[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_text_separator title=”I protagonisti di sabato 25 giugno” text_in_box=”yes” text_position=”center” box_border_style=”solid” line_border_style=”solid” line_dots=”no” title_color=”#dd3333″][/vc_column][vc_column][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55018″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”large”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Oscar Farinetti
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Natale Farinetti, conosciuto come Oscar (Alba, 24 settembre 1954), è un imprenditore e dirigente d’azienda italiano fondatore della catena Eataly ed ex proprietario della catena di grande distribuzione UniEuro. Figlio del partigiano, imprenditore e politico Paolo Farinetti, dopo aver frequentato il liceo classico ad Alba, si iscrive alla facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino nel 1972. Contribuisce in prima persona a sviluppare il supermercato Unieuro fondato dal padre nel 1967 fino a farlo diventare una catena di grande distribuzione, specializzata in elettronica, di rilevanza nazionale. Nel 1978 ne diviene membro del consiglio d’amministrazione, poi amministratore delegato e infine presidente, fino al 2003. Decide poi di vendere Unieuro alla public company di vendita al dettaglio di elettronica di consumo Dixons Retail con sede a Hemel Hempstead . Con il ricavato fonda nel 2004 una nuova catena di distribuzione alimentare di eccellenza, Eataly.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]18:00 – 19:00, Piazza XX Settembre (Palco centrale)
Oscar Farinetti, Migliorare si può (Electa Mondadori) – Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Dall’Expo all’Italia (Marsilio Editore)
Conversano con Adriano Turrini (Presidente Coop Alleanza 3.0), Lorenzo Salvia (Corriere della Sera).[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55019″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Maurizio Martina
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Maurizio Martina (Calcinate, 9 settembre 1978) è un politico italiano, dal 22 febbraio 2014 Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con delega ad Expo, nel Governo Renzi. Ha conseguito il Diploma di maturità presso l’Istituto tecnico agrario di Bergamo e si è poi laureato in Scienze politiche. Inizia a far politica con il Movimento degli studenti nel 1994. Nel 1999 viene eletto consigliere comunale di Mornico al Serio. Nel 2002 diventa segretario regionale della Sinistra Giovanile ed entra a far parte della segreteria nazionale della medesima organizzazione, in qualità di responsabile “Lavoro”. Nel 2004 diviene segretario provinciale dei Democratici di Sinistra di Bergamo ed entra nelle segreteria regionale del partito. Nel 2006 assume la carica di Segretario Regionale dei Democratici di Sinistra in Lombardia. Nel 2007 viene eletto segretario regionale dei DS. Il 14 aprile 2007 è eletto segretario regionale del Partito Democratico lombardo, incarico confermato nel 2009. Il 24 febbraio 2009 viene nominato Responsabile nazionale Agricoltura nella nuova Segreteria Pd. Nel 2010 è eletto Consigliere della Regione Lombardia, incarico riconfermato nelle consultazioni popolari del febbraio 2013. Durante i mandati di Consigliere Regionale Lombardo è componente della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Attività Produttive. È primo firmatario della legge n. 21 del 13 dicembre 2011, approvata dal Consiglio regionale della Lombardia, per l’abolizione dei vitalizi. Il 2 maggio 2013 è nominato sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali nel Governo Letta. Dal 22 febbraio 2014 è Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del Governo Renzi e dal 1º luglio 2014 Presidente di turno del Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca, nell’ambito del Semestre di Presidenza italiana dell’Ue.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]18:00 – 19:00, Piazza XX Settembre (Palco centrale)
Oscar Farinetti, Migliorare si può (Electa Mondadori) – Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Dall’Expo all’Italia (Marsilio Editore)
Conversano con Adriano Turrini (Presidente Coop Alleanza 3.0), Lorenzo Salvia (Corriere della Sera).[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55021″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Adriano Turrini
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Adriano Turrini è nato nel 1956 a Crespellano (BO), dove risiede. È presidente di Coop Adriatica dal 2011. Dal gennaio del 2014 ha assunto la presidenza di Impronta Etica, la principale associazione italiana per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa. Dal luglio 2003 è stato presidente e direttore generale di Coop Costruzioni. Tra i principali incarichi ricoperti: vicepresidente di Banca di Bologna, consigliere di Unipol Assicurazioni SpA, di Coop Adriatica e del Consorzio Cooperative Costruzioni. Ha avuto inoltre diversi ruoli nell’ambito del mondo cooperativo e associativo: presidente di Legacoop Bologna dal 1998 al 2004; presidente di Corticella Molini e Pastifici dal 1996 al 1998; presidente di Assicoop Sicura SpA; vicepresidente di Unicarni scarl; presidente della Confederazione italiana agricoltori dal 1982 al 1991; responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Bologna dal 1991 al 1998. Fra gli incarichi amministrativi, è stato consigliere della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna sino al 2004, di Bologna Fiere SpA sino al 2003, e della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bologna sino al 2004.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]18:00 – 19:00, Piazza XX Settembre (Palco centrale)
Oscar Farinetti, Migliorare si può (Electa Mondadori) – Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Dall’Expo all’Italia (Marsilio Editore)
Conversa con gli autori e Lorenzo Salvia (Corriere della Sera).[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55024″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”large”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Lorenzo Salvia
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Lorenzo Salvia è nato a Pescara nel 1971. Scrive di economia e politica sul Corriere della Sera. In passato ha lavorato al Sole 24 ore e all’agenzia Ansa. Nella sua vita precedente ha fatto il violinista. Su Twitter @lorenzosalvia.
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Oscar Farinetti, Migliorare si può (Electa Mondadori) – Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Dall’Expo all’Italia (Marsilio Editore)
Conversa con gli autori e con Adriano Turrini (Presidente Coop Alleanza 3.0).[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”32px” background_image=”” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54940″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_column_text]
Emanuele Macaluso
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Emanuele Macaluso
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Emanuele Macaluso è nato a Caltanissetta nel 1924, aderì clandestinamente al Partito Comunista d’Italia nel 1941, di cui divenne poi un esponente importante, come membro della corrente migliorista. Dal 1951 al 1963 fu deputato per il PCI all’Assemblea Regionale Siciliana. Nel 1956 entrò nel Comitato Centrale, nel 1960 nella direzione del Partito e nel 1963 nella Segreteria politica. Fu deputato nazionale dal 1963 al 1976, quindi senatore fino al 1992. Fu anche dirigente sindacale, prima a Caltanissetta, quindi come segretario della CGIL regionale siciliana dal 1947 al 1956 . Giornalista professionista, dal 1982 al 1986 fu direttore de l’Unità. Nel 1996 fondò la rivista Le nuove ragioni del socialismo, di cui fu direttore fino al 2010. È stato editorialista de La Stampa e de Il Mattino di Napoli e direttore del quotidiano Il Riformista. È autore di numerosi saggi che ha pubblicato con diverse Case Editrici.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]19:00 – 20:00, Piazza XX Settembre
Ugo Intini, Lotta di classi tra giovani e vecchi? (Ponte Sisto) / Emanuele Macaluso, La politica che non c’è (Castelvecchi)
Conversano con Gaia Tortora (Giornalista, La 7)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54939″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Ugo Intini
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Ugo Intini è nato a Milano nel 1941, è stato fedelissimo collaboratore e portavoce di Bettino Craxi, membro della Segreteria del Partito Socialista Italiano e deputato per tre legislature. Nel 2001 è diventato deputato per Il Girasole; è stato poi membro della Segreteria de La rosa nel Pugno e oggi aderisce al rinato Partito Socialista. Ha anche ricoperto importanti incarichi governativi con D’Amato e con Prodi. Come giornalista, è stato direttore dell’Avanti, de Il Lavoro di Genova e della rivista Critica Sociale. Ha pubblicato saggi con diverse Case Editrici.
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Ugo Intini, Lotta di classi tra giovani e vecchi? (Ponte Sisto) / Emanuele Macaluso, La politica che non c’è (Castelvecchi)
Conversano con Gaia Tortora (Giornalista, La 7)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55031″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Gaia Tortora
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Gaia Tortora (Roma, 24 aprile 1969) è una giornalista italiana. Figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora, ha cominciato la carriera giornalistica nella redazione del telegiornale di Teleroma 56, emittente locale di Roma, passando poi ad altre emittenti, tra cui Telemontecarlo e Cinquestelle. Nel 1998, è passata al notiziario di Inn, il canale all news del gruppo Sitcom trasmesso da Telepiù, e nel 2003 ha collaborato con l’agenzia giornalistica Adnkronos. Dopo una parentesi alla Web Tv dell’Enel, dal settembre 2005 ha condotto, con Andrea Pancani, Omnibus, il programma di informazione mattutina de LA7. È uno dei principali volti del TG LA7, oltre che capo della redazione politica. Dal 25 dicembre 2010, è approdata all’edizione serale delle 20.00, sostituendo Enrico Mentana il sabato, la domenica e i giorni festivi.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]19:00 – 20:00, Piazza XX Settembre
Ugo Intini, Lotta di classi tra giovani e vecchi? (Ponte Sisto) / Emanuele Macaluso, La politica che non c’è (Castelvecchi)
Conversa con gli autori.
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55032″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Lorena Fiorini
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Lorena Fiorini, aretina di nascita, vive a Roma. Laureata in psicologia, collabora con alcuni periodici, è presidente dell’Associazione Culturale “Scrivi la tua storia” e insegna scrittura creativa. Autrice di diversi libri di enogastronomia, per la sua attività di scrittrice ha ricevuto attestati e premi (tra i quali il Premio Spazio Donna, il Premio Firenze, il Premio Alberoandronico). Con la Newton Compton ha pubblicato il ricettario Il peperoncino e Il grande libro del pane.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 20:00 – 21:15, Piazza XX Settembre
Evento – La felicità del Pane: Lorena Fiorini, Il grande libro del pane (Newton Compton)
Conversa con Alfredo Antonaros (Giornalista e Scrittore)
(Caffè Aurora)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54876″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Alfredo Antonaros
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Alfredo Antonaros (Áddi Caièh, 30 aprile 1950) è uno scrittore e giornalista italiano. Nato in Eritrea da una madre greco-eritrea e da padre italiano, si è trasferito in Italia all’età di sei anni, ad Imola, città in cui, per molti anni, è stato direttore del Teatro Comunale di Imola ed anche il più giovane direttore di teatro in Italia. Ha curato, accanto a Maurizio Scaparro, le prime tre edizioni del Carnevale di Venezia. Ha diretto, accanto a Giorgio Gaslini, tutte le edizioni di Europa Jazz Festival. Ha collaborato per molti anni ai progetti di Roberto Roversi. Dal 2000 si è occupato di comunicazione televisiva. Ha collaborato sin dall’apertura al canale televisivo Raisat Gambero Rosso Channel. È stato, nel 1984, il primo narratore italiano a porre nei suoi romanzi, editi da Feltrinelli, il tema delle radici, dell’esilio, e di una lingua da ricostruire per descrivere lo sradicamento culturale e per descrivere l’esperienza dell’emigrazione. Come saggista si è occupato per lungo tempo dell’evoluzione storica e del ruolo sociale e culturale del cibo, della cucina e della alimentazione. È anche autore di romanzi e di alcune drammaturgie, tra cui la riduzione di Brancaleone, prodotto nel 1998 dal Teatro Stabile delle Marche e di Balkanica, testo dello spettacolo vincitore del Festival Internazionale Correnti del Mediterraneo di Lugano nell’ottobre 1994. È autore di alcune sceneggiature cinematografiche tra cui Il concerto, regia di Raffaele Rago, realizzato con la partecipazione del regista Emir Kusturica, prodotto nel 2000. Sino al 2009 è stato autore e conduttore di Raisat Gambero Rosso Channel. Dal 2009 ha collaborato a programmi televisivi e radiofonici della Rai.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 20:00 – 21:15, Piazza XX Settembre
Evento – La felicità del Pane: Lorena Fiorini, Il grande libro del pane (Newton Compton)
Conversa con l’autrice.
(Caffè Aurora)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” image=”55036″ img_size=”medium” alignment=”center” style=”vc_box_border”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Nando dalla Chiesa
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Fernando Romeo dalla Chiesa, detto Nando (Firenze, 3 novembre 1949), è uno scrittore, sociologo e politico italiano. Figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e della sua prima moglie Dora Fabbo, è fratello della conduttrice televisiva Rita e della giornalista Simona. Si è laureato in economia e commercio ed è professore associato di Sociologia della criminalità organizzata, Gestione e comunicazione d’impresa e Sociologia dell’organizzazione presso l’Università degli Studi di Milano. È inoltre presidente onorario di Libera, l’associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti. Il 2 dicembre 1985 fonda e guida a Milano Società civile, movimento di opinione di cento persone, tra i quali il giudice Gherardo Colombo, il sociologo Alberto Martinelli, padre David Maria Turoldo, l’economista Paolo Brera, i giornalisti Giampaolo Pansa, Paolo Murialdi e Carla Stampa, lo scrittore Corrado Stajano, l’avvocato Raffaella Lanzillo e il portiere del Milan Giuliano Terraneo. Nel 1986 l’associazione avrà anche un proprio e omonimo mensile diretto da Gianni Barbacetto. Dall’anno accademico 2008-2009 tiene il corso di Sociologia della Criminalità Organizzata, primo corso universitario in Italia sul tema. Dal corso germoglieranno negli anni diverse attività. Nel marzo 2011 istituisce la “Meglio Gioventù”, serata ripetuta annualmente in cui vengono presentate le migliori tesi di laurea in Sociologia della Criminalità Organizzata. Dal settembre dello stesso anno è fondatore e direttore della prima Summer School in Organized Crime, divenuta un punto di riferimento annuale per ricercatori e studenti da tutta Italia. Dall’anno accademico 2012-2013 istituisce il Corso di Sociologia della Criminalità Organizzata Progredito e diventa coordinatore della Scuola di specializzazione post-laurea in Scenari internazionali della criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2013 è fondatore e direttore dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano (CROSS), per il quale ha coordinato tra il 2013 e il 2015 quattro rapporti di ricerca sulla criminalità organizzata di stampo mafioso nelle regioni del nord per la Presidenza della Commissione Parlamentare Antimafia. Sempre dallo stesso anno ha ideato l’Università Itinerante, una serie di lezioni e viaggi con i propri studenti universitari nei luoghi simbolo del fenomeno mafioso (tra gli altri, si ricorda l’Asinara nel luglio 2013, Marina di Cinisi nel settembre 2014, Casal di Principe nel marzo 2015 e Ostia nel luglio 2015). Il 7 dicembre 2013 ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro di Milano per la sua attività accademica. È presidente dell’Associazione Passaggi Cultura.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 21:15 – 22:15, Piazza XX Settembre
Evento: Nando dalla Chiesa, Passaggio a nord (Gruppo Abele Edizioni). Conversa con Diego Bianchi ‘Zoro’ (giornalista, blogger, regista)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55123″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”large”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Diego Bianchi ‘Zoro’
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Diego Bianchi, alias Zoro, nato a Roma il 28 ottobre 1969, è un blogger, giornalista, conduttore televisivo, attore e regista italiano. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica presso il liceo Augusto di Roma, si laurea in scienze politiche alla Sapienza, e, dal 2000, lavora come content manager di Excite Italia. Dal 2003 inizia, con lo pseudonimo di “Zoro”, la sua attività di blogger, fondando il blog La Z di Zoro. A partire dal 25 settembre 2007 comincia la produzione della rubrica video Tolleranza Zoro, inizialmente pubblicata sul suo blog e sul suo canale YouTube, che riscuote immediato successo. Le puntate di Tolleranza Zoro mostrano il personaggio di un simpatizzante del Partito Democratico in perenne crisi di identità. Si alternano immagini di eventi pubblici di rilevanza politica riprese direttamente da lui, nelle quali appare mentre parla con personaggi pubblici o manifestanti, a dialoghi, ripresi all’interno di un’abitazione, in cui lui stesso interpreta due personaggi che discutono e commentano gli eventi politici del momento, su posizioni contrapposte. Il dialogo surreale dei due personaggi (di cui si sa solamente che uno dei due si chiama Osvaldo) rappresenta le diverse anime del PD, come anche le lacerazioni della base del PD rispetto al dibattito interno del Partito. A partire da fine 2007 al maggio 2010 cura una sua rubrica sul quotidiano Il Riformista, dal titolo La posta di Zoro. Sempre nel 2007 l’emittente televisiva LA7 gli chiede di curare, sul portale web dell’emittente, un blog, che nasce il 5 dicembre dello stesso anno col nome di La 7 di 7oro. Dall’ottobre del 2010 cura anche una rubrica sul settimanale Il Venerdì di Repubblica dal titolo Il sogno di Zoro. A partire dalla stagione 2008 entra a far parte dello staff artistico della trasmissione di Rai 3 Parla con me, nella quale vengono trasmessi i video della rubrica Tolleranza Zoro: si tratta del primo caso in Italia di un prodotto video nato sul web e finito in televisione mantenendo praticamente inalterato il format iniziale. Dal gennaio 2012 segue la Dandini a LA7 ed entra a far parte dello staff artistico della trasmissione The Show Must Go Off, nell’ambito della quale sono trasmesse le puntate di Tolleranza Zoro. Dal 3 marzo 2013 torna su Rai 3 dove è alle prese per la prima volta con un programma tutto suo, Gazebo, trasmesso in seconda serata.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 21:15 – 22:15, Piazza XX Settembre
Evento: Nando dalla Chiesa, Passaggio a nord (Gruppo Abele Edizioni). Conversa con l’autore.
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” image=”55034″ img_size=”medium” alignment=”center” style=”vc_box_border”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Antonio Padellaro
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Antonio Padellaro (Roma, 29 giugno 1946) è un giornalista e saggista italiano. Diventa giornalista professionista nel 1968, lavorando per l’ANSA. Nel 1971 si trasferisce al Corriere della Sera, di cui è redattore e responsabile della redazione romana. Nel 1990 lascia il quotidiano sentendosi poco gradito all’allora dirigenza del partito socialista. Nel frattempo consegue la laurea in giurisprudenza. Nello stesso anno lo assume L’Espresso, dove ricopre il ruolo di vice-direttore. Durante questo periodo scrive diversi libri. Nel 2001 passa a L’Unità, che riprende le pubblicazioni sotto la direzione di Furio Colombo. Nel 2002, insieme a Colombo, dà alle stampe Il libro nero della democrazia, fortemente critico nei confronti di Silvio Berlusconi. Nel marzo del 2005 viene nominato direttore de L’Unità, su indicazione di Furio Colombo. Il 1º aprile 2009 nasce il blog Io gioco pulito annunciando anche l’uscita del libro omonimo, «un libro corale che è in qualche modo la continuazione di quel giornale animato dalla passione e dall’impegno civile di Furio Colombo e Marco Travaglio, di Antonio Tabucchi e Corrado Stajano, di Nando Dalla Chiesa e Oliviero Beha, di Maurizio Chierici e Sandra Amurri». Il 5 maggio 2010, assieme a Marco Travaglio, viene invitato ad una riunione di studenti della London School of Economics and Political Science, per una conferenza dal titolo The Status of Freedom of Information in Italy (“Lo stato della libertà di informazione in Italia”), nella quale il tema centrale è stato, per l’appunto, la libertà di stampa in Italia. Il 4 febbraio 2015, a cinque anni dalla sua fondazione, lascia la direzione del Fatto Quotidiano a Marco Travaglio, già condirettore; assume la carica di Presidente della Società Editoriale, pur continuando a rimanere editorialista del quotidiano.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 22:15 – 23:15, Piazza XX Settembre
Antonio Padellaro, Il fatto personale (Paper First)
Conversa con Giorgio Santelli (Giornalista, Rai News)
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” image=”55035″ img_size=”large” alignment=”center” style=”vc_box_border”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Giorgio Santelli
[vc_separator type=”transparent” position=”center” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]
Nato a Carate Brianza nel 1967, è cronista parlamentare e fra i conduttori della rassegna stampa di Rainews24. È stato collaboratore del “Messaggero” e del “Corriere dell’Umbria” e caporedattore del quotidiano “TuttaFinanza”. Primo direttore di “Articolo21”, ha iniziato a lavorare per il servizio pubblico nel 2004, prima a RaiSat Extra e a Rai International, poi a Rai3. Ha scritto “Berlusconario” con Giovanni Belfiori, “A sinistra” con Stefano Corradino, e ha curato e raccolto con Francesco Anzalone “I racconti di Nené” di Andrea Camilleri, tutti editi da Melampo.
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 22:15 – 23:15, Piazza XX Settembre
Antonio Padellaro, Il fatto personale (Paper First)
Conversa con l’autore.
(Palco centrale)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55002″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]
Salvatore Striano
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Salvatore Striano (Napoli, 9 settembre 1972) è un attore italiano. Durante un periodo di reclusione nel carcere di Rebibbia ha frequentato corsi di recitazione, appassionandosi al teatro, soprattutto shakespeariano. Dopo essere uscito grazie all’indulto nel 2006, ha esordito nel cinema grazie al regista Matteo Garrone, che l’ha scritturato per il film Gomorra, tratto dal bestseller di Roberto Saviano. Dopo alcuni anni è ritornato in veste di attore a Rebibbia, dove ha interpretato il ruolo da protagonista di Bruto nel film dei fratelli Taviani Cesare deve morire. Nel 2014 torna in tv con L’oro di Scampia di Beppe Fiorello e al cinema con Take five e I milionari, film ispirato alla vita del boss Paolo Di Lauro. Nel 2015 firma insieme a Guido Lombardi Teste matte pubblicato da Chiarelettere: un romanzo travolgente e feroce, costruito sulla storia vera ed estrema di un gruppo criminale che ha osato combattere la camorra con le sue stesse armi. Nel 2016 pubblica alla vigilia del 400° anno della scomparsa di Shakespeare: La Tempesta di Sasà sempre con Chiarelettere, il romanzo nel quale racconta la scoperta del teatro a Rebibbia e il suo percorso di rinascita fisica e spirituale.
[/vc_column_text][vc_column_text]Orario 22:15 – 23:15, Chiesa di S. Francesco
Salvatore Striano, La tempesta di Sasà (Chiarelettere)
Passaggi sotto le stelle[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row]