In scena, in prima assoluta, nella giornata inaugurale del festival, mercoledì 26 agosto nella chiesa a cielo aperto di San Francesco nel centro storico di Fano (PU).
Passaggi Festival festeggia i cento anni di Fellini. Lo fa con una pièce teatrale dal titolo La caduta della luna che farà incontrare il grande regista riminese, che alla luna intitolò l’ultimo suo film, con chi si rivolgeva alla luna come sua intima confidente: Giacomo Leopardi.
Lo spettacolo andrà in scena, in prima assoluta, nella giornata d’apertura del festival, mercoledì 26 agosto alle 22.30, nella suggestiva chiesa a cielo aperto di San Francesco, nel centro storico di Fano (PU).
Dal 2015, Passaggi Festival della Saggistica, diretto dal giornalista Giovanni Belfiori, dedica un evento a Leopardi nella settimana del suo compleanno che si trova a coincidere con quella della manifestazione, tradizionalmente in programma a fine giugno. E anche quest’anno, benché a causa del Covid la manifestazione si sposta dal 26 al 30 agosto, il festival non rinuncia all’omaggio.
La formula scelta in questa ottava edizione è uno spettacolo prodotto dal festival e dall’associazione romana Passaggi Cultura, scritto e diretto da Carolina Iacucci, docente di lettere al liceo “Righi” di Bologna, critica cinematografica e studiosa di teatro antico e moderno, dal 2019 consigliere della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano.
“Il testo – spiega l’autrice – vuole valorizzare la figura del sommo poeta marchigiano insieme a quella di un altro illustre artista, ‘vicino di casa’, il regista Federico Fellini, inseguendo le intersezioni tra la sensibilità immaginativo-poetica del primo e quella visivo-poetica del secondo.”
L’incontro tra Leopardi e Fellini è affidato all’interpretazioni di attori che prestano corpi, voci ed emozioni a due immaginari apparentemente distanti, eppure profondamente affratellati: dall’essere, i due artisti, entrambi di provincia, dalla fascinazione per la figura femminile e dalla luna, contemporaneamente astro periferico e simbologia dell’archetipo del femminile.
Costruito secondo una struttura tripartita, prologo, atto unico ed epilogo, lo spettacolo “mette in scena – racconta Iacucci – sotto lo sguardo insonne di un flâneur, un confronto tra due anime che, attraverso l’ascolto e lo studio dei due artisti, cercano un senso alle loro personali inquietudini.”
In scena Sebastiano Valentini, Irene Guidi e Tommaso Rizzitelli, tre giovani attori di Fano dal diverso retroterra formativo ma con una comune sensibilità interpretativa. Il primo si è formato in una delle tre scuole di recitazione italiane di Alta Formazione riconosciute dal Miur, l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, città dove vive e lavora; la seconda, proveniente da una famiglia di commedianti, è cresciuta nel mondo del teatro popolare; il terzo sta terminando gli studi alla prestigiosa scuola di teatro bolognese Galante Garrone.
Come tutti gli eventi di Passaggi Festival, l’accesso allo spettacolo è gratuito previa prenotazione obbligatoria. Le informazioni si trovano sul sito della manifestazione: www.passaggifestival.it