Con Francesco Cattani (in foto a destra) si chiude la rassegna Passaggi fra le nuvole, dedicata al fumetto, di Passaggi Festival 2018.
Francesco Cattani, fumettista di Bologna, ha presentato, accompagnato da Alessio Trabacchini, il suo romanzo grafico “Luna del mattino”.
In “Luna del mattino” viene raccontata una fuga. Questa fuga dura una giornata, ma, seppur in un arco di tempo piuttosto breve, i personaggi subiscono una vera e propria formazione.
Un fumetto in corsa
È un libro che corre e anche il lettore deve necessariamente correre con esso. I disegni sono veloci, funzionati alla storia, violenti, per così dire, ma pieni di particolari.
Un fumetto per cui l’autore ha lavorato moltissimo tempo, rimanendo in silenzio per sette anni, dopo l’uscita del suo libro “Barcazza”, il quale è, invece, molto più statico. Lo scopo di Francesco Cattani è stato quello di fare in modo che il disegno diventasse un veicolo per la storia, sul quale ha voluto soffermarsi molto di più. Si tratta di una storia realistica, in cui i dialoghi tra i personaggi e i loro comportamenti sono veri, umani. Non è, dunque, il fumetto che tutti si aspettano, cioè con eroi, mostri e storie avventurose al limite del fantastico. Le parti mostruose e immaginarie ci sono, ma, anche queste, sono conseguenza del realismo della storia. Ci si riferisce a sogni e allucinazioni, derivate dagli stessi personaggi.
Per Francesco Cattani era fondamentale che la storia avesse autonomia e fosse veloce. Ed era fondamentale anche che il linguaggio rimanesse sempre lo stesso, per permettere ai lettori di capire e di immedesimarsi più facilmente nel racconto. Il libro inizia in modo corale. Tutti i personaggi hanno la stessa importanza nella storia. Per caso, però, un personaggio prende sempre più la scena fino a diventare il vero e proprio protagonista. Cattani ci ha tenuto a specificare che questo non era voluto, che questo protagonista ha preso parola da solo rendendo il racconto di formazione sempre più concreto.
L’importanza dei comportamenti
I personaggi hanno una caratterizzazione psicologica che viene, però, fuori solo dai loro comportamenti, inseriti nella realtà che li circonda.
Uno dei messaggi più positivi mandati da “Luna del mattino” è il fatto che la salvezza sta nel costruire relazioni positive. È qui che sta la parte corale presente, in verità, in tutto il libro. È anche un fumetto pieno di valori etici, quali la coesione e l’unione dei personaggi, anche nelle più terribili difficoltà. Qui compare, così, la dolcezza dei personaggi, nata dall’amore provato da Cattani per loro. Compaiono anche tutti i significati allegorici, che sono in realtà opera del lettore stesso in quanto, a partire dai comportamenti dei personaggi, vede ciò che ha necessità di vedere.
Per questo motivo il fumetto è un’intersezione perfetta tra il romanzo e il cinema.
Francesco Cattani apre le menti
Si avverte nel libro una compresenza autobiografica inserita nell’aspetto immaginario dell’autore. Questa autobiografia è, però, continuamente celata e trasformata in una storia che vive in una realtà diversa, seppur simile a quella di oggi. Francesco Cattani ha voluto che il suo libro creasse uno stimolo, che aprisse la mente piuttosto che creare una struttura circolare che avesse un inizio e una fine.
“Luna del mattino” è un libro di conflitti di ogni tipo, che si inserisce in quella che è l’attualità, pur rimanendo una storia inventata.