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Presentata la sezione arti visive di Passaggi Festival della Saggistica 2018 in programma a Fano, nelle Marche, dal 27 giugno al 1 luglio, organizzato da Passaggi Cultura e da Librerie Coop. Il format, curato dall’art manager Paola Gennari, è quello già sperimentato nelle ultime edizioni, alcuni luoghi del centro storico, ospitano artisti italiani sia di rilievo internazionale sia emergenti, per un totale di otto mostre che costruiscono un vero e proprio itinerario turistico culturale nel cuore del centro storico della città.
Donne protagoniste delle mostre
Come per i libri così per le arti, l’intento che si propone Passaggi è proporre quello che la scena dell’arte offre al momento, spaziando nei diversi ambiti delle arti visive, dalla fotografia, alla pittura, all’illustrazione, all’installazione e quest’anno anche la scultura.
Il mosaico composto da Gennari è composto da un fotografo emergente (Caffè Centrale), un illustratore (Mediateca Montanari), personali di pittori e scultori (complesso San Pietro in Valle), collettive di fotografia e illustrazione (Spazio Arco Borgia-Cybo, Spazio XX Settembre e Caffè Aurora). Gli artisti provengono da tutta la penisola, come ogni anno tra loro ci sarà un artista fanese, di respiro internazionale. Molto forte la presenza femminile grazie anche al tema del Festival di quest’anno dedicato a “Il Paese delle Donne”. In sei principali luoghi del centro storico di Fano, verranno infatti ospitate le personali di artiste donne.
Le esposizioni saranno aperte al pubblico il 27 giugno.
Le mostre di Passaggi Festival
Al Caffè Centrale, sarà ospitata (fino al 29 luglio) la fotografa Natascia Rocchi (Cesena), artista emergente, la quale utilizza il metodo del collage fotografico: interpreta l’architettura del corpo, soprattutto quello femminile, mettendolo in confronto con alcune caratteristiche fondamentali della realtà sociale.
Al piano terra della Mediateca Montanari in mostra (fino al 29 luglio) alcune serigrafie dell’illustratrice Elisa Talentino (Torino), lavori che, in parte, sono stati realizzati per il The New York Times, The Washington Post, Goethe Institut, Mondadori, Repubblica e molti altri.
Nel complesso di San Pietro in Valle, gioiello dell’architettura barocca fanese, saranno ospitate (fino al 15 luglio) quattro artiste. Nella navata centrale le sculture di Sabina Feroci (Massa Carrara), i cui lavori vengono plasmati a mano attraverso un uso sapiente di pochi materiali, ferro, carta, colore, creando figure umane, senza età, senza tempo, universali, creature uniche nel loro genere.
Nelle cappelle laterali ed altare le opere pittoriche di Elfrida Gubbini (Perugia), la quale studia la vera essenza dell’essere umano, arrivando agli stadi più profondi e primordiali dell’individuo. La sagrestia ospita le sculture in ceramica di Beatrice Pasquali (Verona), realizzate a misura dall’artista in base alle sensazioni ed emozioni dettate dal luogo espositivo. Nella Saletta Nolfi la mostra di pittura di Gilda Fantastichini (Fano) che attraverso un suo specifico linguaggio, sembra indagare, studiare, scoprire, qualcosa di non visibile all’occhio umano, ma che c’è, un mondo naturale reale, che vive e che si trasforma. Gilda è nata in una famiglia di artisti, il padre è lo scultore e pittore Piero Fantastichini, fratello dell’attore Ennio Fantastichini.
Le immagini di Centrale Fotografia e la mostra europea Refest
Allo Spazio Arco Borgia-Cybo (fino al 13 luglio) alcuni fotografi dell’associazione Centrale Fotografia, presenteranno dei lavori ispirati al tema del Festival.
Nello Spazio XX Settembre (fino al 13 luglio) vi sarà la mostra collettiva di arti visive “Refest – Immagini e parole sui percorsi dei rifugiati”, risultato del progetto co-finanziato da Europa Creativa, a cui l’associazione Passaggi Cultura partecipa come unico partner italiano, che espone le immagini di lavori che trentadue artisti europei hanno realizzato in Italia, Spagna, Croazia e Bosnia.
Infine, al Caffè Aurora saranno esposte le foto vincitrici del Contest fotografico sul tema WhenWeWere (“quando eravamo”), collegato al progetto Refest.