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Il 29 agosto alle 22 e 30 ad animare il palco in Piazza XX Settembre sarà Oliviero Toscani, uno dei volti più noti della fotografia italiana ed internazionale. Nell’ambito della Rassegna Grandi Autori, Toscani presenterà il suo ultimo libro: Caro Avedon. La fotografia in 25 lettere ai grandi maestri (Solferino). A conversare con l’autore ci sarà la giornalista Alessandra Longo.

La grande fotografia in 25 lettere

Oliviero Toscani ripercorre nel suo libro la profonda metamorfosi della fotografia, il repentino evolversi di un’arte, in fin dei conti, giovane. Per fare ciò il Maestro si serve di un interlocutore, o meglio, una serie di interlocutori: il libro è composto da 25 lettere indirizzate a grandi fotografi e grandi amici. Si alternano lettere a Richard Avedon, Helmut Newton, Diane Arbus, Robert Capa ed il padre Fedele Toscani, il primo fotoreporter del Corriere della Sera, colui che consegnò ad Oliviero Toscani la prima Leica.

La percezione del cambiamento

Classe 1942, Oliviero Toscani nasce a Milano ma si sposta a Zurigo molto presto per studiare fotografia e grafica all’Università delle Arti. Collabora prestissimo con celebri riviste: negli anni successivi al ‘68 i suoi reportage evidenziano i profondi cambiamenti nella moda e nel costume e conquistano le pagine di riviste come Elle e Vogue.

In quel periodo firma i primi contratti per seguire le campagne pubblicitarie di marchi come Valentino, Chanel e Fiorucci, ma è nell’82 che Toscani si afferma a livello internazionale occupandosi delle campagne pubblicitarie del marchio United Colors of Benetton. Talvolta provocatorio ma sempre originale, è impossibile non riconoscere la firma di Toscani nelle foto che, superando il mero messaggio pubblicitario, diventarono dei veri e propri manifesti contro la discriminazione raziale e che resero il marchio celebre a livello mondiale.

La fotografia al tempo dello smartphone

A ridosso degli anni 2000 crea Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione, e «Colors», la prima rivista globale. Dopo oltre 50 anni di carriera nell’innovazione editoriale, nella pubblicità nel cinema e nella televisione, Oliviero Toscani continua ad essere un fotografo irriverente, originale e provocatorio, anche nel porsi domande sul rapporto tra la fotografia ed una società, la nostra, fortemente regolata dalle immagini.

Come viene utilizzato l’enorme potenziale di uno strumento come lo smartphone nel catturare foto? E come tutto questo ha trasformato e sta trasformando la fotografia? A queste e ad altre domande Toscani prova a rispondere nel suo Caro
Avedon. La fotografia in 25 lettere ai grandi maestri.

Link per ottenere il proprio biglietto gratuito: https://bit.ly/2Cmtu8D

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