approvata-legge-lettura-Senato

Il Senato ha approvato all’unanimità ed in via definitiva la legge sul libro, la promozione ed il sostegno alla lettura.

Tante le novità introdotte dalla normativa: tra le più significative, l’istituzione di un Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dovrà adottare ogni tre anni, finanziato con 4.350.000 euro all’anno e predisposto, coordinato e attuato dal Centro per il Libro e la Lettura.

Le novità della nuova legge: l’imposizione di un tetto di sconto del 5%

Importante per il sostegno alle piccole librerie, è la modifica della legge sul prezzo dei libri che porta al 5% la percentuale massima di sconto, equiparando librerie, editori e negozi on line. Il limite di sconto del 5% non riguarda i testi acquistati dalle biblioteche per uso interno, ed è elevato al 15% per i testi scolastici.

Altra novità è l’introduzione di periodi particolari nel corso dell’anno, stabiliti in accordo con il Ministero dei Beni Culturali, nei quali le case editrici potranno applicare sui loro testi uno sconto non superiore al 20%. Negli stessi periodi, anche le librerie potranno proporre a scaffale sconti fino al 15% del prezzo di copertina.

Ogni anno una ‘Capitale Italiana del Libro’

Già a partire dal 2020 verrà conferito ogni anno, dal Consiglio dei Ministri, il titolo di ‘Capitale italiana del libro’ –ed un finanziamento di 500.000 euro- ad una delle città candidate al riconoscimento, sulla base dei progetti presentati.

Nasce, inoltre, la Carta della Cultura, una carta elettronica di importo nominale pari a 100 euro da utilizzare, entro un anno, per l’acquisto di libri, e della quale disporranno i nuclei familiari economicamente svantaggiati.

La legge introduce anche un aumento del ‘Tax credit librerie’, che sarà in vigore già da quest’anno, incrementando di 3.250.000 euro il credito d’imposta del quale possono usufruire gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, o nel settore di vendita al dettaglio di libri di seconda mano.

Istituito l’Albo delle ‘Librerie di Qualità’

Non meno importanti gli aspetti della legge che riguardano l’istituzione della qualifica di  “Libreria di Qualità”, assegnata agli esercizi più meritevoli, lo stanziamento di un fondo di un milione di euro per la formazione del personale delle scuole delle reti di istituti impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche e la semplificazione delle donazioni librarie, che esclude dall’applicazione dell’Iva le cessioni gratuite di libri non più commercializzati.

Il Ministro Franceschini: “Adesso una legge per l’editoria”

“L’approvazione della legge sulla promozione della lettura è un importante passo avanti –ha commentato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini- non è l’ultima tappa, adesso tutti insieme dobbiamo lavorare a una legge per l’editoria che sostenga complessivamente il settore del libro, sul modello della legge del cinema”.

“Questo voto –ha proseguito Franceschini- e la qualità del lavoro svolto in commissione, dimostra ancora una volta come la cultura sia un terreno dove maggioranza e opposizione si confrontano con spirito costruttivo e senza pregiudizi”.

Grande soddisfazione da parte di Ali, Federcartolai e Adei

Grande soddisfazione per l’approvazione della legge hanno espresso in una nota congiunta i presidenti dei librai di Ali Confcommercio Paolo Ambrosini, di Federcartolai Confcommercio Medardo Montaguti, e di Adei Editori Indipendenti Marco Zapparoli.

“E’ un momento importante –hanno dichiarato- siamo convinti che la nuova legge rappresenti un primo passo per far finalmente crescere la lettura e ridare slancio a un settore fondamentale per lo sviluppo economico del Paese”.

Una giornata storica per la cultura italiana secondo Sil Confesercenti

Cristina Giussani, presidente del Sil, il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai aderente a Confesercenti, ha parlato di “una giornata storica per la cultura italiana”: “Con l’approvazione definitiva del DDL Lettura, finalmente la nostra filiera italiana del libro viene dotata di un impianto normativo che ci allinea ai migliori standard europei.

È una vittoria per il Sil Confesercenti -ha dichiarato Giussani- che ha lavorato con impegno per questo risultato, e per il settore, dalle librerie tutte agli editori indipendenti. Anche per i lettori, che d’ora in avanti potranno contare su un mercato più equilibrato e rispettoso del pluralismo”.

La posizione contraria dell’Aie: “A perdere saranno i lettori”

Resta contraria, invece, la posizione dell’ AIE l’Associazione Italiana Editori, la più rappresentativa degli editori italiani grandi e piccoli, preoccupata per gli effetti che la riforma avrà sul mercato: “Con questa legge -ha commentato il presidente Ricardo Franco Levi- a perdere saranno i lettori”.

“Imponendo la riduzione degli sconti sui prezzi di vendita – ha proseguito Levi – questa legge peserà sulle tasche delle famiglie e dei consumatori per 75 milioni di euro, mettendo a rischio 2mila posti di lavoro. Non è ciò che serve in un’Italia in coda alle classifiche europee per la lettura. Non è ciò che serve al mondo del libro, la prima industria culturale del paese, in un momento delicatissimo di consolidamento della crescita che ha finalmente segnato il recupero dei livelli pre-crisi”.

“Per contrastare e compensare gli effetti di questa legge –ha aggiunto Levi- si impongono adesso, subito, misure di sostegno alla domanda, prime tra tutte il rafforzamento della 18App, la carta cultura per i diciottenni, e la detrazione fiscale per l’acquisto dei libri”.

CONDIVIDI!