[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_text_separator title=”I protagonisti di domenica 26 giugno” text_in_box=”yes” text_position=”center” box_border_style=”solid” line_border_style=”solid” line_dots=”no” title_color=”#dd3333″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” background_image=”” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54746″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”large”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Melita Cavallo
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Melita Cavallo, dallo scorso dicembre in pensione, ha lavorato come giudice minorile a Milano, Napoli e Roma, città dove ha presieduto il Tribunale per i Minorenni. È stata presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali, dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e la Famiglia, di GEMME Italia (Groupement Européen des Magistrats pour la Médiation) e ha guidato il Dipartimento per la Giustizia Minorile. Nel 1995 è stata insignita del Prix Femmes d’Europe dal Parlamento Europeo e, nel 2012, ha ricevuto la Légion d’Honneur dal Presidente della Repubblica francese.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]18:00 – 19:00, Piazza XX Settembre
Melita Cavallo, Si fa presto a dire famiglia (Laterza)
Conversa con Vladimir Luxuria (Attivista diritti civili), Francesca Puglisi (Parlamentare) e Maria Novella De Luca (la Repubblica)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” image=”55101″ img_size=”full” alignment=”center” style=”vc_box_border”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Vladimir Luxuria
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Vladimir Luxuria, artista ed ex parlamentare, è nata a Foggia nel 1965.
Laureata in Lingue con 110 e lode, attrice e scrittrice, è stata per anni la regina indiscussa del Muccassassina, storico locale gay romano. Chi ha paura della Muccassassina? è anche il titolo della sua autobiografia uscita nel 2007 per Bompiani. All’attività nel mondo dello spettacolo, ha sempre affiancato una grande partecipazione alla battaglia in favore dei diritti civili di tutte le minoranze. Il suo impegno politico ha raggiunto il culmine nel 2006, quando è stata eletta deputata nelle file di Rifondazione comunista: prima transgender a entrare nel Parlamento italiano. La sua partecipazione all’Isola dei Famosi, conclusasi con la vittoria dell’edizione 2008 del programma, ha scatenato un acceso dibattito. Per Bompiani ha pubblicato Favole non dette (2009) ed Eldorado (2011).
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Melita Cavallo, Si fa presto a dire famiglia (Laterza)
Conversa con l’autrice, Francesca Puglisi (Parlamentare) e Maria Novella De Luca (la Repubblica)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55111″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Francesca Puglisi
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Francesca Puglisi è nata nel 1969 a Fano. È laureata con lode in economia e ha sempre lavorato nel settore del marketing e della comunicazione. Vive tra Roma, dove lavora, Bologna, dove ha la famiglia, e Fano, dove è nata. Dal 2009 a giugno 2013 è stata responsabile Scuola della Segreteria nazionale PD. Il suo impegno politico è iniziato nel ’95 con i Comitati Prodi e, in quegli straordinari mesi di partecipazione, ha organizzato il primo movimento dei Giovani dell’Ulivo, di cui è stata Responsabile Nazionale. Nel ‘97 ha aderito ai DS di Bologna, di cui è stata Coordinatrice delle Donne, promuovendo l’associazione Rose Rosse. Con Anna Serafini e con altre donne, ha costituito la Consulta per l’infanzia e l’adolescenza Gianni Rodari, un luogo aperto di elaborazione politica sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A Bologna è stata anche consigliere Comunale e si è impegnata, come genitore, nel movimento a difesa della scuola pubblica. È stata eletta al Senato della Repubblica nel 2013 ed è dal 16 settembre 2014 membro della Segreteria nazionale.
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Melita Cavallo, Si fa presto a dire famiglia (Laterza)
Conversa con l’autrice, Vladimir Luxuria (Attivista diritti civili) e Maria Novella De Luca (la Repubblica)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55112″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Maria Novella De Luca
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Maria Novella De Luca, a Repubblica dal 1987 dopo gli studi in Storia dell’Arte, ora è inviata di cronaca nazionale. Ha seguito alcuni casi che hanno segnato la storia italiana degli ultimi decenni, da Cogne all’assassinio di Marta Russo. Ha raccontato con inchieste e reportage i cambiamenti demografici e culturali della famiglia, della società, e del mondo femminile. Ha pubblicato il saggio “Le tribù dell’ecstasy” (Theoria, 1998) ha un blog “ Family life” dedicato a chi spesso non ha voce: i bambini, gli anziani, i disabili.
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Melita Cavallo, Si fa presto a dire famiglia (Laterza)
Conversa con l’autrice, Vladimir Luxuria (Attivista diritti civili) e Francesca Puglisi (parlamentare)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”55113″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Felice Gimondi
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Bergamasco, nato a Sedrina il 29 settembre 1942, Felice Gimondi è figlio di Mosè, un postino che vive e lavora in bicicletta: il ciclismo viene quindi naturale. È stato un ciclista tattico, sempre pronto a cogliere il momento per attaccare. Questa sua prerogativa gli permise di ottenere numerosi importanti successi nonostante la sua carriera si sovrappose in gran parte a quella del “cannibale” Eddy Merckx, più forte fisicamente, ma anche più irruento e quindi più propenso all’errore. Gimondi divenne professionista nel 1965, iniziando a correre con la Salvarani, dove rimase fino al 1973. In quell’anno passò alla Bianchi. La sua carriera da professionista iniziò subito con una grande vittoria, il Tour de France del 1965. L’anno successivo lo vede vincitore alle classiche del nord, Parigi-Roubaix e Parigi-Bruxelles. Nella sua carriera vinse numerose classiche e gare a tappe, conquistando anche il titolo mondiale del 1973 a Barcellona. È uno dei quattro corridori ad aver vinto tutte e tre le più grandi corse a tappe: il Tour de France, il Giro d’Italia (tre volte) e la Vuelta a España. Concluse la sua carriera su strada nel 1978 con il Giro dell’Emilia. L’ultima sua apparizione da atleta, in una Sei Giorni all’inizio del 1979.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]19:00 – 20:00, Piazza XX Settembre
Felice Gimondi, Da me in poi (Electa Mondadori) / Francesco Moser, Ho osato vincere (Mondadori)
Conversano con Mario Sconcerti (Giornalista, Corriere della Sera, Sky Sport)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”55114″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Francesco Moser
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Francesco Moser nasce a Palù di Giovo, piccolo paesino in provincia di Trento, il 19 giugno 1951. È l’italiano che vanta il maggior numero di vittorie nella storia del ciclismo. Imbattibile nelle prove di un giorno – il suo personale palmares conta tutte le più grandi classiche del calendario nazionale e internazionale – quando era in attività ha comunque vestito le più prestigiose maglie delle gare a tappe. Nonostante i limiti sulle grandi salite, Moser si è imposto grazie alla sua combattività e alla capacità di gestire la squadra. E proprio per questa sua dote di leader qualcuno l’aveva soprannominato “lo sceriffo”. Tra i suoi innumerevoli trionfi ci sono il Giro d’Italia e alcune delle classiche più importanti, come la Milano-Sanremo, la Freccia Vallone, il Giro di Lombardia e la Parigi-Roubaix, vinta per tre volte consecutive. Campione del mondo su strada e nell’inseguimento su pista, nel 1984 a Città del Messico stabilì il record dell’ora, battendo quello precedente di Eddy Merckx, e ottenendo poi anche il primato nel 1986 a Milano al livello del mare e nel 1988 a Stoccarda al coperto.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]19:00 – 20:00, Piazza XX Settembre
Felice Gimondi, Da me in poi (Electa Mondadori) / Francesco Moser, Ho osato vincere (Mondadori)
Conversano con Mario Sconcerti (Giornalista, Corriere della Sera, Sky Sport)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”55115″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Mario Sconcerti
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Giornalista e scrittore italiano, nato a Firenze nel 1948, Mario Sconcerti proviene da una famiglia per tradizione legata agli sport. Ha iniziato la carriera di giornalista come redattore del Corriere dello Sport dapprima a Firenze, poi a Milano e infine a Roma nella sede centrale del giornale (1972). Nei primi anni si è dedicato soprattutto al ciclismo, poi nel 1978 si è trasferito a La Repubblica, dove ha creato le pagine sportive del quotidiano. Nel 1987 è stato nominato vicedirettore vicario della Gazzetta dello sport, ma successivamente è tornato a La Repubblica, avviandone le pagine fiorentine, per poi divenire nel 1990 capo della redazione milanese e infine passare nel 1992 a dirigere il Secolo XIX di Genova; dal 1995 al 2000 ha diretto il Corriere dello sport. S. ha iniziato la carriera televisiva con la collaborazione a Stream (2000-2003), e attualmente è opinionista delle reti Sky e prima firma della redazione sportiva del Corriere della sera. Ha pubblicato vari libri di argomento sportivo, tra i quali Con Moser da Parigi a Roubaix (1978), Storia delle idee del calcio (2009), Il calcio dei ricchi (2012) e Storia del gol (2015), sperimentando inoltre anche il genere letterario con i romanzi Se ha torto Dio (2003), thriller ambientato nel Seicento, e Romolo. L’alba di Roma da riscrivere (2011), inchiesta giornalistica e cronaca puntuale sulla figura di Romolo, tra mito e storia.
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Felice Gimondi, Da me in poi (Electa Mondadori) / Francesco Moser, Ho osato vincere (Mondadori)
Conversa con gli autori
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row]