Katia Migliori

 

“Attenzione”

…… Il bordo e il limite
…… Per una voce plurale

L’Attenzione
è la forma più rara
e più pura
della generosità
(Simone Weil)

E sempre fingendo che ritorni
Lei,
voce a lungo troppo confinata,
protetta dall’ingenuo suono,
primitiva nel bene,
piaga vorace dell’ordine
nel male…
Inquieta nel suo silenzio
al bordo,
muta nello sguardo,
preghiera al suo presso.
La parola spira se manca
nel suo gesto
il verso dell’andare
e del tornare… indietro,
leggermente,
quel passo a ritroso,
di un ritrarsi raro e puro.
Stilla che si logora nel muto
ascolto – e, resiste
all’avido dicitore di parole.
Voce del limite,
soglia attesa:
rispondere di…
Silenzio e offerta al tempo
franco dell’attesa –
– allora il riguardo disvela il volto
in ombra della vita e
nel soggiorno, in essa, per umiltà
si fa custode…
Fuggitiva Attenzione
non riposarti… mai,
neppure
una sola volta…
Che tutto ciò che avverti,
………
sia qui per noi
respiro
………ancora!


Katia Migliori  ha insegnato Storia della Critica e Retorica all’Università degli Studi di Urbino. Intellettuale raffinata e originale, scrittrice, saggista, ha prodotto studi su Pier Paolo Pasolini e l’esperienza di “Officina”, su Mario Luzi e sulla letteratura francese, da Edmond Jabes a Maurice Blanchot. Nel 1982 ha dato vita alla rivista letteraria “Lengua” con Gianni D’Elia. Fondatrice del Centro Studi Mario Luzi per la poesia e le arti contemporanee di Montemaggiore al Metauro (PU), ha collaborato più volte con Passaggi Festival.

CONDIVIDI!