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Più di duecento foto partecipanti, due graduatorie, sei vincitori
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Lo scorso 22 maggio s’è concluso il concorso fotografico ‘la felicità possibile’, promosso dall’associazione Passaggi Cultura e rivolto agli utenti dei principali social network appassionati di fotografia digitale. Più di duecento le foto postate con hashtag #felicitàpossibile, realizzate da fotografi amatoriali provenienti da tutta Italia. La giuria, composta da Paola Gennari, Visual Art Manager, Marcello Sparaventi, Presidente di Centrale Fotografia, e Carolina Iacucci, Responsabile della redazione web di Passaggi, ha scelto i sei scatti più meritevoli, distribuiti su due diverse graduatorie, una locale e una nazionale. I giurati hanno adottato come criterio di scelta, oltre all’aderenza al tema proposto (lo stesso della quarta edizione del festival), un principio di sintesi tra sapienza tecnica e tensione sperimentale, privilegiando le immagini che rivelassero una volontà di utilizzare linguaggi visivi inediti e antiretorici.
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La graduatoria locale: le tre foto vincitrici
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Il [no_highlight background_color=”yellow” color=”red”]terzo premio[/no_highlight] della graduatoria locale è stato conferito a Laura Paci di Macerata Feltria per la sua fotografia ritraente un albero nudo su uno sfondo innevato. Lo scatto ha colpito i giurati per il suo stile di sottrazione che fa dell’economia espressiva uno strumento di potenziamento emozionale.
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Il [no_highlight background_color=”yellow” color=”red”]secondo premio[/no_highlight] è stato assegnato a Martina Pedrini di San Giovanni in Marignano che ha partecipato con una serie di fotografie scattate in alcune capitali europee. Tra queste, tutte pregevoli, la giuria ha scelto di premiare un’immagine della Tour Eiffel. La fotografia si distingue per l’eleganza di uno sguardo atemporale che affida al bianco e nero il compito di riaprire, rinnovandolo, il confronto con il più abusato dei soggetti fotografici.
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Il [no_highlight background_color=”yellow” color=”red”]primo premio[/no_highlight], infine, è stato dato ad Annachiara Bilancioni di Fano che ha partecipato con più proposte. Tra queste la giuria ha scelto uno scatto realizzato in una spiaggia tra Fano e Pesaro: la fotografia è stata ritenuta meritevole di vittoria per aver saputo tradurre in immagine l’ineffabilità di un alito di vento che solleva un telo da mare cristallizzando, così, quell’attimo di felicità possibile che quotidianamente ci sfiora.
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La graduatoria nazionale: le tre foto vincitrici
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Il[no_highlight background_color=”yellow” color=”red”] terzo premio[/no_highlight] è stato conferito a Greta Mazzaggio di Verona per la sua istantanea che coglie i profili di un padre e di un figlio stagliati sul diffuso chiarore di un tramonto estone: la giuria ha particolarmente apprezzato la sensibilità luministica di uno scatto che si distingue per un’efficace essenzialità comunicativa.
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Il [no_highlight background_color=”yellow” color=”red”]secondo riconoscimento[/no_highlight] è andato a Francesco Grillo di Cosenza per l’azzardo di una proposta concettuale che piega il linguaggio fotografico ad un’istanza di ricerca e moltiplicazione dei piani interpretativi: le corde di una chitarra sono, così, protagoniste di una fotografia dalla straordinaria forza evocativa.
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Il [no_highlight background_color=”yellow” color=”red”]primo premio[/no_highlight] è stato assegnato, invece, a Salvatore Morgante, siciliano, autore di un ritratto ‘perfetto’ da un punto di vista tecnico: il primo piano di Omar, rifugiato senegalese ventenne. Il volto del ragazzo, grazie allo straordinario talento esecutivo del fotografo, appare valorizzato e in grado di comunicare un senso purissimo di solarità e ‘felicità possibile’.
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