico e le proteine nel cibo:

Un altro importante fattore a cui è bene prestare attenzione se si vuole mangiare sano è l’indice glicemico. Esso segnala un’eccessiva presenza di zuccheri che deve essere in qualche modo equilibrata. Per questo sarebbe bene che ogni pasto fosse completo di carboidrati, proteine e grassi così che l’indice glicemico possa scendere. Ad alzare il livello degli zuccheri sono proprio i carboidrati e per questo sarebbe più salutare mangiare pasta integrale o riso, anch’esso integrale. Il pane andrebbe mangiato tostato, perché in questo modo il suo indice glicemico è più basso. Un perfetto accostamento con il pane tostato è l’olio che possiede grassi buoni e contribuisce a diminuire il livello degli zuccheri. Si può quindi affermare che una bruschetta con dell’olio è uno spuntino più che sano. Un’altra cosa da tenere in considerazione sono le proteine nelle quali bisogna distinguere quelle animali da quelle vegetali. Le proteine animali sono quelle che vengono definite “complete” perché ci forniscono tutti gli amminoacidi che ci servono, mentre quelle vegetali all’interno dei legumi ce ne forniscono solo una parte e vanno quindi integrate con i cereali. Per una dieta sana la cosa migliore sarebbe alternare a pranzo e cena proteine vegetali e animali.

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Bambini tra le nuvole https://2020.passaggifestival.it/bambini-caccia-nuvole/ Fri, 29 Jun 2018 17:53:46 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61660 Oggi in uno dei tanti laboratori allestiti da Passaggi Festival i bambini, prevalentemente di 10 anni, hanno studiato le nuvole. Con Valeria, una ragazza appartenente a “Fosforo: festa della scienza”, i ragazzi si sono divertiti a scoprire qualcosa in più su quelle macchie che da sempre arricchiscono il nostro cielo. L’incontro ha lasciato spazio a […]

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Caccia_Alle_Nuvole_Passaggi_Festival_2018Oggi in uno dei tanti laboratori allestiti da Passaggi Festival i bambini, prevalentemente di 10 anni, hanno studiato le nuvole. Con Valeria, una ragazza appartenente a “Fosforo: festa della scienza”, i ragazzi si sono divertiti a scoprire qualcosa in più su quelle macchie che da sempre arricchiscono il nostro cielo. L’incontro ha lasciato spazio a momenti di spiegazione teorica ed a ritagli e lavoretti che tanto piacciono ai più piccoli. Inoltre il tempo nuvoloso ha permesso ai ragazzi di mettere in pratica ciò che avevano ascoltato e ritagliato. Anche alcuni insegnanti, che si trovavano per caso in quel luogo o che accompagnavano figli e nipoti, ne sono rimasti soddisfatti. Hanno giudicato il laboratorio molto utile ed un divertente mezzo alternativo per insegnare qualcosa ai più giovani.

 

 

Il nuvolario:

Ai bambini è stato spiegato che le nuvole sono formate da vapore acqueo che condensa a basse temperature formando le goccioline che sono la causa del galleggiamento delle nuvole nel cielo. Esse hanno inoltre diverse forme e per permettere ai bambini di riconoscerle Valeria ha fatto loro costruire un nuvolario ciascuno. Si tratta di uno strumento formato da due cartoncini posti uno dietro l’altro con un buco al centro simile ad una cornice. Il primo raffigura tutti i tipi di nuvole mentre il secondo i vari gruppi in cui si possono sintetizzare: cirri, cumuli, strati, nembi e nebbia. Ai ragazzi sono state date anche delle cards da ritagliare. Ognuna di esse conteneva il nome di una categoria di nuvole e la sua descrizione e doveva essere posizionata vicino a quel tipo di nuvola nella cornice. In questo modo osservando le nuvole si può facilmente capire a quale gruppo appartengono. Dopo aver costruito il nuvolario, i ragazzi si sono divertiti a puntarlo verso il cielo tentando di indovinare le nuvole presenti a quale categoria appartenessero.

Le donne e le nuvole:

L’incontro è stato anche un momento per ricordare ai bambini il tema centrale di questo Festival, “le donne”, anche se in maniera molto leggera e sempre in riferimento al tema specifico del laboratorio: le nuvole. È stata letta la storia “Una donna che si chiamava Amelia” tratta dal libro “Storie della buonanotte per bambini ribelli”. E’ un racconto che parla di un’aviatrice, la prima donna, che vuole mettersi alla prova dimostrando che le donne possono raggiungere gli stessi risultati degli uomini. Per fare ciò decide di intraprendere il giro del mondo in aeroplano, ma il carburante finisce e Amelia rimane dispersa… tra le nuvole.

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P come Pubblico, P come Protagonista https://2020.passaggifestival.it/pubblico-protagonista/ Thu, 28 Jun 2018 20:43:13 +0000 https://2020.passaggifestival.it/?p=61549 Cronaca dal fearrivati i primi ospiti e aspettando quelli che arriveranno, l’unico protagonista indiscusso è il pubblico.  Si apre così, con l’inaugurazione che vede sul palco Marino Bartoletti, Michele Torpedine e Gianluca Ginoble e il giornalista Marco Viroli, l’edizione 2018 di Passaggi Festival. Tanta l’attesa e tante le aspettative per questo sesto anno che si preannuncia […]

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Passaggi_Festival_2018_Pubblico_ProtagonistaCronaca dal fearrivati i primi ospiti e aspettando quelli che arriveranno, l’unico protagonista indiscusso è il pubblico.  Si apre così, con l’inaugurazione che vede sul palco Marino Bartoletti, Michele Torpedine e Gianluca Ginoble e il giornalista Marco Viroli, l’edizione 2018 di Passaggi Festival. Tanta l’attesa e tante le aspettative per questo sesto anno che si preannuncia essere ricco di iniziative ed incontri interessanti.

Piacere. Il pubblico:

Già dal primo evento di un programma ricco e vario che ricopre i cinque giorni del festival l’affluenza del pubblico è alta. Alcuni hanno scelto di partecipare agli eventi previsti con la curiosità della prima volta, altri con l’aspettativa che ogni edizione sia coinvolgente quanto la precedente. Perfino alcuni turisti, incuriositi e stimolati dalla grande varietà di incontri che questo festival propone, hanno deciso di inserire nel loro programma di viaggio questo evento. Nonostante tutti quanti i giorni siano densi di eventi imperdibili e curiosi, l’interesse del pubblico verte sui due incontri in cui avverrà la consegna del premio giornalistico Andrea Barbato a Piero Angela e del premio Passaggi a Liliana Segre. In generale le aspettative sono alte. Il pubblico non vede l’ora di meravigliarsi e aprire i propri orizzonti seguendo quegli eventi che per molti sono vere e proprie “ore di conversazione” non solo fra chi è sul palco, ma anche con le persone che partecipano a questi incontri.

Piccolo pubblico:

Come è già stato detto, il pubblico è parte fondamentale di questo Festival, a qualsiasi età. È per questo che da quest’anno è stata introdotta l’iniziativa “Rassegna Piccoli Assaggi”. Essa riguarda la saggistica per bambini e porterà a Fano molti ospiti che si occupano proprio di questo ambito. Così come le donne, alle quali è dedicato il tema centrale di Passaggi Festival, anche i bambini sono una parte importante del pubblico ed è molto bello che essi possano approcciarsi ad argomenti e problemi quanto più attuali tramite la lettura. Inoltre, sempre per il “piccolo pubblico” del Festival, saranno allestiti numerosi laboratori come negli anni precedenti. Tutto questo è stato possibile anche con il contributo dato dalla collaborazione con il sistema bibliotecario della mediateca Montanari che vige da anni.

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