Alla Chiesa di San Francesco Marco Bracconi, Cinzia Sciuto e la pièce su Fellini e Leopardi. Giacinto Gaudenzi all’inaugurazione della mostra a lui dedicata. Mercoledì 26 agosto a Fano
Si inaugura con un ospite internazionale il palco centrale dell’ottava edizione di Passaggi Festival al via mercoledì 26 agosto. Il regista statunitense e Premio Oscar Oliver Stone, in tour nelle Marche, fa tappa a Fano per presentare in anteprima l’autobiografia “Cercando la luce” in uscita il 27 agosto per La Nave di Teseo. L’appuntamento, attesissimo, è alle 20 in piazza XX Settembre, dopo il saluto inaugurale degli organizzatori.
Per l’accesso all’incontro con Stone e a tutti gli altri della rassegna Grandi Autori è stata consigliata la prenotazione per gestire al meglio gli eventi seguendo le regole di sicurezza imposte dalle norme anti-Covid. Eventuali posti che si liberassero al momento verranno riassegnati a coloro che si presenteranno all’info point in piazza. Sul sito le informazioni su accesso e sicurezza relative all’intero programma (www.passaggifestival.it).
Alle 21 sullo stesso palco centrale un altro grande ospite, anch’egli campione di prenotazioni, Corrado Augias, che presenta con una lectio magistralis il suo ultimo libro, “Breviario per un confuso presente”, Einaudi, una sorta di bussola per orientarsi e ritrovarsi in un mondo profondamente stravolto da innovazioni scientifiche e tecnologiche, cambiamenti politici, sociali e culturali sempre più rapidi.
Ma ad aprire temporalmente il festival sono due incontri della rassegna di saggistica e non solo, Libri alla San Francesco, ospitata nell’omonima chiesa, una delle sedi più suggestive del festival con i suoi ornamenti neoclassici e il cielo per soffitto. Alle 17.30 si parla ancora di tecnologia e trasformazione della società con il giornalista di Repubblica Marco Bracconi che presenta il suo ultimo libro, “La mutazione”, Bollati Boringhieri, intervistato dal presidente dell’associazione Umanesimo Artificiale, Filippo Rosati e da Fabio Bordignon dell’Università di Urbino; a seguire, alle 19, lo stesso Bracconi insieme al direttore del festival Giovanni Belfiori intervisterà Cinzia Sciuto che ha scritto “Non c’è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo”, Feltrinelli, in cui spiega perché difendere il primato della laicità su qualsiasi cultura e religione.
Si inaugura alle 18.30 alla Mediateca Montanari Memo alla presenza dell’autore la mostra principale della sezione arti visive del festival, “Strip o no?”, dedicata al grande illustratore Giacinto Gaudenzi. Dalla stessa ora sono visitabili le altre due esposizioni in programma, quella della pittrice Veronica Chessa che porta all’Enoteca Terra, in centro storico, un lavoro inedito dal titolo “Identità mascherata”, e una dedicata alle fotografie di Alessandro Santi e ai testi di Massimo Bini, a cura di Marcello Sparaventi per Centrale Fotografia in collaborazione con AF News, ospitata dalla Centraledicola di piazza Amiani.
Al via anche la prima delle visite guidate a cura di Manuela Palmucci che dà appuntamento alle 18 all’Arco di Augusto per un giro alla scoperta delle botteghe della tradizione del centro storico.
La prima giornata si chiude alle 22.30 alla Chiesa di San Francesco con la pièce teatrale prodotta da Passaggi: “La caduta della Luna” su Leopardi e Fellini ‘lunari’, regia, soggetto e sceneggiatura di Carolina Iacucci, interpreti Irene Guidi, Tommaso Rizzitelli e Sebastiano Valentini. Un progetto con cui il festival festeggia i cento anni di Fellini facendo incontrare idealmente il grande regista riminese, che alla luna intitolò l’ultimo suo film, con chi si rivolgeva alla luna come sua intima confidente: Giacomo Leopardi. Lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio di ‘Fellini 100’, etichetta del programma ufficiale delle celebrazioni per i 100 anni della nascita di Federico Fellini.
Tutti gli eventi del festival sono gratuiti (eccetto le visite guidate)