Matteo B. Bianchi, scrittore e autore TV, e Daniela Collu, conduttrice Radio – TV, hanno conversato con Sofia Viscardi, youtuber e scrittrice, e Irene Graziosi, autrice. L’incontro, intitolato “Cosa significa avere vent’anni oggi”, si è tenuto al Pincio giovedì 27 giugno. Ѐ stata presentata la nuova piattaforma web “Venti”, che propone contenuti di vario tipo per giovani.
Cos’è Venti
Sofia Viscardi ha venti anni. Nasce così il nuovo format “Venti”, frutto della collaborazione di quattro persone: Sofia, Irene, Matteo Squadrito e Fred Fumagalli. All’incontro di giovedì Sofia inizia raccontandosi. Spiega di aver sfruttato l’attenzione del pubblico su di lei per proporre un contenuto più significativo. “Venti” non è destinato a focalizzarsi solo su di lei. Lo scopo è, infatti, quello di rappresentare una generazione. Una sola identità deve diventare coro. Sofia definisce Venti “un contenitore di contenuti per giovani”, che utilizza Youtube, Instagram e anche Podcast.
Un progetto ben riuscito
Se Irene e Sofia sono riuscite nel loro intento, è stato grazie alla loro amicizia. Tra loro c’è un feeling molto spontaneo, che va al di là del loro rapporto professionale. Irene sceglie quali contenuti proporre, tenendo conto però del fatto che sarà Sofia a proporli al pubblico. Devono dunque essere in linea con lei, rappresentarla in qualche modo. Il lavoro è molto istintivo, per cui è difficile verbalizzarlo. I contenuti video si ispirano a fonti e stimoli che spesso sono cartacei. Irene, infatti, legge molto. Si passa poi a parlare della fama di Sofia. Lei spiega che è sempre stata consapevole che questo tipo di notorietà dura poco ed è destinato a concludersi. Tuttavia non è spaventata da questo, sostiene di poterne fare a meno. Sofia si è sempre raccontata, anche in altri modi, per esempio attraverso la stesura dei suoi due romanzi “Succede” e “Abbastanza”. Sono libri che non la rappresentano più. Ora lei è diversa e continua a raccontarsi su Venti.
In dialogo con i giovani
È evidente che Venti sia uno spazio libero per le autrici. Possono proporre il contenuto che vogliono. Ci deve essere però una responsabilità di fronte a questo, dato che il pubblico è molto vasto. Irene e Sofia si interrogano molto su questa questione. Loro non si limitano a proporre la propria visione delle cose, ma cercano un dialogo con il proprio pubblico. Per questo motivo sentono questa responsabilità molto relativamente. Attraverso l’empatia, puntano a sviluppare l’intelligenza emotiva nei giovani. Sostengono che occorra elaborare e riflettere su ciò che accade. Cercano sempre di lasciare qualcosa che non sia solo la risata e il divertimento.